Buongiorno a tutti.
Negli ultimi 10 anni ho lavorato all'estero come dipendente per circa 300 giorni all'anno. Sono sempre stato residente in Italia ed ho sempre pagato tutte le tasse dovute. Adesso ho la possibilità di iniziare una attività propria in Polonia. Mi sono state prospettate due possibilità : a) aprire una partita IVA in Polonia e lavorare come libero professionista b) fondare una srl unipersonale ( sempre in Polonia ). Nel primo caso avrei ( si spera ) degli utili tassabili in Polonia, nel secondo caso potrei ricevere dalla Società un onorario come amministratore e percepire gli utili come dividendi alla fine del primo anno di esercizio (Ovviamente la società pagherebbe in Polonia le tasse sugli utili ottenuti ). Dato che rimarrei ( solo dal punto di vista fiscale ) residente in Italia, vorrei sapere quali sono le leggi che regolano queste situazioni e particolarmente quanto dovrei pagare di imposizione in Italia sugli emolumenti come amministratore e sui dividendi. Tengo a precisare che dal punto di vista fisico sarei all'estero per circa 280 giorni all'anno, con appartamento in affitto, ufficio, conto in banca, e tutto quanto possa essere riconducibile ad una base fissa, mentre in Italia tornerei di quando in quando e non svolgerei nessuna attività lavorativa o professionale. Potrei o meno iscrivermi all'AIRE ma questo non cambierebbe (credo) la mia posizione fiscale.
Spero di non aver sbagliato discussione, perdonatemi ma è la prima volta che entro nel forum
Grazie in anticipo a chi mi può dare qualche delucidazione
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RE: Lavoro all'estero, tasse in Italia?
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Saluti a tutti
Buongiorno a tutti,
vi ho trovato per caso navigando su internet. Il forum mi sembra veramente interessante, complimenti