Premesso che probabilmente farei meglio a non intervenire nemmeno...

Sì ma non è detto che un utente utilizzi realmente Google+. Io ad esempio sono iscritto ma praticamente non lo utilizzo.

In questo caso gli utenti sarebbero probabilmente fortemente interessati a marcare i contenuti con il loro nome (diventa una forma di espressione della paternità dell'opera) ma non credo sarebbero interessati ad usare Google+.

Sì quell'indirizzo va bene ma non mi piace l'idea di dover richiedere agli utenti di procurarsi quell'indirizzo. Mediamente, si tratta di persone per nulla smaliziate in termini informatici quindi l'ideale sarebbe poter contare su un metodo semplice.

Ad esempio facebook fornisce delle URL con il generico riferimento "me". Aprendole l'URL viene poi trasformata in un URL specifica (contenente un identificativo specifico). Questo permette di proporre agli utenti un generico "fai click qui e riporta l'indirizzo che comparirà sul tuo browser".

Io cerco sempre di sviluppare soluzioni che siano il più possibile semplice. So già che se non lo saranno abbastanza l'utente medio non le utilizzerà. Soluzioni che richiedano di scoprire da soli la propria URL non mi piacciono molto...

Sì ma il problema è che io non posso sapere a priori l'indirizzo della pagina Google+ di un utente. E non ho trovato nemmeno un URL generico che una volta aperto da un utente venga trasformato in un URL specifico (come esistono per facebook).

Il bottone G+ non c'entra nulla con quanto interessa a me in questa discussione. Io parlo della marcatura delle pagine per far capire a Google (motore di ricerca) chi sia l'autore del contenuto, non del bottone G+ per la condivisione con i propri amici.

Eh no, segnalarla solo sul profilo Google+ sarebbe troppo a rischio di abusi. Ad esempio, io potrei segnalare sul mio profilo Google+ un pagina di un tuo sito (o un articolo del sito di Repubblica), quando evidentemente non sono io il reale autore.

Ziobudda, non capisco precisamente cosa intendi dire.

La guida di Google che ho segnalato spiega bene i due modi previsti, comunque cerco di riassumere il secondo metodo:
1- nella pagina che contiene un proprio testo, l'autore inserisce il rel=author che punta al suo profilo Google+
2- nel suo profilo Google+, l'autore inserisce il link alla pagina che contiene il proprio testo

Si tratta di una verifica incrociata. Immagino che Google la richieda per essere sicuro che l'autore dichiarato dalla pagina è proprio quello che gestisce quel profilo Google+. In modo da evitare, ad esempio, che si possa cercare di imputare una pagina web ad un ignaro utente Google+ (anche se non mi viene in mente perché qualcuno potrebbe farlo...).

In ogni caso le cose stanno così, questo è quello che Google richiede.
La cosa è piuttosto macchinosa e credo troppo complessa per pretendere che i propri utenti la riescano a fare correttamente.
Per questo chiedevo vostri consigli...

Salve a tutti,
ho un dubbio con la recente proposta di Google riguardo l'uso del rel=author che permette di associare ad una pagina web il profilo Google+ dell'autore.

Si tratta di una possibilità che trovo interessante (nell'ottica di far capire che i contenuti pubblicati non sono copiati da altri siti, ma pubblicati dall'autore stesso). Tuttavia, trovo dei problemi pratici nella sua implementazione sul mio sito, una community letteraria che pubblica testi creati dagli utenti.
Gli utenti sono numerosi e tutte le loro interazioni con il sito avvengono tramite meccanismi predisposti, niente di "manuale" da parte mia. Quindi potrei offrire il supporto al rel=autor solo se fosse possibile rendere semplice per gli utenti impostarlo.

La pagina support.google.com/webmasters/bin/answer.py?hl=en&answer=1408986 propone due diverse opzioni per applicare il rel=author.
La prima è molto semplice da utilizzare ma prevede la necessità di pubblicare in chiaro sulla pagina il link all'indirizzo email dell'autore. Questo mi pare una cosa proprio da evitare, quindi la prima opzione sono costretto a scartarla.

