Si, puoi portarli in detrazione dal reddito d'impresa o di lavoro autonomo.

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L'emissione della notula o fattura deve essere emessa al momento dell'incasso. Se necessariamente devi emetterle nel 2009 per evitare il superamento dei 5.000 euro nel 2008 ti conviene aspettare ancora un po' per emetterle visto che hai aperto la p.iva nel gennaio 2009 per giustificare la maturazione di tali compensi.

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Potresti attivare, visto che e' consentito , una doppia numerazione , una per ciascun cliente con prefisso alfanumerico. Tipo 1 e 1/A

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Va fatta comunicazione preventiva di inizio attivita' con raccomandata A.R. alla Questura competente di zona.

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Nessuna novita' in tal senso . Una marca da bollo ogni 4 facciate da 25 righe . Devi aggiungere l'eventuale marca per la procura al difensore.

Converrebbe chiudere con data retroattiva la partita iva vecchia.

Infatti le nuove sanzioni previste dal D.L. anticrisi n. 185/2008, relative alla definizione agevolata di avvisi di accertamento, consentono di regolarizzare un eventuale contestazione di tale omissione, entro 60 gg., con il pagamento di una somma pari ad 1/8 del minimo previsto .

Poiche' l'importo minimo previsto e' pari a E. 516,00 l'importo che pagheresti sarebbe pari ad E. 64,50.

Mi sembra il male minore .

Poi dopo circa un mesetto prova a riaprire per la stessa ditta individuale la partita Iva.

Ciao
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Puoi tranquillamente iscriverti alla gestione separata per queste attivita' .

L'iscrizione alla gestione commercianti e' subordinata all'iscrizione alla CCIAA che e' possibile solo per attivita' d'impresa e non di lavoro autonomo.

Se un domani dovessi intraprendere un attivita' imprenditoriale cambi codice attivita' e vai iscriverti alla CCIAA e quindi all' Inps commercianti.

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Ti consiglio di aprire partita Iva con codice attivita' 73.20.00 essendo come suppongo l'attivita' prevalente ed eventualmente aggiungere il codice 73.11.02 per il servizio hostess.
La ritenuta di acconto va sempre applicata su tutte le fatture .

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L'apertura della partita Iva non e' in contrasto con l'scrizione alla gestione separata Inps , che prevede l'addebito sulle fatture di parte del contributo dovuto ( 4%) . Tale gestione separata inoltre prevede il pagamento del contributo Inps sul reddito netto conseguito e non in misura fissa (e. 2.800 )
Per accedere a tale gestione pero' devi aprire partita Iva come consulente di mercato (attivita' professionale) .
In tal caso non sei neanche iscrivibile alla Camera di Commercio risparmiando altri 90 euro circa.

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1. non e' necessario l'iscrizione all'albo degli ingegneri per l'esercizio di tale attivita'
2. In questo settore tale confine e' molto labile tant' e' che spesso la progettazione di un sito e' spesso realizzata dallo stesso soggetto che si occupa dell'intera realizzazione anche grafica.
   3)Questo conferma quanto detto al punto 1 e cioe' che non sono ancora attivita' legalmente protette e per il cui esercizio non e' prevista una particolare abilitazione.
3. Alla luce di quanto detto sopra non e' necessario.

studiociraolo.it

Se i codici atecofin appartengono allo stesso studio di settore l'esercizio di tali attivita' con lo stesso codice non comporta particolari problemi .
A questo punto devi valutare anche la convenienza ai fini previdenziali . Se intendi optare per il consulente informatico devi iscriverti alla gestione separata Inps addebitando sulle fatture la rivalsa del contributo previdenziale.
Viceversa, devi iscriverti alla gestione commercianti che comporta il pagamento dei contributi fissi indipendentemente dal reddito conseguito .
In caso di attivita' , es. fotografo , con codici atecofin non riconducibili ad attivita' professionali l'aggiunta di tale codice comporta la gestione contabile separata essendo diverse le norme per la determinazione del reddito .

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Potresti scaricarti dal sito dell' agenzia delle entrate il software per il calcolo della congruita' degli studi di settore relativo alla tua attivita' e fare una simulazione di calcolo.

Il tetto dei 30mila euro e' da considerarsi al lordo delle spese . Quindi devi considerare solo il fatturato attivo. Visto che hai raggiunto la quota 40mila euro non puoi accedere a tale regime.

La revisione del procedimento e' ammessa. La mancata indicazione in dichiarazione di un contributo percepito comunque giustificherebbe l'accertamento dell'ufficio. In sede di contraddittorio possono anche essere fatti valere anche altri motivi.

L''Iva sulle fatture di acquisto e' detraibile al momento della registrazione indipendentemente da quando viene effettuato il pagamento . La data del pagamento e' importante ai fini della deducibilita' per la determinazione del reddito professionale.
Quindi il comportamento tenuto e' corretto.