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    carol

    @carol

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    Post creati da carol

    • RE: che fine farò ?

      Scusate se mi intrometto, ma l'argomento mi interessa.. ho 30 anni e tutti i requisiti per entrare nei nuovi minimi (ero già nei "vecchi minimi") se non che ho aperto partita Iva da giugno 2007.

      Ora, credo di capire che, stando all'interpretazione dell'Ade, sono esclusi TUTTI coloro che hanno aperto prima del 2008, indipendentemente dall'età.

      Tuttavia, in ordine di principio, il 2007 nel decreto stava come limite che indicava in sostanza i 5 anni, quindi secondo me se per gli under 35 i 5 anni possono essere prorogati, anche il requisito del 2007 dovrebbe cadere. Anche perché in questo modo un 25enne che aprisse oggi potrebbe godere del beneficio per 10 anni, mentre io sono già fuori a PARITà di requisiti: la sua attività non sarà più "nuova", né più "giovane" della mia tra 5 anni. Vorrei solo chiedere se qualche esperto è disposto a contemplare questa interpretazione. C'è qualcosa che si può fare?

      Ad ogni modo è solo una curiosità perché credo che mi dovrò adattare al regime ex minimi. Dura lex sed lex.

      postato in Consulenza Fiscale
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      carol
    • RE: Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi

      Grazie OEJ per la risposta! Questo forum è sempre utilissimo.
      Comunque è bizzarro :():: un 20enne che apre oggi partita IVA gode di agevolazioni per 15 anni, un 30enne che l'ha aperta 5 anni fa è subito fuori. La sua attività è più giovane della mia? La proroga in questo modo si applica ad alcuni under 35 e ad altri no e mi sembra non ci sia una ratio. Scusate lo sfogo... :bho: ma credo che a questo chiudo tutto e cerco un posto in un call center se ancora lo trovo 😄

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      carol
    • RE: Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi

      Ciao a tutti! vedo che la discussione è attiva e approfitto per gettare nella mischia anche il mio caso personale in attesa che l'AdE si decida a precisare di che morte dovrò morire. Dunque:

      1. ho aperto partita iva nel 2007 con regime nuove attività (forfait 10%);
      2. nel 2010 passo al regime dei contribuenti minimi e come tutti voi ci stavo benone;
      3. ho 30 anni.

      Le domande sono:
      a. per rientrare nei nuovi minimi si considerano 5 anni dalla data di adesione al regime dei minimi oppure dall'anno di apertura della partita IVA?
      b. ho letto leggende metropolitane per cui sotto i 35 anni i 5 anni si possono prorogare... ma questo anche se l'attività è aperta da prima del 2008?

      Spero che qualcuno abbia qualche interpretazione sensata. Purtroppo ho la sensazione che dovrò uscire e complicarmi la contabilità...

      Ciao e grazie!

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      carol
    • Classe di attività e libera professionista? Inps?

      Scusate se torno sull'argomento, ma l'INPS mi sta facendo pazzià. Ho partita iva dal 2007 con codice di attività ex. 74.87.4 (Altri servizi alle imprese). Faccio prevalentemente servizi editoriali (rubriche per quotidiani), uffici stampa (redazione testi etc...) e editor contenuti per portali web. Lavoro dal pc e dal telefono. Dunque mi sembra di non essere artigiana, perciò mi sono iscritta alla gestione separata come "professionista senza cassa".
      (Ah, ho aderito al regime agevolato per le nuove attività vigente nel 2007).

      Adesso che dovrei versare i contributi il commercialista (un "consulente" amico di amici) dice che non posso essere libera professionista, ma che non sono nemmeno artigiana, perciò secondo lui dovrei chiudere la gestione separata e NON pagare i contibuti. Ma io sinceramente anche se sono una bella botta li vorrei pagare...

      Qualcuno mi sa dire: con cod. attività 74.87.4 (facendo quello che faccio) posso definirmi professionista senza cassa e versarmi i contributi in gestione separata??

      Non ci capisco + niente. 😢
      Grazie a chi mi risponderà.

      Carol

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      carol
    • RE: Partita iva e contributi inps

      Scusate se riapro questa antica parentesi che avevo aperto mesi fa.
      Adesso che mia suocera mi sta facendo l'Unico vien fuori, consultando amici commercialisti, che per versare i contributi come "professionista senza cassa" alla gestione separata dell'Inps (cui mi sono iscritta) dovrei avere partita iva come "libera professionista" e non come classe di attività "altri servizi alle imprese" (per via del quadro G e non so che altro).

