Grazie per la risposta. Credo sia meglio evitare di esporre dettagli troppo riconoscibili che potrebbero peggiorare la situazione o inchiodare a dichiarazioni che, se ci fosse qualcosa da temere, sarebbe meglio discutere prima con un avvocato. Sbaglio?

Magari posso aggiungere che la richiesta al vigile era stata avanzata per telefono. Potresti specificare cos'altro manca di essenziale o non è chiaro nel mio quesito?

Dato che l'animale ora dovrebbe essere stato preso in cura grazie all'intervento di un pubblico ufficiale, ora vorrei soprattutto sapere se se è verosimile che una simile denuncia venga accettata e se va bene aspettare e non fare nulla finché non si ricevono comunicazioni ufficiali, oppure è meglio agire subito in qualche modo (per esempio atti ufficiali, richieste di informazioni o anche semplicemente cominciare già a cercare un avvocato).

Chiedendo a un vigile di verificare le condizioni di un animale domestico che sembra gravemente maltrattato, insistere perché lo faccia anche senza una denuncia spiegando di temere la reazione ripetutamente minacciata dal padrone, configura reato verso quest'ultimo?

Se il vigile che si è rifiutato d'intervenire riferisce la cosa al padrone dell'animale (che a quanto pare è un suo amico o conoscente), e quest'ultimo sostiene che tali "attacchi al suo onore" siano stati ripetuti anche di fronte a molte altre persone (mentre un altro testimone della situazione ne ha parlato con altri affinché intervenissero per aiutare l'animale) che seguito può avere la denuncia per diffamazione data per presentata?

Nel frattempo un'autorità è finalmente intervenuta a sostegno dell'animale. Ma ora per il denunciato c'è qualcosa da temere?

Che comportamento consigliereste di tenere a questo punto?