Svolgo saltuariamente (ma non abbastanza da poter essere considerato occasionale) attività di insegnamento in istituti di istruzione post-scuola superiore. In sede di apertura della partita Iva (ho il regime dei minimi 2012) la funzionaria dell'agenzia mi disse di scegliere il codice attività 854100 (istruzione post-secondaria universitaria). Poi mi sono iscritto alla gestione separata INPS e ho già versato i contributi. Mi è stato detto però che il codice attività che mi hanno assegnato è incompatibile con la gestione separata, per cui rischio che l'INPS mi chieda i contributi della gestione commercianti. È realistico questo rischio? Cosa devo fare?

Nel 2013 ero iscritto all'albo dei commercialisti e ho versato i contributi alla cassa. Nella dichiarazione dei redditi avevo dedotto i contributi (in realtà molto poco, avevo il regime dei minimi e l'aliquota era il 5%).
Alla fine del 2013 mi sono cancellato dall'albo e dalla cassa.
Nel 2014 ho richiesto la restituzione dei contributi. La cassa dei dottori commercialisti mi ha mandato una certificazione dove risultano queste cifre:

• i contributi, come somme non soggette a ritenuta;
• gli interessi maturati (pochi euro) assoggettati a ritenuta 26% con codice tributo 1030.
  A questo punto chiedo:
• sono obbligato a dichiarare i contributi nel quadro RM, o posso semplicemente fare un'integrativa per il 2013, cancellare la deduzione e pagare un ravvedimento?
• come devo trattare gli interessi? La ritenuta al 26% è a titolo di imposta o di acconto?