@archimilano said:
Ciao, ho una situazione simile e non mi è chiara una questione.
Se si è iscritti all'ordine e si esercita la professione, volendo affiancare un'altra attività che non rientri tra quelle "riservate" ad architetti/ingegneri, mi risulta si debba per forza aprire una posizione INPS.
Insomma, non posso utilizzare la posizione iva di professionista iscritto ad Inarcassa, per fatturare "altro" che non sia strettamente connesso alle prestazioni riservate ai professionisti ordinistici.
Mi spiego meglio: se voglio affiancare una attività "commerciale", sia in senso stretto oppure -nel caso di ingegnere- che realizzi e "venda" software o altro che non riguardi le attività riservate all'ingegnere (ad esempio grafica o disegnare insegne pubblicitarie), non posso fatturare "a casaccio" (di fatto con prestazioni fittizie) ad una società creata ad hoc solo per rimanere iscritto ad Inarcassa.
Da quel che mi risulta dopo aver interpellato Inarcassa ed INPS, un professionista iscritto ad inarcassa che voglia affiancare una attività "commerciale" in proprio, ha solo una strada obbligata (a meno di aprire Srl o società di altro tipo e fatturare alla stessa, ma solo se le consulenze rese sono plausibili e sono relative ad attività riservate ad architetti ed ingegneri):
- iscrizione camera di commercio (eventualmente anche ditta individuale);
- aggiunta di un codice attività alla stessa partita iva già utilizzata da professionista ordinistico;
- iscrizione INPS Artigiani e Commerciati;
- contestuale cancellazione (obbligatoria) da Inarcassa;
- iscrizione ad INPS Gestione Separata che servirà a proseguire l'attività libero professionale ordinistica.
Alla fine quindi l'architetto o ingegnere iscritto all'Ordine ed esercente già la libera professione, si troverà ad avere due posizioni INPS.
La prima, INPS Artigiani e Commercianti, servirà per gestire l'attività di "impresa" commerciale;
la seconda, INPS Gestione Separata, servirà a proseguire l'attività precedente di libero professionista iscritto all'ordine, in alternativa ad Inarcassa che non consente di essere iscritti se si ha un'altra qualsiasi forma previdenziale obbligatoria (INPS Artigiani e Commercianti, in questo caso). Alle fatture da professionista, che saranno nell'orbita di INPS Gestione Separata, si può aggiungere la rivalsa del 4% Inarcassa. In questo caso però, a differenza degli iscritti Inarcassa, il contributo sarà completamente "a perdere". Si versa e basta, insomma.
E' corretto? Potete darmi ulteriori info?
Grazie, Marco.
Che io sappia, non funziona cosi'.
Ok 1,2,3,4 ma il punto 5 non va bene.
Cioe' tu come iscritto all'ordine teoricamente NON potresti esercitare e fare attivita' commerciale nello stesso tempo. Devi fare o una o l'altra attivita', mai contemporaneamente, e' proprio vietato sia dai regolamenti ordinistici e che, soprattutto, da Inarcassa. Ergo quando sei "commerciante" comunichi a Inarcassa la temporanea inattivita' professionale (si fa con inviandogli una comunicazione o via PEC o via portale), quindi non ti chiederanno i contributi figurativi per quel periodo (ma ti chiederanno SEMPRE quelli integrativi del 4% su ogni fattura lo devi inserire e versarlo tu...), quando poi torni fare attivita' ordinistica professionale, lo comunichi di nuovo ad Inarcassa, la cosa e' in tempo reale, e da quel momento versi tutti i contributi previdenziali a lei normalmente, quando invece ricominci a fare attivita' commerciale, ri-comunichi a Inarcassa e loop come sopra. Non puoi essere professionista iscritto all'ordine e, nello stesso momento, essere anche commerciante.
Non puoi ed e' proprio espressamente vietato, versare alla gestione separata la previdenza (tra l'altro neanche ti conviene a livello di costi!) quando stai svolgendo attivita' ordinistica, per quello devi sempre versare esclusivamente ad Inarcassa. Quindi non devi aprire posizione per la gestione separata INPS, nel tuo caso, basta solo quella Artigiani e commercianti.
Decisamente sarebbe piu' semplice in prospettiva, aprire una srls, per l'attivita' di vendita (tu come come unico socio), e poi tu fatturi consulenze (ordinistiche) lavorative alla tua stessa srls.
(occhio che pero' se sei nel forefettario, da quest'anno non puoi usare questo regime fiscale se sei anche socio/amministratore di societa')
Questi i miei 2 cents