La Germania si affida al vecchio ma sempre valido metodo del compro oro per assicurarsi una stabilità che l'unione europea non garantisce, anzi sembra che proprio da quando il marco è stato sostituito dall'euro la Germania abbia fatto di tutto per attuare strategie economiche proprie che le garantissero di mantenere la propria stabilità economica messa a rischio da un europa troppo variegata per essere affidabile.
Nel 2016 la Germania è stato il paese che ha accumulato la maggiore quantità d'oro, si calcola che gli investimenti in oro abbiano raggiunto la cifra record per un paese europeo di 8 miliardi di dollari.
Di fatto la nazione tedesca è diventata dopo Cina e India la terza importatrice al mondo di oro fisico generalmente acquistato in lingotti.
A conferma di quanto la Germania stia puntando sull'oro, il bene rifugio per eccellenza, per dare stabilità e credibilità alla propria economia è sufficiente osservare le decisioni della Bundesbank che ha deciso di rimpatriare velocemente nei propri caveau nazionali gran parte delle proprie riserve auree.
Prima di questa decisione una buona parte dell'oro tedesco era custodito a New York e a Parigi, una scelta che era stata presa durante il periodo del muro di Berlino quando la guerra fredda tra est ed ovest aveva nella Germania la sua massima espressione e si temeva che le ingenti riserve d'oro tedesche potessero finire nelle mani della Russia.
La decisione della Bundesbank sul rientro delle riserve d'oro nei propri confini nazionali ha di fatto mandato un messaggio implicito agli investitori tedeschi, preannunciando un rischio finanziario al quale gli investitori hanno reagito comprando oro per paura di andare incontro ad un periodo di iperinflazione.
La corsa all'oro della Germania è iniziata nel 2008, fino ad allora i tedeschi non avevano una predilezione per l'investimento in oro, con la paura dell'arrivo di una crisi finanziaria è cambiato il modo di percepire i mercati da parte del popolo tedesco che per assicurarsi un futuro tranquillo ha scelto di mettere i propri risparmi in oro fisico o in contratti legati all'asset del beni rifugio per eccellenza.