@Giberavv said:
Se suo figlio frequenta la 2° media ritengo abbia non più di 13 anni, quindi non imputabile secondo le leggi vigenti.
Il "procedimento disciplinare" delle autorità scolastiche non ha alcun rilievo all'esterno.
Se l'accusa è falsa effettivamente almeno una querela per diffamazione potrebbe starci e il costo della querela è zero.
Basta presentarsi al comando carabinieri o polizia e dichiarare di voler querelare tizio (la figlia, se minore di anni 14, non può essere querelata) e spiegare che l'offesa è fatta in nome del figlio su cui si esercità la patria potestà.
Il resto avviene d'ufficio da parte del PM. L'unico problema è che queste cose hanno bisogno di tempo (di solito non si chiude tutto prima di due anni) e, se si vuole un risarcimento, serve comunque un avvocato per la costituzione di parte civile.
Se le sofferenze comportano problemi che necessitano l'intervento di uno specialista, allora lo specialista interpellato deve poi essere chiamato a testimoniare e bisogna che fatturi le prestazioni per chiederle come risarcimento danni.
In Italia esisterebbe il gratuito patrocinio, ma i requisiti per l'ammissione sono in realtà molto tirati. Bisogna controllare.
Gentile Giberavv la ringrazio per la risposta esauriente postata.Senz'altro mi rechero' presso un posto di P.s. o CC per sporgere la querela ed eventualmente per l'assistenza di un legale faremo ulteriori sacrifici in famiglia onde evitare un onta maggiore di quella che stiamo subendo.Purtroppo duole dirlo che e' vero che le chiacchiere sono peggio della ''spada'' ed in un ambiente scolastico trovano terreno fertile.
cornelio62