Un saluto a tutto il forum. Non sono esperto di fisco e ciò che ruota intorno, però mi sto mettendo di impegno per carpire, tramite web e anche tramite consulenze dal commercialista, ciò che può essere più adatto alla mia posizione.
Ho intenzione di aprire partita iva per, sentite un pò che novità :), offrire servizi sul web. In particolare si tratta di un sito web gratuito, al cui interno vengono forniti servizi a pagamento.
Faccio un riepilogo di ciò che ho carpito per ora dai consigli del commercialista, da questo prezioso forum, e da internet in generale, e poi arrivo alla domanda vera e propria per ogni questione, sono 3 in tutto. Se nel mio ragionamento faccio qualche errore vi prego fatemelo notare, magari non ci ho capito niente 
Stimo il guadagno dei primi anni ad un massimo di 8.000 euro l'anno, compresa la pubblicità di google e compresi eventuali introiti pubblicitari di altro tipo, oltre ai servizi pagati dagli utenti.
Apro partita iva in regime agevolato. Mi configuro come ditta individuale vendendo servizi virtuali su internet. Devo fare anche iscrizione dunque alla camera di commercio. Essendo nel regime agevolato devo pagare una tantum ogni anno un 20 % del reddito inteso come differenza tra ricavi e spese, comprese e deducibili le spese previdenziali.
1) Prima domanda: questo 20 % di paga una tantum giusto? Con che modello?
Vendo i servizi a utenti privati, dunque non rientra nel mio caso la ritenuta d'acconto.
Gli utenti pagano per accedere alcune aree a pagamento dei pacchetti inferiori ai 20 euro. Gli utenti pagano però attraverso servizi quali PayPal, o altri servizi a pagamento che tengono i soldi. Alcuni di questi mi permettono di fare in qualsiasi momento il trasporto dal web a un mio conto bancario (ad esempio paypal permette prelievi di qualsiasi somma) altri invece erogano bonifici al raggiungimento di alcune specifiche quantità di denaro accumulato.
2) Da qui la seconda domanda: io la fattura, con la frase che spiega perchè non devo applicare iva essendo nel regime agevolato, la devo presentare all'utente che mi paga, o a queste società che erogano il bonifico dopo tot tempo, o a entrambi? Entrambi mi suona strano perchè sembra un duplice ricavo quando in realtà è uno solo che però fa un passaggio intermedio prima di arrivarmi in cassa.. 
Capitolo previdenza. Sono ditta individuale, iscritto alla camera di commercio, vedendo sul sito dell'inps siccome non guadagnerò specialmente all'inizio neanche il minimale, vengo comunque inserito nella prima fascia, e da qui si evince che devo pagare il 20.09 % del mio reddito.
3)Terza domanda: Mettiamo caso che nel primo anno incasso 7.000 euro in totale da tutte le fonti di guadagno e di queste ne spendo 6.800 (spese di server, pubblicità del sito, domini, varie ed eventuali). Situazione molto realistica per il primo anno. Su cosa pago il 20.09 %? Sicuramente il 20 % di tasse forfettario lo pago su 7000-6800 , e quindi pago 40 ?. Invece l'inps la pago sui 7.000?
sono gli unici dubbi che mi sono rimasti in tutta la questione.. e che non sono riuscito a risolvere chiaramente ancora.
Spero che qualcuno possa aiutarmi e vi ringrazio!