Salve , la settimana scorsa hanno notificato a mio figlio una raccomandata rubricata : Interruzione termini prescrizionali per contributi sanzioni ed oneri, gestione aziende con dipendenti.
Con la presente comunicano che da un controllo risulta un debito, già richiesto con decreto ingiuntivo del 1987.
Con tale raccomandata che ha valore a tutti gli effetti di legge , ai sensi dell'art. 3 comma 9 della legge 335/1995 di interrruzione dei termini prescrizionali degli importi suddetti , con atto a parte saranno ricalcolati le somme aggiuntive fino alla data di effettivo pagamento.
Premetto che il decreto ingiuntivo del 1987 e l'omissione contributiva erano relative alla ditta di mio marito deceduto nel 2012, mio figlio con atto neotarile ha rinunciato all'eredità nel mese di dicembre 2012 a circa due mesi dal decesso del padre.
Vorrei sapere se mio figlio deve rispondere alla raccomandata e se c'è un termine per farlo?Mi devo rivolgere ad un avvocato per tale risposta oppure si può recare di persona all'ufficio recupero crediti dell'inps facendo presente di non essere erede? L'INPS ritiene che il 31/12/2016 scadano i termini precrizionali di questo credito(decreto ingiuntivo)? Grazie per l'attenzione.
C
caro19
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Interruzione termini prescrizionali contributi inps
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Rinuncia eredita'
Buongiono, mio marito nel 2014 è morto.Per pregressi problemi con la sua attività mio figlio ha rinunciato all'eredità tramite un notaio.
Mio marito aveva intestate le utenze domestiche.Volevo sapere se devo subentrare io ad esse,oppure lo può fare anche mio figlio? In tal caso potrebbe costituire accettazione tacita dell'eredità? Viringrazio anticipatamente.