      Qualsiasi vostra opinione in merito mi è utile, perchè all'Inps mi fanno solo confusione... :bho:

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      carol
    • Partita iva, cliente inglese

      Ciao a tutti!
      Chiedo aiuto come sempre per orientarmi nella selva oscura del lavoro autonomo. Ho partita iva come altri servizi alle imprese (editor contenuti editoriali e uffici stampa). Dovrei iniziare un rapporto di lavoro con un cliente inglese e credo di avere di fronte 2 possibilità:

      1. contratto di lavoro inglese, di cui non so nulla. So che solo che per evitare la doppia imposizione dovrei pagare le tasse in Italia dove riesiedo e svolgo la mia attività. Ma pago solo Irpef? Contributi Inps???
      2. contratto come soggetto possessore di partita Iva con emissione di fattura mensile. Senza iva visto che si tratta di un paese comunitario? E mi pago tutto come da regime fiscale corrente.

      In sostanza: sono possibili entrambe le strade? Quale delle due mi conviene?
      Grazie a chi saprà aiutarmi! :mmm:

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      carol
    • RE: Partita iva e contributi inps

      Grazie mille! :fumato:
      Ora vado affronterò l'INPS con le idee più chiare.
      Buon tutto anche a te, ciao!

      C.:hi:

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      carol
    • RE: Partita iva e contributi inps

      Anche io. Quindo sarei una "professionista senza cassa"?

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      carol
    • Partita iva e contributi inps

      Carissimi, ho un momento di confusione. :():
      Ho aperto partita iva l'anno scorso, a giugno, sono andata all'Agenzia delle Entrate e mi han dato il mio numerino, classe d'attività: Altri servizi alle imprese. (in sostanza faccio servizi editoriali, fornisco delle rubriche già impaginate per alcuni quotidiani e seguo alcuni uffici stampa).
      Sia io che la persona che amichevolmente mi segue nelle questioni di contabilità aspettavamo le cartelle dell'inps, ma non arrivano. Finchè mi insospettisco e chiamo l'inps.
      Lì, l'unica cosa che ho capito è che mi devo iscrivere per poter pagare i contributi, poi più nulla dal momento che ogni operatore mi dice una cosa diversa.
      Il mio interrogativo è: cosa sono? Sono un artigiano perchè faccio "servizi alle imprese" o sono un "professionista senza cassa" come mi ha urlato un'isterica telefonista dell'INPS? (io non mi sento artigiana, ma se lo sono basta saperlo...)
      Nel primo caso dovrei far tutto attraverso la camera di commercio? Nel secondo caso posso iscrivermi direttamente alla gestione sep.?

      Nei prossimi giorni appena ho tempo vado fisicamente all'INPS di competenza, ma volevo aver chiaro almeno COSA SONO.

      Spero mi possiate aiutare. :mmm:

      Carol

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      carol
    • RE: Licenze sotware: serve la fattura?

      Grazie Rubis per la risposta! Ad ogni modo mi vien da dire che se il reato è utilizzare una licenza non originale, l'importante è che il programma sia tale e non vedo che come la fattura sia determinante in questo. Ad esempio, possiedo un programma acquistato su ebay, con case e serial number originali... ma naturalmente a parte la ricevuta di pagamento paypal non ho fattura: non ha alcun valore? lo butto via?
      Ad ogni modo dura lex sed lex... comprerò solo se mi fanno fattura! (con tanta pazienza)
      Grazie a tutti! :gthi:

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      carol
    • Licenze sotware: serve la fattura?

      Ciao a tutti! Mi sono appena iscritta a questo forum per avere qualche delucidazione in merito alle licenze stofware originali. Sono una ditta individuale e sto cercando di acquistare, anche usato, un pacchetto software per ampliare il mio ambito di attività. Mi chiedevo: per attestare la regolarità della licenza occorre per forza avere la fattura di acquisto??
      Oppure basta esser certi che il programma è buono, avere una ricevuta del pagamento e magari registrare la licenza sul sito del produttore?

      Lo chiedo perchè nel caso di compravendite tra privati di software usati (ebay) è spesso difficile avere fattura per gli acquisti.

      Grazie a chi mi risponderà, :smile5:
      Carol

      postato in Consulenza Fiscale
      C
      carol