Buongiorno a tutti,
proprietaria di un terreno donatomi da un genitore, ci ho costruito sopra con enorme fatica la mia prima casa, con tutte le buone intenzioni di andarci a vivere, infatti nel frattempo risiedo in affitto in un appartamento poco distante.
Per una serie di vicessitudini personali e familiari, mi sono decisamente pentita del passo che ho fatto , e quindi vorrei rivendere l'immobile costruito per comprarne un altro in un altro quartiere.
Ora la mia domanda è la seguente, avendo usufruito dell'iva al 4% per la costruzione, e non essendoci mai andata a vivere , non avendo quindi mai avuto la residenza in quella casa, devo ridare allo stato tutta l'iva non versata per via dell'agevolazione? Quanto pagherei di tasse sulla plusvalenza per la vendita prima dei 5 anni di residenza?
Ho cercato dappertutto una risposta, ma ho trovato risposte solo nel caso di rivendita per una prima casa in cui si è risieduto, per il mio caso non trovo normative...
Grazie se qualcuno sarà in grado di darmi una risposta.
Coccinella 71

Grazie mille giurista per la risposta! Sei stata gentilissima/o ,la raccomandata l'ho già mandata e purtroppo non mi rispondono e non mi calcolano proprio, quindi mi rivolgerò ad un legale come da te consigliato.
Grazie ancora
Coccinella

Buongiorno a tutti, sono una nuova iscritta capitata qui , in quanto disperata per una vicenda che sembra senza fine...
Ho dato un appalto per costruzione prima casa ad un' impresa che durante lo svolgimento dei lavori, come tante imprese , ha aumentato il preventivo di una cifra esorbitante, durante lo svolgimento dell'opera sono emersi vizi e difetti che ho fatto stimare ad un geometra per circa 40000 ? , vista la situazione, non ho pagato all'impresa l'ultima fattura , lui vanta un credito inferiore ai vizi che mi ha cagionato.
Ora la casa è finita da un pezzo, il direttore lavori ha dato la fine lavori, ma l'impresa non si decide a firmarmi la salubrità dei muri e i documenti per la regola d'arte che servono per ottenere l'abitabilità e il comune mi rigetta continuamente la domanda di agibilità perchè manca la firma dell'impresa.
Ora io capisco che abbiamo aperto un contenzionso dove l'impresa vuole dei soldi e io non glieli volgio dare, ma è legale che io debba subire questo tacito ricatto dove se non saldo l'ultima fattura loro non mi lasciano entrare in casa?
Posso denunciarlo ai carabinieri o a qualche altro ente , oppure l'unica strada percorrbilie è fargli causa?? Ho un mutuo prima casa, nel frattempo pago un affitto dell'altra casa in cui vivo e devo sostenere le dopiie bollette di entrambe le case...c'è un modo per obbligarlo a firmare senza dovermi ricolgere ad un costoso avvocato?
Vi prego aiutatemi a trovare una soluzione...grazie
Coccinella

Buongiorno, sono una nuova iscritta, abbastanza disperata, sono capitata qui e ora mi è tornata la speranza...grazie a tutti per condividere tutto ciò che potete..internet è la miglior risposta all'egoismo individuale e la prova che l'uomo è ancora un essere mosso da buoni sentimenti