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    andreagiaco

    @andreagiaco

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    Post creati da andreagiaco

    • RE: Unico PF 2016 regime forfetario

      Ciao, ti ringrazio per la risposta, chairisco meglio la mia situazione.
      Ho solo utenze domestiche, quelle del domicilio professionale sono intestate ad altro professionista, titolare dello studio. Quindi non indico nulla in questo senso.
      Ho avuto delle spese, regolarmente fatturate, e relative a strumenti professionali (pec, firma digitale...); tuttavia sono appunto spese, non "consumi" tra quelli indicati nelle istruzioni del quadro RS (che palra solo di utenze e carburanti), dunque non credo di doverle riportare.
      Restano i carburanti della mia vettura, peraltro utilizzata per uso promiscuo.
      Considerato che la circolare 10/E del 4 aprile 2016 chiarisce (4.2.3) che coerentemente con le semplificazioni riconosciute a chi aderisce al regime forfetario, *i dati devono essere indicati con riguardo alla documentazione ricevuta o emessa da tali soggetti.
      Ad esempio, dice sempre la circolare, le informazioni relative ai costi dovranno essere dichiarate solo laddove i contribuenti abbiano ricevuto la relativa documentazione fiscale e nella misura in essa indicata.
      *Quindi, io ho documentazione solo relativa a spese che non rientrano tra quelle indicate nelle istruzioni, quanto ai carburanti, ovviamente non ho assolutamente nulla. In questo caso non si parla di difficoltà, ma di assoluta impossibilità, salvo inventare.
      Per questo ritengo anche alla luce della circolare di non dover indicare nulla.
      E' un discorso che può filare?
      Grazie.

      @ascariello said:

      Ciao andreagiaco,
      i dati da compilare (se presenti) riguardano i righi da RS374 a RS378 per attività di impresa e da RS379 a RS381 per i liberi professionisti.
      Anche se sono difficili da reperire i dati devono essere obbligatoriamente indicati.
      Un saluto

      postato in Consulenza Fiscale
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      andreagiaco
    • Unico PF 2016 regime forfetario

      Salve, per l'anno 2015 sono in regime forfetario, quindi compilo la sezione II del quadro LM.
      Il software mi chiede anche la compilazione del quadro RS.
      Vorrei in particolare sapere se sono obbligato ad indicare gli elementi identificativi dei rapporti finanziari (o se ho ben compreso che è facoltativo e serve solo a dimezzare eventuali sanzioni, in presenza di certi requisiti, quali l'esclusione dell'uso del contanto, che comunque non possiedo) e, considerat che non ho dipendenti, non ho effettuato ritenute nè pagato compensi, se devo indicare obbligatoriamente compilare il rigo RS381 relativo ai consumi, dei quali ho difficoltà a reperire traccia visto che il mio regime è appunto forfetario e non prevede che le spese siano rilevanti ai fini dell'imposta.
      In più se c'è qualche altro rigo del quadro RS obbligatorio per me.
      Grazie.

      postato in Consulenza Fiscale
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      andreagiaco
    • Deduzione costi autovettura

      Salve, sono un libero professionista (avvocato) ex contribuente minimo ora regime di vantaggio.
      Possiedo un'auto di proprietà da prima di aprire la partita iva, e quindi intestata al sottoscritto persona fisica.
      Non ho mai dedotto alcun costo relativo alla stessa, ma ora (cioè a partire dall'anno solare 2013) vorrei iniziare a farlo.
      Ho letto che come ex minimo l'aliquota è rimasta al 50% e non ha subito la decurtazione al 20% di coloro in regime ordinario.
      Vorrei sapere, per recuperare almeno in parte il costo di carburante, bolli, ecc..., oltre alle formalità legate alla scheda carburante, devo in qualche modo "collegare" la vettura intestata a me persona fisica al sottoscritto libero professionista?

      Grazie.

      postato in Consulenza Fiscale
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      andreagiaco
    • RE: Contribuente minimo, reddito imponibile?

      grazie, appena incremento un po' il reddito sicuramente!

      L'onorario a 100 € era per semplicità di esempio, ma non troppo lontano dalla realtà! Ciao e grazie

      postato in Consulenza Fiscale
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      andreagiaco
    • RE: Contribuente minimo, reddito imponibile?

      molte grazie, quindi se ho ben capito secondo te non le devo inserire nè tra i componenti attivi nè tra i passivi.
      (CM2 e CM5 rispettivamente).
      Scusa se insisto, ma sulle questioni fiscali sono abbastanza duro di comprendonio!

      Grazie ancora a te e ad oej

      postato in Consulenza Fiscale
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      andreagiaco
    • RE: Contribuente minimo, reddito imponibile?

      Ciao, per spese non imponibili intendo le vaere e proprie anticipazioni in nome e per conto del cliente, tipo contributo unificato, marche da bollo (sono avvocato)...è prassi diffusa che io sappia (purchè ovviamente si abbiano tutti i giustificativi delle spese) e gli stessi software per fatturazione di studi legali le prevedono, anche per i minimi.

      Del resto io agisco in forza di mandato, quindi posso sostenere spese in nome e per conto del cliente.

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      andreagiaco
    • RE: Contribuente minimo, reddito imponibile?

      Ti ringrazio per la risposta e ti fornisco qualche altro dettaglio.

      La Cassa è cassa privata ordinistica, confermo.

      Le spese esenti ex art. 15 altro non sono che anticipazioni sostenute in nome e per conto del cliente.

      Tirando le somme, se ho ben capito il tuo discorso, tra i componenti positivi va l'onorario, la marca da bollo se rimborsata, e le spese esenti (oppure no).

