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    diotallevi

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    • studio associato e rimborso chilometrico

      Ciao a tutti, avrei un quesito da sottoporre alla vostra attenzione:
      un socio di uno studio associato tra professionisti vorrebbe dedurre i costi dell'utilizzo della autovettura di sua proprietà.
      Le strade percorribili a mio avviso sono di due tipi, che però portanto a risultati molto differenti...

      1. concede l'auto in comodato d'uso gratuito cosicchè lo studio deduce il 50% dei costi connessi all'utilizzo dell'autovettura.
      2. effettua mensilmente una nota spese dettagliata con i rimborsi chilometrici di tutte le trasferte effettuate con la propria autovettura per i clienti e le pratiche dello studio cosicchè lo studio deduce il 100% del rimborso.
        Ovviamente con la seconda ipotesi i costi deducibili aumentano in maniera notevole (ho stimato costi deducibili per euro 3.000 nella ipotesi 1 e per euro 15.000 nella ipotesi 2).
        La domanda è se il comportamento n. 2 sia corretto ed il dubbio è che seguendo l'ipotesi n. 2 possa essere contestato un comportamento elusivo?

      Grazie

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      diotallevi
    • Deduzione al 100% abitazione?

      Sono un libero professionista che ha la residenza in una provincia diversa e lontana da dove opera professionalmente (il 98% delle mie fatture sono redate verso uno studio associato di una diversa provincia); se affitto un casa nella provincia dove opero professionalmente mantenendo la mia residenza originale potrò dedurre integralmente il canone di affitto e le spese connesse alle utenze?
      Il commercialista di un collega nelle mie stesse condizioni gli opera la deduzione al 100% delle spese di affitto ed utenze in quanto è dimostrabile, a suo modo di vedere, che sono spese dovute interamente al lavoro.

      postato in Consulenza Fiscale
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      diotallevi
    • RE: Aumento franchigia IRAP??

      @Rubis said:

      A me pare che i 180.000 siano rappresentati dal valore della produzione netta e non dai ricavi perché la deduzione forfettaria (attualmente 8.000 euro) va fruita in relazione alla base imponibile, ossia il VPN e non i ricavi.
      In pratica non è che l'IRAP non si paghi, soltanto che tale deduzione viene aumentata e quindi si godrà di un "beneficio" maggiore.
      Ovviamente discorso a parte meritano i professionisti i quali, come tutti sappiamo, hanno un rapporto abbastanza travagliato con questa imposta.
      Saluti.

      Avendo tempo espliciteresti meglio il concetto da te espresso con un esempio numerico?
      Purtroppo non sono del mestiere non conosco la differenza fra VPN e ricavi..
      Perdona la mia ignoranza..
      Grazie

      postato in Consulenza Fiscale
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      diotallevi
    • RE: Aumento franchigia IRAP??

      [CENTER][CENTER]Viterbo - Il presidente di Confartigianato, Guerrini: ?Importante segnale di attenzione

      [CENTER]del Governo e del Parlamento verso le piccole imprese?
      [CENTER]Approvato innalzamento franchigia Irap a 9500 euro
      7 dicembre 2007 - ore 0,30[/CENTER]
      [/CENTER]

      [/CENTER]

      [/CENTER]
      [LEFT]- ?L?emendamento che innalza a 9.500 Euro la deduzione forfettaria IRAP recepisce le sollecitazioni di Confartigianato e rappresenta un importante segnale di attenzione da parte del Governo e del Parlamento nei confronti della maggioranza delle imprese artigiane e delle piccole imprese, con ricavi fino a 180.000 Euro?.[/LEFT]

      postato in Consulenza Fiscale
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      diotallevi
    • RE: Aumento franchigia IRAP??

      In realta le due opzioni da me prospettate non sono proprio la stessa cosa (mi sono sicuramente espresso male).
      Con ipotesi di fatturato di 60000 euro:
      -Prima ipotesi: esenzione per i primi 9500 euro fatturati si paga l'irap su 50500 euro (4.5% di 50500=2272.5; irap da pagare= 2272.5);
      -Seconda ipotesi: esenzione sui primi 9500 euro di irap da versare allo stato il saldo per 60000 euro di fatturato è pari a zero (4.5% di 60000=2700; irap da pagare 2700-9500=0)

      In un altro articolo il presidente di confartigianato era felice del fatto che le aziende con fatturato fino a 180000 euro circa non pagheranno più l'irap (almeno io ho capito questo).. facendo il conto della serva il 4.5% di 180000 euro corrisponde circa a 9000 euro... pare proprio che sia vera la seconda ipotesi..

      Speriamo sia vero anche se mi sembra improbabile..:?

      postato in Consulenza Fiscale
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      diotallevi
    • Aumento franchigia IRAP??

      “L’emendamento che innalza a 9.500 Euro la deduzione forfettaria IRAP recepisce le sollecitazioni di Confartigianato e rappresenta un importante segnale di attenzione da parte del Governo e del Parlamento nei confronti della maggioranza delle imprese artigiane e delle piccole imprese, con ricavi fino a 180.000 Euro".

      Questo è quanto si legge in giro.. Qualcuno mi può spiegare gentilmente cosa comporti questa modifica? Per franchigia praticamente cosa si intende? Vuol dire che non si pagha l'IRAP sui primi 9500 euro di fatturato o che non si paga l'IRAP se il corrispettivo dovuto è inferiore a 9500 euro?

      Io sono un libero professionista (medico) rientro in questa esenzione?

