Ho constatato come molti di voi non hanno probabilmente letto il mio precedente messaggio sull'argomento. Ribadisco che facendo i dovuti calcoli - i parametri attuali di rivalutazione con i relativi coefficienti di moltiplicazione sono facilmente reperibili su internet - si avrebbe diritto a percepire, ad oggi, poche decine di euro (per l'assicurato deceduto in epoca successiva al 1950, come nella maggior parte dei casi) o, al massimo, qualche centinaio di euro (nei rarissimi casi di premorienza dell'assicurato). Chiarisco, inoltre, nuovamente, che il documento in se vale molto di piu' della polizza (gli antiquari pagano dai 50 ai 60 euro se il documento e' ben conservato). In buona sostanza vi dico di non illudervi. Il mio consiglio e' quello di non intraprendere alcuna azione legale ma se, qualcuno di voi, vuole rimetterci del denaro si rivolga pure ad un avvocato. Ognuno e' libero di comportarsi come crede. Saluti a voi tutti
darsol
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RE: Esigibilità Polizza INA di Assicurazione a Favore dei Militari Combattenti
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RE: Esigibilità Polizza INA di Assicurazione a Favore dei Militari Combattenti
Buongiorno a tutti.
Ho anch'io una polizza speciale di assicurazione mista a favore dei combattenti dell'importo di lire 1000 emessa nel febbraio del 1926. Leggendo attentamente il documento si evince come l'INA si sia impegnata a pagare la somma indicata agli eredi immediatamente dopo la morte del beneficiario ovvero all'assicurato decorsi 30 anni dall'emissione della polizza, vale a dire, come espressamente indicato nel documento, alla data del 29 giugno 1950.
Questo particolare è importante in quanto il credito può considerarsi liquido ed esigibile alternativamente a far data dalla morte dell'assicurato oppure dal 29 giugno 1950. Ai sensi dell'art. 1282 del vigente c.c. il calcolo degli interessi relativi a polizze non ancora riscosse andrà effettuato a partire dal 29 giugno 1950 ovvero, in caso di premorienza, dalla data della morte dell'assicurato.
Nel mio caso - come immagino anche per la maggior parte di voi - l'assicurato è deceduto in epoca successiva al 1950. Ho diritto, pertanto, agli interessi a partire dal giugno 1950. I parametri attuali di rivalutazione indicano un coefficiente di moltiplicazione pari a 33. Ciò significa che ho diritto a 33.000 lire, vale a dire a circa 17,00 euro.
Nella maggior parte dei casi, pertanto, il documento in sé vale di più della polizza (se ben conservato è stimato dagli antiquari attorno ai 60,00 euro).
Diverso il discorso nei casi di premorienza. I coefficienti sono molto elevati sino al 1943 (moltiplicatore pari o superiore a 600) mentre nel 1945 scende drasticamente a 67. Il massimo che si può riscuotere, tenendo presente il parametro di coefficiente del 1921 è circa 850,00 euro (parametro di moltiplicazione pari a 1687).
Mi spiace avervi sottratto un sogno.
Ciao a tutti