Lavoro da diversi anni all'estero, assunto da un'azienda italiana e con contratto italiano.
Ho all'estero residenza anagrafica, domicilio e residenza fiscale e vivo qui con la mia famiglia.
Ricevo lo stipendio dalla sede locale e pago le tasse allo stato in cui mi trovo.

L'azienda mi ha recentemente proposto di pagarmi le ferie non godute negli anni passati, offrendomi di monetizzarle dalla sede italiana, secondo uno stipendio equivalente italiano (che è quasi la metà) e per di più tassandole, nonostante io da anni oramai non riceva più nessun compenso dall'Italia per il mio lavoro.

Quello che mi chiedo è:
1 - le ferie residue sono tassabili?
2 - è lecito "liquidare" dall'Italia delle ferie non godute per un lavoro svolto unicamente all'estero?
3 - è lecito praticamente dimezzare la cifra pagando secondo uno stipendio di riferimento italiano anzichè secondo il mio attuale e reale stipendio?

Grazie mille a tutti coloro che vorranno aiutarmi a capirci qualcosa