rettifico un mio errore...non che vorrebbe essere pagato...ma che vorrebbe pagarmi 2€ chiedendomi partita iva
antonioo
@antonioo
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RE: Salve a tutti e basta con gli articolisti sottopagati!
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RE: Salve a tutti e basta con gli articolisti sottopagati!
Proprio pochi minuti fa ho parlato con un tizio che vorrebbe essere pagato 2€ e ha persino avuto il coraggio di chiedermi se ho partita iva. Ci vuole davvero coraggio!
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RE: Salve a tutti e basta con gli articolisti sottopagati!
certo che si può fare, ma lo fanno in pochi.
Con tutto il rispetto per chi fa questo lavoro, ormai su internet più che informazione si fa disinformazione per articoli di bassa qualità, copiati e poco attendibili. Quando mi serve cercare un argomento ci passo un ora su google prima di trovare qualcosa che corrisponda a cosa cerco e con una minima qualità.
Forse se questo lavoro venisse pagato degnamente internet sarebbe davvero una fonte di informazione coi fiocchi. Purtroppo ad oggi non è così, le biblioteche per il momento vincono ancora rispetto al web. -
RE: Salve a tutti e basta con gli articolisti sottopagati!
@Mike12 said:
Per onestà, però, va pure detto che tanti presunti copywriter i due o tre Euro sopra nominati neanche se li meritano, considerate le sgrammaticature che si possono leggere in certi siti web: perché con l'accento grave anziché acuto (perchè), qual è con l'apostrofo (qual'è), quantità industriali di puntini di sospensione e concatenamenti compulsivi di punti esclamativi ed interrogativi degni del peggiore dei fumetti. La professionalità va fatta pagare, certo, ma prima bisogna formarsi.
Scrivere sul web e scrivere su carta sono 2 cose estremamente diverse. La maggior parte degli articoli scritti sul web fanno "cacare" e sono sgrammaticati proprio perché alla maggior parte dei clienti interessa solo essere intercettati da google che si limita a scansionare le parole chiave piuttosto di fare l'analisi grammaticale del testo o distinguere le parole con gli accenti acuti o no. Se poi uno scrive pure bene è una cosa in più ma non è la più importante. Pure io ne leggo a centinaia di articoli sul web scopiazzati da altri e con un'italiano orribile
Scrivere per i giornali cartacei è un altro paio di maniche, l'italiano deve essere perfetto e in oltre bisogna avere una grande padronanza sull'argomento altrimenti non ti fa scrivere nessuno neanche a 1€.
Proprio per questo motivo siccome io ho capito bene l'andazzo quando mi devo informare su una cosa preferisco leggermi qualche rivista specializzata o libro piuttosto che leggermi gli speudo articoli scritti sul web.
Ritornando al discorso retribuzione ribadisco che aprirsi p.iva è quasi impossibile siccome la paga è pari ai raccoglitori di pomodori nelle campagne.
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RE: Salve a tutti e basta con gli articolisti sottopagati!
@hub said:
Ciao, non hai tutti i torti però non consideri un aspetto, i potenziali clienti professionisti una delle prime cose che guardano è se hai o meno la p. iva, oggi per quasi tutte le figure professionali con cui potrebbero intraprendere collaborazioni.
Tutto il resto è "potrei farlo anche io ma non ho tempo".
Un articolista sicuramente inizia senza p. iva ma prima o poi dovrà aprirla se non altro per dimostrare che ha intrapreso una strada professionale.
E' anche giusto quello che hai detto tu. Purtroppo però sia se hai partita iva o meno ti vogliono pagare sempre 3? fregandosene se ci devi pagare le tasse o meno :D.
Quindi è vero i clienti preferiscono pagare 3? chi ti può fatturare così magari la fattura la puoi pure scaricare dalle spese -
RE: Salve a tutti e basta con gli articolisti sottopagati!
@makkis001 said:
Concordo, ma il problema è sia per chi scrive che per chi cerca. Io pago di più di due euro ma è difficile definire cosa si intende per "professionalità", due terzi dei copywriter non ha partita IVA e non può emettere ricevute, lavora part-time oppure nel tempo libero, quindi parliamo di hobby e non professione. Tralasciando quelli che scrivono "in ottica SEO" e che parlano ancora di parole chiave e densità (e producono la monnezza di cui sopra), saper scrivere in italiano non vuol dire essere un bravo copywriter. Molti pensano di poter scrivere di qualsiasi argomento semplicemente perchè fanno curation, si leggono 4 articoli e se sono bravi fanno un mezzo riassunto, ho letto articoli da oltre 500 parole che non dicevano niente. Un'altra cosa che ho notato è che il 50% di chi scrive non fa differenza tra un blog post, una recensione oppure una landing page, niente, scrive il testo sempre alla stessa maniera.
