Buonasera a tutti,
mi chiamo Bruno e sono un ingegnere libero professionista, iscritto all'albo e sottoposto ad Inarcassa (la cassa di previdenza Ingegneri e Architetto). Ho una domanda in merito alla mia professione: in questo periodo mi è stato offerto un contratto di lavoro a tempo indeterminato però con la richiesta di mantenere aperta la partita IVA.
Dal punto di vista della busta paga so che dovrei mettermi d'accordo con il datore di lavoro e quello che percepirei in busta paga sarebbe il netto, senza ulteriore tassazione. Quello che non riesco a capire è cosa succederebbe con la partita IVA: di base so che Inarcassa non mi permetterebbe di rimanere iscritto e dovrei iscrivermi alla Gestione Separata INPS. Da varie pagine web ho letto che dovrei versare il 4% all'INPS, il 4% ad Inarcassa (come contributo integrativo che andrebbe "perso") ottenendo una fattura di questo tipo (e ipotizzando regime ordinario)
- Imponibile 1000 ?
- INPS 4% 40 ?
- Inarcassa 4% (1+2) 41,6 ?
- IVA 22% (1+2+3) 237,95 ?
- Fattura lorda (1+2+3+4) 1319,55 ?
- Ritenuta d'acconto 20% (1+2) 208 ? (nel caso di fatture nei confronti di società o professionisti con partita IVA)
- Fattura netta (1+2+3+4-6) 1111,55 ?
Il dubbio però è sulla tassazione: su alcuni siti si legge che la tassazione sul reddito risulta pari al 25,72%... Se ipotizzassi di emettere solo una fattura di 1000 ? di imponibile come sopra quanto dovrei versare all'INPS sotto forma di tasse?
Scusate in anticipo per il quesito ma il mio commercialista non mi è di aiuto (ho chiesto un consulto e ha glissato, non molto elegantemente).
Cordiali Saluti
BP