Salve,

Seguo la contabilità di mio marito che è un libero professionista.
Nell'anno 2007 ho dovuto versare una parte di IVA relativa al maggio 2006 e una parte di IVA relativa all'anno 2004.
Nel primo caso mi sono accorta dell'errore e ho provveduto con un Ravvedimento operoso al versamento dell'imposta e della relativa soprattassa.
Nel secondo caso invece mi è arrivata comunicazione dall'Agenzia delle Entrate.
La mia domanda è la seguente:
da un punto di vista strettamente contabile, come mi devo comportare in queste due ipotesi?
Gli interessi passivi maturati li posso considerare come oneri deducibili?

Spero di non aver sbagliato area.
Grazie a tutti per eventuali risposte.
APisa

Ciao a tutti
questa mattina ho ricevuto questa e-mail

Gentile Cliente, stiamo eseguendo i dovuti accertamenti sul suo sistema informatico, il suo indirizzo email ci è stato segnalato da terzi come fruitore di materiale scaricato illegalmente dalla rete. La sua posta elettronica è sotto controllo già da 10gg, la preghiamo pertanto di voler verificare se il suo nominativo compare nella lista degli indagati Marzo 2008 onde dichiarare la sua estraneità alla detenzione di materiale illegale e contraffatto.

Certi di una sua volontaria collaborazione porgiamo
Distinti Saluti
G.Carlo Pozzi - Evidence Facto Director
Internet VerifyCenter s.p.a 2002-2008

L'e-mail contiene un allegato .zip che non ho aperto per paura di virus. Qualcuno di voi sa qualcosa in merito?

Grazie
APisa

Scusate ho sbagliato discussione

Avrei bisogno di un chiarimento: l'Iva sugli acquisti in caso di Contribuente minimo, che fine fa? se la porto a costo, così come mi pare di aver letto dalla circolare 73e del 21/12/2007, avrò che ciò che acquisto che ha originariamente un costo di 100 e lo vendo a 120 con un ricario del 20%, in caso di contribuente minimo, non ho praticamente nessun guadagno in quanto il mio bene costerà a me 120.
Ho capito bene?
Mi sono spiegata bene?
Grazie e complimenti per l'ottimo lavoro che fate

Grazie delle informazioni.
APisa

Buon giorno a tutti,
avrei bisogno di alcuni chiarimenti sul trattamento fiscale delle ricariche di cellulare per quanto riguarda l'utilizzo da parte di un libero professionista.

Ho letto su qualche articolo che è possibile scaricare i costi delle ricariche dei cellulari attraverso la relativa fattura. E' vero oppure sono solo chiacchere?

Utilizziamo molto poco il telefonino, e ci sembrava più conveniente acquistare la ricarica ogniqualvolta ci serviva, e non pagare un canone fisso mensile.

Se avete già trattato questo argomento sul forum scusatemi per aver aperto questa discussione d ditemi cortesemente dove posso trovare la risposta.

Grazie a tutti
Apisa

Grazie tante per la sua risposta e complimenti per l'ottimo servizio che date!

Grazie dell'informazione

Buon giorno a tutti,
mi trovo in questa situazione:
Io vendo materiale di cancelleria alle aziende.
Quando mi capita di dover acquistare materiale per uso interno come mi devo comportare in fase di registrazione in contabilità?
Devo fare un'autofattura per la parte che uso internamente?
Non vorrei caricare il magazzino di prodotti che utilizzo e che non vendo.

Grazie per la risposta.
APisa