Il codice come wedding planner è giusto, ma l'acquisto di generi alimentari è tutt'altra cosa. Esistono altri codici attività, differenziati secondo il tipo di mrce di cui parliamo. Inoltre, direi che se acquisti e rivendi prodotti alimentari, per quanto questo possa essere connesso all'attività di wedding planner, non abbiamo più a che fare con un libero professionista bensì con un imprenditore, con tutte le relative conseguenze in termini fiscali e previdenziali.
Devi cercare il sistema ATECO2007: lì trovi tutti i codici che ti servono
Ad occhio direi che è conveniente, ma non sono cose che si stabiliscono ad occhio. Si fanno calcoli approfonditi sui pro e i contro. Inoltre, è un regime cui si accede solo se si rispettano svariati requisiti (che dal 2012, oltretutto, aumentano), ed è da verificare se li soddisfi tutti.
Tornando al punto 1, direi di no. Il commercio è una cosa, il lavoro intellettuale un'altra. Però la questione è opinabile, è da vedere come si strutturerà l'attività nel dettaglio.
Questa domanda non c'era ("Mi serve un commercialista?"), ma la risposta te a dò lo stesso ed è "Sì"!! Se non ne capisci niente rischi di fare pasticci che poi costerebbe lacrime e sangue risanare. Un commercialista per i contribuenti minimi (ammesso che tu vi possa aderire) costa relativente poco.