Ho un amico che vive nel comune di Faleria, in provincia di Viterbo, [...]. [...] Ora, il Comune in questione, [...]la rimozione forzata dei gatti randagi, dopo che qualche degno o degna abitante di cotanta metropoli avrebbe lamentato rumori e odori indesiderati (mentre i loro figli che disturbano la quiete pubblica con motorini e auto smarmittate, sono graditi). Il mio amico è disperato, cura personalmente una piccola colonia di randagi, ha chiesto il riconoscimento della colonia felina con domanda protocollata al sindaco nel Maggio 2011 e MAI ha ricevuto risposta, benché il sindaco in questione fosse obbligato per legge a farlo, sia in maniera positiva che negativa (ma in questo caso ricorribile, credo, al Tar e al Consiglio di Stato, cosa che, è evidente, si voleva evitare). [...]. A ciò, va aggiunto, nessuno, il Comune in questione non fornisce, e non intende fornire, nessuna indicazione sulla destinazione finale dei felini rimossi...
Vi chiedo cosa si possa fare per mettere fine a questo scandalo. Grazie per l'attenzione.