Grazie per la pronta risposta.
Sicuramente il lavoro che ho scelto non è pienamente in sintonia con la mia specializzazione gestionale, ma questo per via di una esperienza lavorativa diversa. Le mie competenze ingegneristiche, comunque, si applicano in quanto è mia intenzione occuparmi non solo di design ma anche della successiva fase di industrializzazione del prodotto. Ho scelto l'iscrizione all'albo per potermi occupare occasionalmente anche di questioni legate all'ingegneria (in particolare DIA o consulenze). Mi chiedevo se la scelta che ho fatto è solo meno economica (e mi può star bene) o se può essere in qualche modo contestabile a livello fiscale. Grazie

Guido

Ciao a tutti e complimenti per il forum, vi si trovano molte informazioni interessanti. Oltre a quelle, però la lettura di questo forum mi ha posto alcuni dubbi. Vi espongo la mia situazione. Sono un Ingegnere Gestionale. Dopo aver lavorato alcuni anni come tecnico in un'azienda, ho deciso di seguire la mia passione per la progettazione e il design mettendomi in proprio. Essendo ingegnere, senza alcun dubbio ho aperto partita IVA, scelto un regime agevolato per nuova attività e mi sono iscritto all'Inarcassa. Sostanzialmente l'ho fatto senza sapere la differenza tra Ditta Individuale e Libero professionista. Anche perchè al momento dell'apertura della partita IVA non viene richiesto. Come codice attività ho messo il 74875, relativo al design. Quello che mi chiedo ora è:

• Non mi sento molto legato alla professione dell'ingegnere perchè di fatto faccio altro, ho fatto la scelta giusta?
• Il codice attività è corretto o sarei costretto come ing ad adottarne un'altro?
• Posso vendere prototipi ai clienti come libero professionista?
• Se al momento della apertura non ho scelto di essere libero professionista, quando l'ho scelto? (Al momento dell'iscrizione a Inarcassa? Lo sceglierò quando compilo la prima volta l'F24?)
• Il regime contabile agevolato è adottabile da un libero professionista?

Grazie in anticipo per le risposte.

Guido