Buongiorno,
scrivo a voi perchè vedo che già in molti hanno avuto delle risposte.
Sono un'informatica e lavoro con un contratto a progetto che mi rende circa 15.000 euro netti all'anno.
Ora mi è stato proposto un lavoro extra e mi sono stati offerti 4000 euro + IVA, solo che io la partita iva non ce l'ho.
Mi sono informata un po' e su questo sito
http://www.informagiovaniroma.it/view_notizia.php?id=68
ho capito che la Partita Iva di per sè è gratuita, ma richiede l'adempimento di alcuni obblighi, quali tre registri(fatture emesse, il registro dei corrispettivi e il registro delle fatture di acquisto) e la liquidazione trimestrale dell'IVA.
Sempre nello stesso sito si dice:
Un possessore di partita Iva ad esempio ha l'obbligo:
- di pagare i 2/3 del lordo di previdenza anziché 1/3 come è previsto per i cosiddetti cococo (contratti di collaborazione coordinata e continuativa);
- di pagare per intero l?Irap (imposta regionale sulle attività produttive) altrimenti a carico del committente;
- di affidarsi necessariamente ad un commercialista per la gestione della contabilità.
Mi chiedo allora:
- Cosa vuol dire 'pagare i 2/3 del lordo di previdenza'? Un esempio pratico mi aiuterebbe a capire
- E' vero che il commercialista è obbligatorio, o se imparo a versare puntualmente l'IVA e a gestire i registri posso evitare magari di
spendere 1500 euro di commercialista per guadagnarne 4000?
Grazie in anticipo,
Beatrice