La seconda opzione è invece molto (a me sembra fin troppo) macchinosa per gli utenti. Dovrebbero scoprire quale sia l'URL della loro pagina personale Google+, segnalare sul mio sito tale URL e, infine, linkare sul loro profilo Google+ ogni pagina del mio sito in cui compaiono loro testi. Mmmm... è difficile persino da spiegare, dubito che l'utente medio sia in grado di fare tutte queste cose.

Vi chiedo quindi: c'è qualcuno con una situazione simile alla mia che utilizza il rel=author? O, in ogni caso, avete dei consigli da darmi riguardo il rendere semplice l'uso di questo strumento? O meglio lasciar perdere?

Grazie mille

Eh, vero, ma fosse così facile... Quando si tratta di gestire migliaia di utenti che desiderano pubblicare i loro testi non è semplice spiegare che la partecipazione ad una community implica anche la possibilità di ricevere critiche, non tutti sono disposti a capirlo.

Ma al di là di questo, tu punteresti ad una soluzione solo "gradimento" o anche sull'opzione opposta?

Salve,
premetto che ho molti dubbi riguardo alla collocazione di questo thread. Non trovando nessuna categoria pienamente attinente lo pubblico qui ma dubito che sia una scelta corretta....

Gestisco una community in cui gli utenti pubblicano testi letterari (frasi, aforismi, racconti e poesie) di loro creazione o di autori famosi. I testi pubblicati possono essere commentati e votati dagli altri utenti.
Finora i voti sono stati gestiti con le classiche stelline: si assegna da 1 a 5 stelline in base al gradimento, il voto del testo è la media dei voti ricevuti.

Vorrei però passare ora ad un sistema diverso, simile al "Mi piace" di facebook. Quindi non più una scelta di voto da 1 a 5 ma solo una manifestazione di gradimento. Fin qui tutto bene, il mio dubbio riguarda la convenienza di prevedere anche un pulsante di "non gradimento".

Teoricamente, lo trovo una cosa utile. Un utente legge un brano, se lo gradisce esprime l'apprezzamento, se non lo gradisce esprime un non gradimento. Trovo che offrire le due scelte dia un quadro più completo del solo "gradimento/mi piace".

Il dubbio però riguarda eventuali sensazioni di offesa/rancore/delusione che potrebbe nascere in chi ricevesse ad esempio molti "non gradimento".

Si tratta insomma di un dubbio legato alla reazione degli utenti e al trovare la soluzione che potrebbe essere più apprezzata/tollerata.
Qualcuno con esperienze simili ha consigli da darmi? O anche chi non ha esperienze dirette ma ha un suo parere a riguardo?

Grazie mille

dyana_by, sicuramente l'idea di inserire i dati e mantenerli aggiornati manualmente è da scartare, richiede troppo tempo e difficilmente riusciresti ad avere sempre dati aggiornati.

Le strade per ricavare dati da siti esterni sono essenzialmente tre:

• utilizzare delle api pubbliche rese disponibili dal sito da interrogare (se previste)
• stringere degli accordi con il sito da interrogare per avere accesso ad una sorta di "api private" con cui ricavare i dati (qui si tratta sostanzialmente di accordi di partnership)
• non utilizzare delle api previste dal sito da interrogare ma "ingegnarsi" studiando le pagine dei risultati del sito e sviluppando algoritmi che le interroghino ed estraggano le informazioni utili. Da notare che questa terza strada potrebbe essere sgradita al sito che contiene i dati e che quindi potrebbe prendere delle contromisure per impedirla.

Salve,
sto cercando un servizio di sola registrazione dominio (TLD .it) e impostazione DNS (i soli nameserver) che sia il più possibile economico.
Ho in progetto di registrare diversi nomi a dominio e in questo caso il mio unico discriminante è il prezzo.

Mi sapete indicare il più economico maintainer?

Grazie mille

Un layout a dimensione variabile offre sicuramente vantaggi in termini di adattabilità, ma può complicare non di poco lo sviluppo.
Personalmente ho utilizzato questa strategia raramente; anche nei miei progetti ad alto traffico di visitatori preferisco il layout fisso, un compromesso che reputo accettabile.