      PS: visto che siamo in italia e visto che fra l'altro non dovrei pagare l'IRAP immagino già che l'esenzione non mi spetti❌x

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      diotallevi
    • RE: irap professionisti

      In caso non pagassi e l'agenzia delle entrate mi chiamasse dovrei farmi assistere dal mio commercialista o da un avvocato??

      Io pago circa 1600 euro di IRAP, secondo voi dal punto di vista economico è più conveniente pagare lo stato o la parcella di chi mi dovrebbe assistere??

      Grazie..come notate brancolo nel buio...

      PS: Scusate per chi non è del mestiere cosa vuol dire "regime dei minimi"??

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      diotallevi
    • RE: irap professionisti

      Ci sono novità a riguardo??
      Mi sembra di aver sentito di una nuova sentenza della cassazione (Sentenza 8 febbraio-16 febbraio 2007, n. 3678).

      Io ho già pagato il saldo e l'acconto per l'anno prossimo e devo dire che l'ho fatto con il male nel cuore...
      Secondo voi è rischioso non pagare l'anno prossimo??
      E' già possibile chiedere il rimborso??

      Questa dell'IRAP è proprio una cosa che non riesco a farmi andar giù... Sono un medico che non ha studio, non ha dipendenti, non ha strumenti (a parte il portatile) e l'unica cosa che possiede è l'auto che scarico virtualmente (solo il 25% e niente rimborso IVA)... Quindi da un lato non scarico nulla ma dall'altro devo pagare l'IRAP...

      Faccio fatica a pagare le tasse giuste ma quelle ingiuste mi fanno morire di crepa cuore...

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      diotallevi
    • Studio associato

      Salve,
      sono un medico e come tale sto riflettendo sull'idea di creare uno studio associato con la mia compagna (anche lei medico). Il mio commercialista purtroppo mi ha velocemente liquidato al telefono dicendomi sostanzialmente che da un punto di vista fiscale non cambia nulla, io però vorrei capirci ugualmente qualcosa in più.

      Per esempio:

      -a quanto ho capito gli associati possono chiudere la p.iva in quanto fattura sempre lo studio e a fine anno gli associati si dividono gli utili in funzione di quanto hanno lavorato; la cosa che non riesco a capire però è chi sia a pagare le tasse? Le paga lo studio? Prima lo studio e poi anche gli associati? solo gli associati?

      • In caso le paghi lo studio se un associato ottiene un rimborso kilometrico con tariffazione ACI dallo studio quest'ultimo in che percentuale potra scaricare questa spesa come costo? L'associato deve pagare le tasse su tale rimborso?

      -Se lo studio compra un ambulatorio il costo dello stesso è ammortizabile in che percentuale e in quanti anni?

      Mi rendo conto che le domande sono molte e magari complesse ma se qualche anima pia ed edotta ha un pò di tempo da perdere gliene sarei infinitamente grato.

      Saluti.

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    • RE: imposta di bollo su operazioni esenti IVA

      Ma a carico di chi è il bollo?
      Di chi emette o di chi riceve la fattura?
      Scusate l'ignoranza e grazie in anticipo.

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      diotallevi
    • RE: IVA e costi auto aziendale, a che punto siamo?

      Diaciamo che oltre che sintetico è stato anche troppo rapido nella risposta... se avesse pensato un pò di più si sarebbe ricordato che noi medici lavoriamo con prestazioni esenti IVA e quindi non possiamo recuperare nemmeno quest'ultima...

      In sostanza mi devo rassegnare a pagare le tasse sui costi e non sul reddito netto..

      A me pare semplicemente incostituzionale..mi verrebbe quasi voglia di fare il solito ricorso europeo...

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      diotallevi
    • RE: IVA e costi auto aziendale, a che punto siamo?

      Quindi non è vero che se dimostro di avere una seconda auto che uso per la vita privata posso "eliminare" la classificazione di "promiscuo" all'auto che quotidianamente mi sussiste nel mio lavoro?

      Questa cosa mi è stata suggerita da un vostro collega "commercialista" (non è il mio commercialista ma un amico di amici) l'altra sera a cena... Possibile che abbia sparato una castronata così grossa?

      Mi ha detto: "Dott. si faccia una seconda auto per la vita privata cosi potra dimostrare che la prima auto la usa solo per lavoro"... Mha...

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      diotallevi
    • RE: IVA e costi auto aziendale, a che punto siamo?

      Salve,
      sono un Medico del lavoro, quelli che stanno tutto il giorno in macchina per passare da un'azienda all'altra percorrendo anche 500 Km al giorno; la mia auto ha 32000 Km in sei mesi e vi assicuro che il 95% sono fatti per lavoro.
      Il mio problema è la definizione di uso promiscuo e le nuove norme che sostanzialmente hanno eliminato la possibilità di dedurre le spese auto (acquisto e manutenzione). A mio danno c'è anche il fatto che il mio lavoro non è soggetto ad IVA e quindi non scarico nemmeno l'IVA sull'acquisto.

      Possibile che non ci sia un modo per dimostrare che l'auto la uso per lavoro?

      Possibile che debba pagare impunemente le tasse su spese vive che sotengo e che leggittimamente dovrei poter usare per ridurre l'imponibile?

      Passando alla domanda che volevo porre: è vero che acquistando una seconda auto da usare nel tempo libero posso più agevolmente dimostrare la non "promiscuità" dell'auto da lavoro e finalmente dedurre leggittimamente le spese dall'imponibile?

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      diotallevi