      Tra i componenti negativi la marca da bollo e le spese esenti (oppure no se non inserite tra i positivi).

      Il contributo integrativo non va da nessuna parte.

      Corretto? Grazie

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      andreagiaco
    • RE: Contribuente minimo, reddito imponibile?

      nessuno può aiutarmi?

      vorrei sapere quali di quelle voci inserire nel campo CM2 nell'ipotesi che quella fosse l'unica fattura 2011.

      grazie ancora

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      andreagiaco
    • Contribuente minimo, reddito imponibile?

      Salve, sono un libero professionista contribuente minimo.
      Vorrei sapere, ai fini della dichiarazione dei redditi, quali sono le somme imponibili ai fini dell'imposta sostitutiva IRPEF.

      Mi spiego meglio con questo modello di fattura:

      Onorario: 100
      contr. prev.: 4

      Spese esenti: 10
      Imposta bollo 1,81
      Totale: 115,81

      Quale è, rispetto a questo esempio di fattura che ipotizziamo sia l'unica emessa nell'anno 2011, il reddito imponibile da dichiarare? 100? 104? 114? 115,81?

      Grazie mille

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      andreagiaco
    • RE: Due imprese, stessa P.IVA= unica impresa?

      Grazie.
      Nel mio caso il CF è identico.
      Devo quindi supporre che si tratti della medesima impresa che ha chiuso una sede secondaria e mutato ragione sociale, da spa a socio unico a srl a socio unico (lo stesso, peraltro).

      Grazie ancora

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      andreagiaco
    • Due imprese, stessa P.IVA= unica impresa?

      Salve, ho un dubbio e vorrei un chiarimento.

      Dovrei recuperare un credito di qualche anno fa; il debitore era la Pincopallino Spa con sede legale a Roma e sede secondaria a Milano.
      Risulta ora cessata.

      Risulta invece attiva la Pincopallino Srl, che ha sede a Roma, ma stesso codice fiscale e stessa partita IVA (tra loro diversi) con la cessata di sopra.

      Posso considerare la seconda, che esisteva già quando la spa era in attività, come debitrice? Preciso che la visura storica della Spa cessata è intestata "visura storica di unità locale o sede secondaria".

      Può essere che la sede secondaria avesse una forma societaria diversa dalla sede principale? In effetti sulla visura storica della cessata il numero RN riferito alla sede è lo stesso della attuale srl in attività.

      grazie!

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      andreagiaco
    • RE: Caso specifico ex minimo ora regime fiscale di vantaggio 2012

      @studionicola said:

      E' tutto corretto!

      grazie mille!

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      andreagiaco
    • Caso specifico ex minimo ora regime fiscale di vantaggio 2012

      Salve, in breve la mia situazione per una vostra cortese conferma su quanto mi pare di aver capito.

      Ho iniziato l'attività nel corso del 2010, e fino al 31/12/11 ero contribuente minimo.
      Adesso (permangono i requisiti sia anagrafici sia reddituali), per passare al regime fiscale di vantaggio:
      -non devo fare alcuna dichiarazione (cioè il passaggio è automatico);
      -non cambia nulla per quanto riguarda l'esenzione IRAP, IVA, addizionali locali e studi di settore;

      • l'imposta passa dal 20 al 5%;
      • chi mi paga non è più sostituto di imposta e quindi non deve trattenere il 20% dell'importo della fattura per versarla all'AE;
      • oltre alla solita formula "operazione eseguita...." per giustificare l'esenzione IVA ne devo aggiungere una che giustifica la mancata ritenuta di acconto.

      E' tutto corretto, oppure sbaglio qualcosa?

      Grazie!

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      andreagiaco
    • RE: Devo pagare l'acconto?

      grazie mille

      postato in Consulenza Fiscale
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      andreagiaco
    • Devo pagare l'acconto?

      Salve, espongo la mia situazione.
      Libero professionista, contribuente minimo (anzi, per ora direi contribuente infimo) ho iniziato l'attività a fine 2010, ed emesso una sola fattura.
      La mia imposta ammonta a 16 euro.

      Inviata la dichiarazione tramite il software UnicoPF, mi sono stati creati due F24, uno per l'imposta pari a 16 euro, e uno, con scadenza 30/11, per l'anticipo 2011 pari a 15,84 euro.

      Vorrei sapere se questo anticipo devo pagarlo, considerando che le istruzioni ufficiali del modello Unico dicono che l'acconto è dovuto se il rigo RN33 è superiore a 51,65, rigo che io non compilo per quanto sopra detto.

      grazie.

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      andreagiaco
    • RE: Apertura P. IVA, chiarimenti

      La ringrazio molto

      postato in Consulenza Fiscale
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      andreagiaco
    • Apertura P. IVA, chiarimenti

      Salve, sono un giovane avvocato che deve aprire partita IVA e mi scuso in anticipo per il livello delle domande che porrò.

      Vorrei cosa indicare nel quadro B soggetto d'imposta alla voce ditta o cognome e nome, cioè se indicare solo Rossi Mario o utilizzare il titolo professionale "Avv. Rossi Mario".

      Infine, cosa indicare nel quadro I parte relativa all'immobile destinato all'esrcizio dell'attività. La mia situazione è la seguente: esercito in uno studio legale (il cui indirizzo ho indicato nel quadro B) il cui titolare è un collega avvocato proprietario dell'immobile e che mi consente di "appoggiarmi", senza nulla pretendere a titolo di canone o simili, e che utilizza anche lui, sempre a fini professionali, il medesimo immobile.
      Lascio in bianco, o cosa?

      Ringrazio anticipatamente

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      andreagiaco