Ciao Pumino e grazie della risposta; si il bombolone è loro, ho visto la targhetta che dici, il problema è che non avendo riscontro, non so se esiste un contratto valido. Sempre dall'etichetta vedo che è stato installato nel 2010, neanche troppo vecchio, come pensavo, ma comunque essendo i contratti in comodato d'uso a 2 anni, potrebbe essere decaduto o per disdetta o per acquisto/riscatto del bombolone stesso da parte del vecchio proprietario. Nel frattempo ho saputo che oltretutto la voltura di contratto si paga e anche a caro prezzo. Intanto aspetto se eventualmente si rifanno vivi con qualche pretesa sul bombolone penso lo debbano fare per iscritto, poi eventualmente deciderò (ovviamente dopo aver consumato il gas) se fare un contratto con loro o cambiare ditta, a quanto ne so per nuovi impianti/installazione alcune ditte lo fanno senza spese e non vedo perché pagare per qualcosa di usato quando posso averlo nuovo e gratis. Ciao e buona notte

Buongiorno a tutti; volevo un parere tecnico/legale circa la normativa che determina i contratti degli impianti di cui in oggetto. Premessa: ho acquistato una casa dove è interrato un bombolone GPL di cui però non ho alcuna documentazione da parte del vecchio proprietario (deceduto) e non sono riuscito a rintracciare gli eredi (dai quali io ho acquistato). Il problema mi è sorto al momento che ho fatto una ricarica tramite una ditta che riforniva in zona; dopo alcuni giorni mi hanno contattato telefonicamente dicendomi che ero tenuto a fare una voltura in quanto il bombolone era di loro proprietà e dato in comodato d'uso (con contratto biennale e rinnovo con "tacito assenso") e non avendo avuto nessuna disdetta scritta, il contratto era da ritenersi valido, al che io chiedevo (a mezzo fax) una copia del contratto esistente con i precedenti proprietari, dopo di che avrei provveduto alla voltura/rinnovo; cosa che loro mi negavano dicendo di non poterlo fare e continuavano insistentemente a chiedermi una voltura, anzi volevano inviarmi sul posto un loro consulente che avrebbe provveduto alla stipula; vista tale insistenza, io rispondevo che in mancanza di documentazione valida non avrei fatto nessuna voltura, al che l'interlocutore minacciava di mandare suo personale a prelevare il bombolone in questione compreso il gas che io avevo caricato. Ora cortesemente volevo un vostro consiglio su come comportarmi e quali sono eventualmente i miei obblighi verso questa ditta. Grazie mille e un saluto a tutti. Antonio

Un buongiorno a tutto il forum al quale mi sono imbattuto casualmente e subito iscritto; complimenti allo staff per l'operato.

Innanzitutto un saluto a tutti, sono Antonio, un nuovo iscritto.
Vengo al problema, abito in un condominio nel cui stabile, al pianoterra, da poco sono stati aperti degli uffici e per ovvie ragioni (avendo parecchi computer accesi tutto il giorno) hanno installato dei condizionatori, il problema è che hanno messo i bocchettoni di scarico (aria ingresso e aria uscita) nel cortile interno al palazzo, senza richiedere nessun consenso al condominio. Tempo addietro ho contattato l'amministratore pregandolo di provvedere a farli rimuovere, inoltre mia moglie ha presentato reclamo verbale presso detti uffici, lamentando cattico odore e aria calda emanata dai suddetti bocchettoni che nelle giornate estive è accentuata anche perchè trattandosi di un cortile interno non vi è un adeguato riciclo d'aria, considerando anche che io ho le finestre (al secondo piano) proprio in corrispondenza di queste prese d'aria/sfoghi. Purtroppo ad oggi (sono passati diversi mesi) non è stato fatto alcunchè dai proprietari, inoltre al momento l'amministratore è uccel di bosco, anche per altre problematiche, di pagamenti non effettuati a varie ditte.
Cortesemente chiedo quale, se possibile, sia la procedura più idonea da seguire per poter risolvere.
Grazie anticipatamente e buona giornata a tutti.

Ciao
Antonio