Non sono in accordo con il fatto dell'impossibilità di autofatturare prestazioni e materiali afferenti la propria attività, cercherò di spiegare la logica.

So io faccio fare il lavoro da altri lo indicherò come costo e il mio tempo risparmiato potrò farlo fruttare fatturando ad altri, diciamo che in questo caso gli studi di settore tornano.

Se faccio il lavori in economia non risulterà il ricavo e gli studi non torneranno (i ricavi per addetto)

Facciamo l'ipotesi che lavori l'intero anno (per assurdo) per predisporre le infrastrutture della mia azienda e quindi non fatturi nulla a terzi. è pur vero che potrò inserire negli ammortamenti il lavoro svolto ma ai fini IVA vendite e come ricavi non avrò nulla.

Da qualche parte avevo letto che l'autofatturazione era obbligatoria per l'autoconsumo ... a rigore un carrozziere dovrebbe farsi una ricevuta fiscale quando ripara la propria auto ... o sbaglio?

Altro esempio, ho una azienda che commercializza informatica, ho in magazzino vari prodotti, metto in servizio un nuovo PC prelevandolo dal magazzino e perdendoci dieci ore per personalizzarlo.
A questo punto è pur vero che sparendo dal magazzino si genererà di fatto un costo e che potrò capitalizzarlo appunto come costruzione in economia ma sorgerebbero alcune controindicazioni ... per esempio la garanzia ... i fornitori in molti casi vogliono un regolare documento di vendita da cui far partire il periodo (fattura, scontrino o ricevuta) inoltre dove finirebbe il ricavo per vendita di prodotti finiti? senza una fattura il volume di affari non tornerebbe. Io quando fabbrico un PC o un Server per la mia azienda emetto una fattura al normale prezzo di vendita (superiore ovviamente al valore di magazzino)