Nessuno ha dei suggerimenti da darmi a riguardo?

mister.jinx, non ho ben capito se la tua domanda fosse solo una curiosità o se invece intendevi suggerirmi che il "problema" fossero proprio i backlink... Mi viene il dubbio...

Dal punto di vista dell'hosting i file JavaScript sono file di testo, quindi identici a file .txt, HTML statico, CSS o qualsiasi altro file di testo in cui il server si limita ad inviare il contenuto al browser, senza bisogno di alcuna interpretazione.
Quindi bastano i soli permessi di lettura, che per la natura stessa dell'hosting sono sicuramente concessi...

Molto più probabile si tratti di un problema con i percorsi del file JavaScript.

Quoto vnotarfrancesco e aggiungo che sarebbe giusto informarsi se la normativa preveda un qualche obbligo riguardo la corretta gestione dei dati sensibili relativi alla salute. Ho qualche dubbio che si possano caricare su un hosting dati di questo tipo senza provvedere ad opportune criptazioni o altri meccanismi protettivi.
Mi pare ad esempio che per avvocati e notai esistano delle normative di questo tipo, non mi stupirei se esistessero (a maggior ragione) anche per i professionisti della salute.

antoniomecca, JavaScript è una tecnologia che viene eseguita lato client (quindi dal browser dell'utente, non dal server) e dunque non esistono hosting che "non permettono di utilizzarlo"....

virgo83x, probabilmente il problema è dovuto all'uso di URL assoluti (o URL relativi ma non corretti). Se ci indichi l'indirizzo del tuo sito possiamo provare a controllare...

Aggiungo il link a Google Browser Site: browsersize.googlelabs.com/
Si tratta di uno strumento che mostra, sulla base di dati raccolti da Google, la percentuale di visitatori che riesce a supportare specifiche risoluzioni. Naturalmente, man mano che la risoluzione dello schermo sale, diminuisce il numero di visitatori che la riuscirà a supportare.

eruss,
con ```
$pass = $_SESSION['pass'];

Quello che intendo è che per poter leggere il contenuto di una variabile questa deve essere prima stata assegnata. Lo hai fatto?

Ciao mister.jinx, grazie per la risposta.

Ho indicato come "non pertinente" i backlink nel senso che da diverso tempo non compio azioni per ottenere nuovi backlink. Il sito è online da diversi anni e contiene centinaia di pagine che mi interessa spingere nel posizionamento. A suo tempo ho sviluppato delle strategie per ottenere backlink ma ora mi limito a quelli che il sito riesce ad ottenere naturalmente. Quindi "non pertinente" nel senso che non ci sono stati miei interventi significativi sui backlink.

Ho più volte analizzato i backlink dei competitor (in particolare quello della prima posizione) ma non ho notate significative (a mio parare) differenze in termini di numero/importanza/attinenza dei backlink verso la specifica pagina del competitor e la rispettiva pagina del mio sito.

Salve a tutti,
gestisco da diversi anni un sito che raccoglie, fra le altre cose, citazioni e frasi di personaggi famosi. Nel complesso il sito è posizionato abbastanza bene, ma da tempo cerco (senza successo) di ottenere le primissime posizioni per SERP simili a quella che vi propongo:

Dominio: .poesieracconti.it
Motori: google
Prima indicizzazione o attività: alcuni anni fa
Aggiornamenti effettuati: periodiche modifiche alla struttura della pagina e costante aggiornamento del contenuto (aumentano le frasi)
Eventi legati ai backlink: non pertinente, il sito riceve link naturali e da tempo non cerco personalmente nuovi backlink
Linguaggio codice o Cms: cms sviluppato autonomamente
Azioni eseguite per aumentare la popolarità: numerose attività svolte nel corso degli anni
Sitemap: presente di Google.
Url Rewrite: presente
Chiavi: mi interessano in particolare le chiavi nel formato "frasi Nome Cognome" riferita alla pagina .poesieracconti.it/aforismi-autore/fabio-volo

Vi pregherei di fare riferimento in particolare a quest'ultima pagina .poesieracconti.it/aforismi-autore/fabio-volo e quest'ultima chiave di ricerca. Al momento non sono alla ricerca di consigli sull'intero sito, ma sulle specifiche pagine relative alle serp "frasi Nome Cognome".

Grazie mille