grazie, allora la mia interpretazione era corretta
chicc0zz0
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RE: durata regime dei minimi
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durata regime dei minimi
Ciao,
nel 2013 sono entrato nel regime dei minimi all'età di 30 anni (nel 2018 compirò 35 anni). Quando devo uscire?
Posso rimanere nei minimi ancora per il 2018 oppure ne devo uscire?Grazie
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RE: Detrazione per figlio a carico
Ciao,
però quando dicono "Cioè il caso in cui il genitore destinatario del 50% della detrazione non debba pagare una imposta Irpef tale da poter fruire della detrazione" dovrebbe includere anche chi non paga irpef... sbaglio?
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RE: Detrazione per figlio a carico
Grazie, mi era noto che lei non può portare in detrazione la bimba non pagando IRPEF ma non sapevo se io avessi comunque il titolo per metterla a carico mio al 100%
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Detrazione per figlio a carico
Buongiorno,
io sono dipendente privato con reddito sui 26.000 mentre mia moglie libera professionista senza cassa (gestione separata) in regime dei minimi (quello "vecchio", è entrata 3 anni fa) e percepisce circa 29.000 l'anno.
Da pochissimo è nata nostra figlia e mi sto informando su come gestire la detrazione. Chiaramente lei, non pagando IRPEF, non potrebbe usufruire delle detrazioni per figlio a carico, quindi vorrei mettere nostra figlia interamente a carico mio. Da quanto ho letto qui sotto, ho inteso che è possibile. Mi potreste confermare?Deroga per evitare casi di incapienza. Di norma è quindi il 50% a testa, ma è possibile derogare in favore del coniuge col reddito più alto, con un accordo tra i genitori. Questa deroga in favore del coniuge col reddito più alto è stata introdotta nell?art. 12 del TUIR, per evitare i casi di incapienza dell?imposta dovuta da uno dei genitori. Cioè il caso in cui il genitore destinatario del 50% della detrazione non debba pagare una imposta Irpef tale da poter fruire della detrazione. Attraverso la previsione di tale accordo, il legislatore ha inteso, in linea di principio, evitare che, a causa dell?incapienza dell?imposta dovuta da uno dei genitori, il nucleo familiare perda in tutto o in parte il beneficio fiscale previsto per i figli a carico. È possibile, tuttavia, dar corso all?accordo anche in assenza di tale condizione ?di incapienza? poiché la norma, nel consentire l?attribuzione dell?intera detrazione al genitore con il maggior reddito, non vi fa espresso riferimento.
Grazie in anticipo
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RE: compensazione acconto gestione separata
grazie mille per la risposta!
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compensazione acconto gestione separata
Buongiorno,
sono contribuente minimo dal 2013 iscritto a gestione separata e adesso devo versare per la prima volta i contributi della GS.
Mentre mi è chiaro quanto dovrò versare quest'anno (saldo 2013 + 40% il 16/06 e un altro 40% a fine novembre), non mi è chiaro come avverrà la compensazione il prossimo anno.Supponiamo che nel 2013 ho conseguito un reddito (cifre casuali) di 25000 e in tutto il 2014 verso (oltre al saldo 2013), 5544? a titolo di acconto.
Supponiamo che nel 2014 conseguisco un reddito di 18000, quindi il contributo della GS sarebbe di 4989?, a fronte però di un acconto versato di 5544?. La differenza di 555? a mio credito come viene riconosciuta o come potrò compensarla il prossimo anno?
Devo semplicemente dedurre questo importo al momento del pagamento del primo acconto in giugno 2015?Grazie a tutti per le risposte
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RE: Deduzione per uso auto
Grazie, tuttavia in quelle circolari non trovo riferimento al fatto che sia possibile dedurre spese anche non relative all'attività svolta, anzi, mi sembra che parlino di "spese inerenti".
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RE: Deduzione per uso auto
Ciao, ti ringrazio per la risposta. potresti fornirmi una fonte di ciò, qualora quelli della ade dovessero fare storie?
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Deduzione per uso auto
Buongiorno,
sono un traduttore libero professionista con regime dei minimi.
Finora non ho considerato il discorso della deduzione dei costi relativi alla macchina in quanto non la uso praticamente mai per lavoro.
è corretto che non è possibile portare in deduzione la macchina qualora non partecipi in qualche modo alla produzione di redditi legati alla mia attività?Grazie mille
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Fatturazione intra e extra UE
Buongiorno,
sono una traduttrice e da febbraio nel regime dei minimi, finora ho fatturato a clienti intra e extra UE indicando in fattura due diciture
Inversione contabile (Legge 228 del 24.12.2012)
Operazione fuori campo IVA ex art. 7-ter del DPR n. 633/1972Per quelli italiani invece "Operazione soggetta al regime fiscale di vantaggio ai sensi dell?art. 1, commi 96-117"
Adesso mi viene però il dubbio di non aver fatto la cosa più corretta per le fatture emesse a clienti esteri, ovvero: non applico IVA, tanto ai clienti italiani che a quelli esteri, perché il mio regime IVA non lo prevede. Cosa ne pensate?
Il cliente estero che riceve una fattura in reverse charge deve versare l'IVA, tuttavia se non sono autorizzata a applicare IVA, ciò dovrebbe valere tanto per i clienti italiani che per quelli stranieri, pertanto non dovrei indicare "inversione contabile" bensì "operazione soggetta al regime fiscale...", giusto?
Altra domanda: ho alcuni clienti UE e extra UE di cui non conosco la P.IVA e che non la vogliono fornire. Non applicando IVA, non dovrebbe essere un problema questo, vero?
Grazie mille