dunque....fatturare quello che prima era l'ammontare complessivo del costo come cocopro non dovrebbe peggiorare di molto la mia situazione economica, ok.
Ma dato che ho ancora un certo margine di trattativa con il datore di lavoro, mi chiedevo se fosse possibile riuscire a quantificare meglio le conseguenze della trasformazione da cocopro a partita IVA, in modo da evitare spiacevoli sorprese a conti fatti....
Secondo voi, anche grossolanamente, la cifra C0 di cui sopra, di che percentuale dovrebbe essere (onestamente) aumentata per stare sul sicuro?
5%? 10%?
Oppure...secondo la vostra esperienza, un certo fatturato lordo, dell'ammontare di circa 42000 euro, in assenza, ripeto, di importanti spese deducibili/detraibili (nel bene e nel male...nel senso che non ho molte spese da affrontare per la mia attività, e quindi però non ne ho neanche da "scaricare"), che "netto" sviluppa? Il 50% ? il 40%?
Vabbè...spero di non aver sparato numeri a caso.
Ho sempre lavorato con contratti a tempo determinato o indeterminato o cocopro etc., e faccio fatica ad entrare nella mentalità di una libera professione, dove su quello che fatturi ed incassi a gennaio 2009 dovrai pagare 40-50-60% (?) di tassazione complessiva a giugno 2010!!!
ciaociao