@AleSpino said:
L'unico problema è il lavoro, non riusciamo a trovare un giro solido di lavori
Se ti può consolare non siete i soli. Io passo da periodi di totale siccità a momenti i cui non so dove sbattere la testa.
Prima o poi mollo tutto e apro un chiosco di gelati. 
@AleSpino said:
Hai visitato il sito?:D
Yes l'ho visitato. Mi piace, ho solo (ma si tratta di un mio gusto personale) qualche piccola perplessità sulla testata.
Avrei preferito un elemento grafico che inglobasse il logo più piccolo e più nitido. Però ripeto, entriamo nella sfera dei gusti personali.
Per il resto avete fatto un buon lavoro.
@AleSpino said:
Anzi scusami, era il giorno del rinnovo del dominio, avevo avuto problemi di pagamento con il fornitore di hosting!
Mica ti devi scusare! Qualche volta è successo anche a me...
@AleSpino said:
Il sito era in manutenzione un giorno! Ora è tutto online
Ah ecco!
Comunque se posso darvi un consiglio, visto che il sito è fatto in wp, usate un plugin per la manutenzione.
Io mi trovo molto bene con Under Costruction di Noah Kagan. 
Ciao a tutti. Visto che ogni tanto passo da queste parti per postare consigli e opinioni, mi sembra giusto sottoporvi il link del mio ultimo lavoro:
Fatemi sapere cosa ne pensate. 
Non lo conoscevo. Aggiunto nei preferiti.
Mi piace lo stile grafico "cartoon", non gausterebbe qualche pupazzetto in più e un pizzico di colore.
In ogni caso un bel lavoro.
P.S: È fatto con un cms .NET?
Brutta storia... io mi rivolgerei alla polizia postale per un parere:
https://www.commissariatodips.it/
Aggiungo che forse questa non è la sezione giusta per parlare della tua disavventura.
Forse i mod dovrebbero spostare tutto in una sezione più adatta.
Ah, una curiosità visto che ci siamo: se l'editoria è esclusa dal regime dei minimi sapete dirmi per quale motivo il sito dei codici Ateco riporta la soglia per accedere al regime dei minimi 2015 anche per il mio codice (58.11.00 - Edizione di libri)???
Qui ci vuole un commercialista. Io non posso aiutarti.
@Bud_1980 said:
Salve a tutti. Nel 2013 ho avviato una piccola attività di tipo editoriale (pubblicazione di libri prevalentemente tradotti da me), e su consiglio della mia commercialista ho optato per la forma ditta individuale, con iscrizione alla Camera di Commercio e all'INPS. Purtroppo però, data la dimensione estremamente ridotta del progetto, il giro d'affari si mantiene tuttora molto al di sotto dei 5000 euro annui, con tutte le difficoltà (per usare un eufemismo...) che questo comporta soprattutto per far fronte ai contributi previdenziali obbligatori (purtroppo ho già una rata in arretrato...). Mi chiedevo quindi se esistono alternative più adeguate al mio caso specifico, dato che trattandosi di editoria usufruisco del regime agevolato IVA e non posso quindi rientrare nei minimi... Avevo pensato di passare a un'associazione culturale, ma la commercialista sconsiglia vivamente per varie ragioni e per ora ho accantonato l'idea. Sarebbe possibile svolgere questa attività come libero professionista? Tenete conto che, di fatto, le uniche prestazioni esterne di cui mi avvalgo sono quelle saltuarie (2-3 volte all'anno) di un grafico e, ovviamente, del tipografo. Per il resto faccio tutto io (scelta dei titoli da pubblicare, traduzione, correzione di bozze, impaginazione, ecc.) e lavoro da casa con strumentazione ridotta all'osso (un pc e poco altro...). Ovviamente gli introiti derivano dalla vendita dei libri. Insomma, esistono alternative più sostenibili a quelle della ditta individuale o questa è l'unica possibilità? Grazie a chiunque vorrà aiutarmi.
Secondo me ti conviene analizzare casi simili al tuo. Sono un collezionista di fumetti da una vita, e in fumetteria ci sono dei cataloghi che elencano le proposte di varie case editrici (alcune valide ma indubbiamente piccole). Forse dovresti procurarti questi cataloghi (Anteprima e Mega) e indagare sulle suddette case editrici per capire che tipo di soluzione usano, magari con un occhio di riguardo alle più longeve. Per esempio, ho visto che alcune di loro usano la formula che hai suggerito: me ne vengono in mente almeno tre che risultano associazioni culturali...
Ho notato che quando faccio lo scroll verso il basso il logo in alto diventa più piccolo perdendo nitidezza. Personalmente lo lascerei grande o ritoccherei la versione ridotta.
Per il resto complimenti. Un bel lavoro.
Premesso che non è la mia specializzazione, non credo sia facile quantificare. Non perché che se ne occupa sia restio, ma proprio perché è difficile stabilire una regola.
Il mio ultimo cliente, al quale ho realizzato un sito, ha rifiutato di farsi impostare gratis la riorganizzazione della comunicazione sui social. Nel mio caso il servizio non era previsto, ma considerando che il cliente è una persona corretta, che mi ha pagato tempestivamente e considerando la possibilità di collaborare ancora, gli volevo dare una mano. Ma lui ha reputato la cosa una perdita di tempo... Magari domani trovo un cliente che considera questo aspetto vitale, ma vorrebbe pagare il servizio con un piatto di noccioline masticate.
