Ciao,
io non posso aiutarti ma vedo che nessun altro lo ha fatto, sono qui semplicemente per manifestarti la mia solidarietà. Spero che qualcuno possa illuminarti sul da fare o che la vita prenda direzioni insperate.
Una virtuale pacca sulla spalla,
Cesare
Salve,
qualche anno fa, per accontentare un'amica presidente di una Cooperativa di servizi, ho accettato di ricoprire "virtualmente" la carica di Sindaco. Dico virtualmente perchè non ho mai partecipato a nessuna attività della Cooperativa e non mai apposto firme su alcun documento. Ho accettato l'incarico perchè a me non comportava problemi e a lei ne risolveva: la Cooperativa aveva bisogno di quella figura per esistere. Nel 2002 la Cooperativa si è sciolta ma il Presidente ha tardato fino al 2004 la cancellazione presso la Camera di Commercio. Oggi quest'ultima pretende da me, in quanto ex Sindaco della Cooperativa, la somma di ?. 270,00 per il ritardo della cancellazione. Che cosa devo fare? Ho responsabilità? Ribadisco che MAI la Cooperativa ha comunicato con me per nessuna questione, io ero una specie di probiviro (tra l'altro mai interpellato).
Ringrazio anticipatamente chi potrà aiutarmi,
Cesare 
Salve, sono il primo di tre fratelli, mia madre è deceduta sei anni fa e mio padre lo scorso anno ha venduto la casa di famiglia in cui non abitava più nessuno. Poteva vendere la casa senza il consenso di tutti i figli? In quanto leggittimo erede ho diritto ad una parte del ricavato della vendita? E se si, in quale podo posso rivendicare ciò che mi spetta?
Grazie a chi potrà aiutarmi. Cesare