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    cristianc

    @cristianc

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    Post creati da cristianc

    • RE: storno in regime minimi

      Grazie ancora serdep!

      Purtroppo sono veramente al limite dei 30.000 e considerando anche quel compenso lo supererei. Ma lo avevo messo in conto... Anche se mi sembrava che ci fosse la possibilità di considerare nella somma dei 30.000 solo i compensi fatturati...

      In realtà dall'anno prossimo ho intenzione di trasferirmi in Spagna per una serie di motivi, quindi chiuderei la partita iva italiana per apririne una là... e a quel punto -una volta pagate le tasse e imposte relative al 2009- sarei a posto nei confronti del fisco italiano, vero?

      Ciao,

      Cristian

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      cristianc
    • RE: storno in regime minimi

      Grazie serdep.
      Effettivamente ho fatto un po' di confusione e mi sono spiegato piuttosto male! Scusate... :bho:

      Ricapitolando: ieri ho chiamato di nuovo l'ente e sono riuscito a saperne di più sull'accaduto! In breve mi hanno considerato come "dipendente o assimilato", poichè effettivamente quando la collaborazione è inziata (fine 2008) non avevo ancora aperto la partita iva (l'ho aperta a gennaio 2009)...
      Di conseguenza mi hanno liquidato il compenso non come a un professionista ma come a un assimilato.

      Questo spiega perché hanno liquidato il compenso senza aver ricevuto prima la fattura.

      Ieri mi hanno detto anche che poi riceverò il CUD per questo lavoro e che mi hanno già versato IRPEF e addizionali....

      A questo punto posso lasciare le cose come stanno e dichiarare quei soldi non come reddito da lavoro autonomo ma come reddito da lavoro dipendente/assimilato?

      Ciao,

      Cristian

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      cristianc
    • RE: storno in regime minimi

      Ti ringrazio molto per la rapida risposta!
      Sì, scusami ma ho fatto un po' di confusione...
      Le voci che effettivamente compaiono nel loro documento sono queste:

      Onorario lordo: 3.000
      Rimborso spese: 142
      Totale lordo: 3.142


      Addizionale regionale irpef 1,40%: -42
      Addizionale comunale irpef 0,5%: -15
      Ritenuta fiscale del 23%: -690
      Bollo -1,81


      Totale da pagare: 2393,19 ?

      Mi hanno effettivamente versato 2393,19, mentre applicando l'imposta sostitutiva del regime dei minimi e la rivalsa del 4% INPS il totale dovuto sarebbe stato di 2614,14.
      Ora, la differenza è anche piccola, ma il mio dubbio riguarda soprattutto la fatturazione... Sarebbe corretto fatturare quanto mi hanno già versato come acconto e poi emettere una nuova fattura al ricevimento della differenza? Oppure dovrei -come loro chiedono- restituire il tutto, stornare e aspettare il nuovo versamento? Non sarebbe molto più semplice e veloce?

      Grazie di nuovo e scusa ancora per la piccola confusione 🙂

      Ciao,

      Cristian

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      cristianc
    • storno in regime minimi

      Ciao a tutti,

      vorrei esporvi un piccolo problema: lavoro come traduttore in regime dei minimi. Ho ricevuto un bonifico da un ente pubblico per un lavoro svolto, però l'importo non era corretto in quanto il calcolo del corrispettivo -svolto dall'ente stesso- è stato fatto come se avessi il regime ordinario, quindi con IVA, IRAP, ecc...

      Ho contattato l'ufficio e mi hanno detto che dovrei restituire la somma ricevuta e loro provvederanno a ricalcolare l'importo senza IRAP, senza IVA, con ritenuta d'acconto del 20%, con il 4% INPS, ecc... Infine mi verserebbero la somma corretta.

      Ora il mio dubbio è questo: la somma che ho ricevuto deve essere fatturata, giusto? Quindi poi se la restituisco devo stornarla e fatturare infine quella corretta che riceverò, vero? è il modo corretto?

      Oppure sarebbe meglio chiedere semplicemente che mi versino la differenza e considerare i soldi già ricevuti come "acconto"?

      Grazie a tutti!

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      cristianc
    • RE: Regime minimi e vendita di propri manufatti all'estero in paesi CEE o extra CEE

      Ciao a tutti.
      Chiedo scusa per l'intromissione... ma non possono in nessun caso effettuare cessioni a clienti extra-CEE?
      Ma per cessioni si intende "di prodotti" o ci si riferisce anche ai sevizi?

      Alcuni dicono che, ad esempio nel caso dei traduttori, è possibile formire servizi anche a clienti extra CEE...

      Grazie in anticipo! un saluto,

      Cristian

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      cristianc
    • RE: collaborazione occasionale e cliente estero: chi versa la ritenuta d'acconto?

      Grazie Rubis.
      Quindi basterà poi dichiarare normalmente nell'Unico anche i redditi percepiti da clienti esteri, giusto?

      A presto,

      Cristian

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      cristianc
    • RE: collaborazione occasionale: cassa o competenza

      Grazie mille!! 🙂

      A presto,

      Cristian

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      cristianc
    • collaborazione occasionale: cassa o competenza

      Ciao a tutti di nuovo. Avrei un altro piccolo dubbio: sappiamo che se si effettuano delle prestazioni occasionali in ritenuta d'acconto, per le quali si emette la notula, al supermanto (eventuale) dei 5.000 euro annui si devono versare i contribuit INPS. Quello che mi chiedo è: per calcolare questa somma si fa riferiemtno ai soldi effettivamente incassati nel corso dell'anno oppure alla somma degli importi delle notule emesse nell'anno. Più in concreto, se il 30 dicembre ho emesso una notula di 150 euro che mi verrà pagata a fine gennaio, questi 150 euro entrano nel conto?

      Grazie di nuovo!

      Cristian

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      cristianc
    • collaborazione occasionale e cliente estero: chi versa la ritenuta d'acconto?

      Buona sera a tutti.
      Mi sono appena iscritto al forum dopo averlo consultato alcune volte e averlo trovato davvero interessante!

      Vorrei farvi una domanda: mi è capitato di svolgere delle collaborazioni occasionali (non ho ancora la partita iva) per dei clienti esteri, due europei e uno con sede negli USA.
      Per queste prestazioni come devo comportarmi con la ritenuta d'acconto? Nelle notule non l'ho indicata, poiché non essendo italiani non la potevano versare al fisco italiano... Quindi devo versarla io? Se sì, quando? Ci sono modalità particolari per farlo?

      Grazie a tutti!

      Buona serata e buon 2009!

      Cristian

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      cristianc