Un libero professionista italiano è in vacanza a Parigi; entra in un negozio e si compra dei libri e magari anche un computer, il tutto inenerente al 100% con la sua attività professionale. Cosa succede con l'IVA ?
E' neutra come se fosse un acquisto italiano o diventa un costo?
- Home
- desaintvenant
- Post
desaintvenant
@desaintvenant
Post creati da desaintvenant
-
IVA acquisto estero
-
RE: partita iva intracomunitaria
Grazie ancora Paolo.
In effetti mi hai dato la stessa interpretazione di un noto studio di Milano.
Le mie prestazioni sono di progettazione e consulenza per progetti industriali realizzati dalla società francese... in tutto il mondo.
Quindi un mese potrei lavorare per un progetto destinato all'India, il mese dopo all'Italia, il mese dopo ancora alla Francia.
Quindi le combinazioni possibili diventano tante.
Un'ultima domanda. Se per semplicità volessi comunque emettere una sola fattura mensile, è corretto precisare, per esempio: fattura mensile per collaborazione tecnica ecc., e farmi due colonne, una con i progetti in campo iva ed una con i progetti fuori campo iva comprendente la settimana che passo a lavorare negli uffici della ditta in Francia?
Oppure l'unica strada è lo spezzettare all'infinito le fatture della mia collaborazione mensile, andando a vedere di volta in volta in che caso di IVA sono? -
RE: partita iva intracomunitaria
Grazie Paolo,
disponibile e preciso come sempre.
Hai ragione, bisogna che veda un commercialista, l'iva verso l'estero è una questione articolata.
Se posso approfittare ancora una volta del sapere degli utenti del forum, vorrei sapere cosa ne pensate della mia impostazione.
Fatture intestate alla casa madre a Parigi (e da Parigi partiranno i bonifici per pagarmi) di una società francese con stabile organizzazione in Italia; la mia attività è di consulenza e progettazione per impianti industriali costruiti in tutti il mondo. Io lavoro dal mio ufficio in Italia, con trasferte anche lunghe (in media una settimana al mese) a Parigi presso la casa madre e puo' anche capitarmi di andare in giro per cantieri in tutto il mondo.
La mia lettera di incarico recita: assistenza di consulenza tecnica, una settimana al mese spesa negli uffici della sede francese.
Veniamo al dunque, campo IVA o no ?
Io direi: di solito si, poiché lavoro dal mio ufficio in Italia, e la settimana al mese che passo a Parigi la considero parte integrante del mio incarico che svolgo in Italia.
Se mi mandano un mese intero su un cantiere fuori dall'Italia, a quel punto emetterei la mia fattura mensile senza IVA.
Che ne pensate?
Grazie -
partita iva intracomunitaria
Scusate, non ho ben chiaro il concetto di partita iva intracomunitaria.
Un libero professionista (ingegnere) ne ha bisogno per emettere fatture verso l'estero? Una partita IVA normale puo' essere estesa a intracomunitaria?Grazie
-
RE: Accordi bilaterali ITALIA FRANCIA
UP!
Scusatemi se mi permetto di uppare la discussione.
Mi sono letto gli accordi bilaterali Italia-Francia... non brillano per chiarezza e linearità.
C'è qualcuno che ha trattato un caso simile?
Grazie -
Accordi bilaterali ITALIA FRANCIA
Sono nuovo del forum, anzitutto mi complimento per l'educazione e la competenza degli utenti.
Vi sottopongo il mio problema: qualche mese dopo la laurea in ingegneria, ho deciso di andare a lavorare in Francia.
Cosi', senza mai aver lavorato in Italia, ho cominciato a lavorare come ingegnere dipendente in Francia ed ho avuto 2 contratti a tempo indeterminato con 2 società francesi, da marzo 2006 a aprile 2008 (a dire il vero, la seconda società con cui ho lavorato ha una stabile organizzazione in Italia, ma non ho mai avuto rapporti con la filiale, non ci sono nemmeno mai stato).
Non so perché, ma non ho mai voluto iscrivermi all'aire, dunque per l'anagrafe italiana ho vissuto in Italia in qu'esti 2 anni; se prendiamo i contratti di lavoro francesi che ho firmato, portano come domicilio l'abitazione in cui abitavo in Francia.
Ho pagato (a ancora devo finire di farlo) regolarmente tutte le mie tasse in Francia, non dichiarando nulla in Italia.
Ora sono tornato in Italia, non sono piu' dipendente dei francesi, e mi sto aprendo una partita IVA, allora mi é venuto un dubbio:
per regolarizzare la mia posizione col fisco italiano, ho qualche adempimento nei suoi confronti per i 2 anni lavorati e tassati in Francia?
Grazie e mi scuso della prolissità.