@dnnet900 said:

riapro questo post a distanza di tanto tempo per porvi la seguente domanda

emetto fattura ora e vengo pagato tra 1 anno o oltre (con gli enti pubblici è possibile) ma voglio calcolarla come reddito del 2011 e non far valere il principio di cassa perchè per il 2012 ho già in previsione attività per circa 30.000 euro e calcolando anche la fattura del 2011 oltrepasserei la soglia del regime dei minimi

è possibile? quali rischi si corrono? ovviamente se fosse possibile questa operazione anticiperei le imposte di quella fattura

scusate, non intendevo chiedere suggerimenti su come violare la legge

volevo solo capire se, dato che i pagamenti delle fatture attive vengano fatti tramite bonifico, le date dei pagamenti debbano essere tracciate o dimostrate e in che modo

@OEJ said:

Allora, tieni conto che riuscire a farsi pagare in due o tre mesi è cosa comunissima... anzi, spesso bisogna aspettare molto di più! :bho:

[cut]

In tutti i casi, ti dò per certo che se emetti nel 2008 e incassi nel 2009, quanto incassato entra a far parte del reddito del 2009.

riapro questo post a distanza di tanto tempo per porvi la seguente domanda

emetto fattura ora e vengo pagato tra 1 anno o oltre (con gli enti pubblici è possibile) ma voglio calcolarla come reddito del 2011 e non far valere il principio di cassa perchè per il 2012 ho già in previsione attività per circa 30.000 euro e calcolando anche la fattura del 2011 oltrepasserei la soglia del regime dei minimi

è possibile? quali rischi si corrono? ovviamente se fosse possibile questa operazione anticiperei le imposte di quella fattura

@criceto said:

Se tali tentativi si riveleranno blandi o non effettuati si potrebbe dichiarare decaduta la clausola contrattuale per il venir meno della "normale diligenza" e passare alla riscossione coatta nei confronti del propio cliente, sarà poi lui a dover dimostrare di aver fatto il possibile per incassare.

so che sono state inviate delle email e dei fax di sollecito al pagamento, ma non sono state chiarite le rispettive posizioni (quella del cliente che non vuole pagare e quella del committente che dovrebbe dimostrare di aver eseguito l'attività a regola d'arte)

secondo te questi tentativi possono ritenersi sufficienti?

Un saluto a tutti, scrivo per avere un'indicazione su una clausola di un contratto di fornitura servizi che ho sottoscritto. Sono un libero professionista e ho lavorato due anni fa ad un progetto per conto di un'azienda committente che, in risposta alla mia offerta di fornitura servizi, mi ha formalizzato un ordine (lettera di incarico) con la seguente indicazione circa i pagamenti delle mie competenze: "Il pagamento dei corrispettivi avverrà a seguito del corrispondente pagamento da parte del Cliente finale" Ora, io ho correttamente terminato il mio lavoro ed emesso fattura a giugno 2009, ma il loro Cliente si rifiuta di pagargli le fatture. Può il committente continuare a rimandare il mio pagamento all'infinito o c'è qualche possibilità di sbloccare la situazione?