Salve, cercherò di esporre il mio questio nel modo più chiaro possibile
- attualmete sono un lavoratore dipendente con un reddito imponibile previdenziale di 54563 euro
1a) Attualmente non percepisco altri redditi al di fuori di quello da lavoro dipendente e non ho nessun bene intestato
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ho la possibilità di inziare un lavoro di consulenza ( che non comporta la compravendita o la prodizione di merci ) alle imprese, che mi renderebbe 35.000 euro annui .
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gli unici costi che deriverebbbero dall'attività di consulenza sarebbero dovuti all'automobile ( noleggio/leasing+carburante+autostrada) ed al telefono, per un totale di circa 10000 euro.
Dubbi:
Fatto salva la già appurata compatibilità tra l'attività dipendente, e la consulenza, quel'è il regime fiscale ( partita iva ? prestazione occasionale ? contratto a progetto ?) previsto e consigliabile per la seconda attività?
In che misura il reddito percepito dall'attività di consulenza andrebbe ad incidere, per quanto riguarda la tassazione, su quello proveniente dal lavoro dipendente ?
Sarebbe possibile mantenere i due redditi separati per evitare l'incremento di tassazione dovuto al cumulo ?
Essendo la consulenza un lavoro di concetto, ed alla luce del fatto che la contriubzione INPS viene già fatta tramite il lavoro dipendente, sarebbe possibile evitarla per l'attività di consulenza ?
Esiste un regime fiscale semplificato adattabile alla problematica illustrata ? ( avevo letto del regime dei minimi......)
Facendo i "conti della serva", quanto dei 35000 percepiti dalla consulenza dovrei ( più o meno al netto dei costi) versare in tasse, tenendo conto della convivenza del reddito percepito da lavoro dipendente?
Grazie