P.S.: Quasi quasi mollo il web e apro un bar.
Prima di tutto complimenti per l'idea e il nome. Accrocchi è un termine simpatico che si ricorda.
Per il resto, nulla di (ri)dire. Un bel sito funzionale e intuitivo. Se proprio devo consigliare qualche ritocco per la versione 2.0 (ma entriamo nel calderone dei gusti personali) opterei per un pizzico di colore in più. Infine una domanda: come mai non avete usato il nome di dominio per la mail? Io pagherei per avere una mail figa che termina in @accrocchi.it
@GaltaRed said:
eheheh sono Joomla dipendente xD ho provato alcune volte Wordpress e non mi sono trovato molto bene a dire il vero, anche se devo ammettere che se la quantità dei plugin di WP più di qualche volta mi hanno fatto venire voglia di fare il passaggio
Beh diciamo che per il sito principale ho avuto 1 mese e mezzo per realizzarlo portandolo alla bellezza di circa 120 pagine, ed il sito precedente contava circa 40 pagine di cui 15 erano iframe eheheh. A settembre/ottobre inizio a lavorare alla versione successiva con grafica accattivante, con data di pubblicazione dicembre 
A livello di approccio sono abbastanza diversi. Per WP, il motivo per cui lo reputo interessante è la grande diffusione in termini di documentazione e plug-in.
Però se dovessi sviluppare un portale informativo fatto di numerose sezioni e sottosezioni, sarei tentato di tornare al vecchio Joomla, che continuo a reputare un "carro armato" del settore.
Uno che invece ho sempre trovato ostico, nonostante goda di grande fama (e tutti me ne parlano bene) è Drupal. Ogni volta mi sono arreso...
Allora aspetto la nuova versione del sito a dicembre.
Sito molto bello, complimenti. Se posso chiedere, da quello che ho capito è un portale promozionale per promuovere la tua web agency (bel sito pure quello) : come ti trovi ad usare questa strategia di marketing?
Ciao, ho dato uno sguardo al tuo lavoro. Prima di tutto ho avuto una botta di nostalgia nel leggere che hai usato joomla.
Ero un grande fan di questo cms e ho anche realizzato qualche sito di cui ero molto orgoglioso. Poi, l'entusiasmo di amici e colleghi per il rivale storico, la grande diffusione in termini di plug-in e documentazione mi hanno portato a lasciare joomla per wordpress. Ma ancora oggi sono convinto che in certi casi joomla resta la soluzione ideale.
Se posso fare qualche piccolissimo appunto (ma sono gusti personali), non amo l'utilizzo del giallo se non in casi rarissimi. Così come non mi piace il colore verde su blu delle icone (ad esempio dove si trova la scritta "colore di grande impatto"). Personalmente avrei optato per un bianco su un blu. Poi vedo che in alcuni casi hai lascito l'immagine grande per poi ridurla tramite codice (mi riferisco a super-x-logo.gif). Oggi le connessioni sono sempre più veloci e sul computer carica in un attimo, ma su sul mobile, se chi naviga è lento, si rischiano secondi preziosi.
Detto questo, come hai scritto il sito principale è un tantino meno efficace degli altri (forse perché più piccolo in larghezza), ma in ogni caso per me hai fatto un buon lavoro. Lo stile fatto di pochi colori su bianco lo trovo sempre una scelta elegante. Spesso i clienti mi bocciano proposte di questo tipo, ma si guadagna in termini di leggerezza e visibilità. La parte responsive funziona, la policy sui cookie pure. Insomma tutto ok!
Visto che non mi risponde nessuno suppongo che l'argomento sia poco documentato.
Sto (faticosamente) convincendo un cliente a reimpostare tutta la comunicazione sui social.
A settembre riattiverò il topic per raccontare la mia esperienza (posizione iniziale, tecniche usate e risultati finali), nella speranza che possa servire anche ad altri colleghi.
Ciao a tutti,
ho dei dubbi su come sfruttare al meglio i social per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca e mi piacerebbe avere qualche consiglio.
Da quello che mi hanno spiegato, se io ho un sito e lo indico nella scheda di youtube, google plus, twitter, facebook e linkedin, magari scrivendo delle descrizioni ad hoc nelle relative schede (con le parole chiave usate bene in modo discorsivo), il posizionamento ne giova. Ha senso? Oppure è una sciocchezza? Inoltre, quali secondo voi sono social davvero essenziali?
Grazie in anticipo.
Da quello che so, anche leggendo discussioni su forum dedicati a joomla, molti distributori di template free, consentono - a meno che non sia espressamente vietato nelle loro note di rilascio, di eliminare la firma visibile purché resti presente sottoforma di commenti nel codice. Adesso non so se è questo il caso, bisognerebbe andare a leggere cosa hanno specificato nella licenza del template. Se non lo hanno vietato espressamente potete commentare tutto ed eliminare la firma visibile. In ogni caso, condivido il ragionamento sulla personalizzazione. In questo senso andrebbe eliminata anche la favicon di joomla.
Per il resto, oggi (forse ci state lavorando) ho notato che sulla fascia laterale due menu hanno lo stesso titolo (Autocostruzione). Infine, ho riscontrato una certa lentezza nel collegamento. Che hosting usate?