Domenica 17 agosto 2008, hanno preso il via le riprese del nuovo lungometraggio prodotto dalla società di produzioni cinematografiche Blu Video di Matera, dal titolo “Oro nero”. Ad ospitare la troupe ed il cast nei primi giorni di riprese sono la città dei Sassi e la Costa Ionica Lucana.
Il film, diretto da Geo Coretti, curato nella fotografia da Toni Notarangelo e nel montaggio da Uccio Mastrosabato, vanta il ritorno sul set, dopo la precedente collaborazione ne “Il vaso di Pandora”, di grandi nomi, come Maurizio Nicolosi (“Il capo dei capi”, “Storia di una capinera”, “La lupa”, “La Piovra”, “Distretto di polizia”), Maria Pia Autorino (“La seconda notte di nozze”, “La Trappola”, “Il Giudice Mastrangelo II”, “Un medico in famiglia”) e il materano Nando Irene (“Il rabdomante”, “L’eretico Fra Dolcino”, “Nativity”, “The obscure brother”).
Il progetto del regista materano, inoltre, riserva anche quest’anno la partecipazione di artisti lucani: Valerio Stano, Mariangela Caruso, Ivana Danzi, Raffaele Contini, Paolo Irene, Giovanni Spagnuolo, Bruno Francione, Tonio Tarasco, Paolo Braia, Antonio Scalcione, Roberto Porsia, Pasquale Cancelliere, nonché un coinvolgimento attivo della comunità locale.
La storia ruota attorno al più prezioso tra gli ori, quello nero, il petrolio (di cui per altro è ricca la Basilicata), spesso causa di contrasti e prevaricazioni a livello nazionale e soprattutto internazionale. I due protagonisti, Giancarlo (Giancarlo Fontana) e Uccio (Uccio Mastrosabato) saranno risucchiati in un vortice di disavventure legate ad un’eredità lasciata loro dal nonno, apparentemente deludente ma che si rivelerà essere molto preziosa, un’eredità dal colore nero. In tanti cercheranno di metterci le mani sopra, dando vita ad una serie di gags dal sapore tremendamente comico fino al sorprendente epilogo finale.
C’è tutto, ironia, ritmo frenetico, personaggi spassosi, situazioni esilaranti, nonchè spunti di riflessione: non solo, in superficie, sulle virtù e sulle debolezze umane, sul trionfo delle virtù di fronte ai pericoli che riserva il miraggio di una ricchezza facile, ma anche una più profonda riflessione sul forte desiderio di cancellare da questa terra il marchio di oblio, arretratezza e staticità più volte affibbiatole.
Il film vuole dunque costituire una sorta di manifesto dello spirito di iniziativa e della capacità tutt’altro che nascosta dei lucani di sfruttare le molteplici possibilità che offre questa splendida regione.
Un altro appuntamento da non perdere.
[LEFT]Matera, 17 Agosto 2008[/LEFT]
[RIGHT]Mariateresa Cotugno[/RIGHT]