Secondo me c'è un ampio mercato che paga più di due euro ed è anche molto facile accedervi, il solo problema è quello di fare incontrare l'offerta con la richiesta. Mi permetto di darti 5 consigli:
- Mettiti nelle condizioni di emettere fattura o ricevuta valida ai fini fiscali;
- Crea una pagina con il tuo cv, la tua esperienza e la tua presenza sui social;
- Crea degli esempi, il testo per un blog post in stile news, recensione ecc. una landing page ecc.
- Specializzati, non puoi pretendere di poter scrivere di tutto, scegli alcuni settori e argomenti che ti appassionano e dove il tuo know how rappresenta un valore aggiunto;
- Rispetta i tempi di consegna.
Se vuoi essere pagata come una professionista devi presentarti come tale, quello del web marketing è un settore in crescita, trovare qualcuno che ti paga bene per un lavoro ben fatto, dovrebbe essere l'ultimo dei problemi.
Abbi pazienza. Ma come si può aprire partita iva quando ti pagano 2€ o 3€ per articolo? La maggior parte dei webwriter lavora senza partita iva proprio perché con quello che ti pagano riesci a malapena comprarti un pacchetto di patatine, altro che partita iva! Siamo seri dai!
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RE: Web writer, pagamento a parola?
ok sono quasi certo che mi hanno fregato. esiste un portale online che recluta collaboratori promettendoli un bel po' di soldini per ogni articolo ma poi alla fine non li pagherà mai.
vorrei scrivere qui il nome del portale per evitare che altri vengano fregati come a me ma non so se sia possibile. -
RE: Web writer, pagamento a parola?
Il problema non è quanto farsi pagare ma più che altro convincere a farsi pagare! Siccome in questo campo a molti piacciono le cose quasi gratis. Nella maggior parte dei casi la gente vuole pagarti massimo 4? ad articolo se va bene, altrimenti gratis o con adsense.
Attualmente io ho addirittura un cliente che probabilmente mi sta fregando siccome è sparito e non risponde alle e-mail e tutto il mio lavoro di un mese non è stato pagato e forse insieme a me avrà fregato anche tanti altri ma non ne sono ancora sicuro quindi per il momento sto zitto.
Ormai sto quasi gettando la spugna di lavorare in questo campo. -
RE: Web writer, pagamento a parola?
Mi aggiungo anche io alla discussione siccome potrei definirmi un professionista perché questo è l'unico tipo di lavoro che faccio per riuscire a comprarmi una pagnotta, si perché con quello che ci pagano la pagnotta è l'unica cosa che ci si può comprare. Ad ogni modo io ho la fortuna di avere pochi clienti ma buoni i quali mi pagano il giusto. Il problema nasce però dal fatto che siccome ora dovrei aprire la partita iva se trovassi solo clienti che pagano a pane e acqua sarebbe difficile continuare in questo lavoro, quindi purtroppo devo aspettare di riuscire ad avere altrettanta fortuna nel trovare altri nuovi clienti disposti a pagare un prezzo onesto. Quindi mi tocca ancora aspettare, purtroppo è un settore difficile questo.
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Hola!
Ciao da Antonio.
Mi chiedo però...a che serve presentarsi? E chissà se ci sarà qualcuno a cui gli frega che io mi sia presentato?
In ogni caso ciao a tutti! -
Mandato di collaborazione e limiti
Salve a tutti, avrei proprio bisogno di un vostro aiuto per capire meglio l'aspetto fiscale su un lavoro che mi è stato affidato.
Si tratta di un lavoro come articolista presso un sito web e devo sottoscrivere una specie di contratto chiamato "mandato di collaborazione" dove ci sono scritte alcune clausole del tipo la durata del contratto che è di 1 anno con tacito rinnovo, il compenso che è di tot per ogni articolo scritto e anche tracciabile siccome avviene con bonifico, ecc.Il mio dubbio è: per il compenso dovrei sempre rispettare il limite dei 5.000? all'anno per il lavoro occasionale?
Partendo però dal presupposto che un lavoro occasionale autonomo ha il limite dei 5.000? per ogni committente e non deve essere continuativo, in questo caso credo che non rientri affatto in un lavoro occasionale siccome sul contratto si deduce proprio che il contratto ha ben poco di occasionale valendo 1 anno più i rinnovi.Quindi? Potrei anche superare i 5.000?? Perché tanto se mi contesterebbero qualcosa io avendo questo contratto in mano potrei dire che sto lavorando per questa società che mi paga tot per fare questo lavoro.
Aiutatemi a chiarirmi questo mio dubbio. Grazie.