Aggiungo qualche altra cosa.
Riguardo l'anteprima degli snippet: oltre ai due tool online segnalati da Halfmoom (seomofo.com e serpsimulator.de) c'è anche la possibilità di usare a questo scopo degli strumenti di crawling quali Visual SEO Studio e Screaming Frog. Quest'ultimo consente anche il loro editing e contempla anche la versione mobile. In WordPress l'anteprima è offerta anche dal noto plugin Yoast SEO.
Riguardo la lunghezza dei title c'è da segnalare che Google sta facendo comparire sempre più spesso delle SERP con title più lunghi del solito: i limiti previsti dai suddetti strumenti vanno presi con le pinze quindi anche per quanto riguarda gli stessi risultati su desktop.
Riguardo il CTR: oltre all'utilizzo dei rich snippet, come già detto da Giorgio, possiamo usare proficuamente trattini, frecce di vario e tanti altri caratteri speciali. Ci posso aiutare a mettere in risalto il nostro snippet nel suo complesso, dei termini/parole chiave sui quali puntiamo particolarmente perché molto cercati o delle call to action. È chiaro che non bisogna comunque esagerare. Io di solito evito di usare un carattere speciale sia nel title che nella description ad esempio. È bene ricordare poi che in termini di CTR è bene usare le keyword anche nell'URL e nella description possibilmente, perché gli snippet in questo modo saranno più pertinenti e perché i termini cercati dall'utente vengono evidenziati col grassetto inoltre (questo non accade più nei title ma qui è bene continuare ad usarli sia in termini di CTR che di posizionamento).
Riguardo l'accoppiata title + description: va considerata un po' alla stregua della classica accoppiata titolo + occhiello di un quotidiano, tenendo però presente la differenza di contesto ovviamente (in un caso la SERP, nell'altro il giornale cartaceo) e tutto quello che ne consegue. Entrambe ad esempio devono essere sufficientemente accattivanti in modo da invogliare alla lettura, ma la prima deve per forza di cose essere un po' più chiara e informativa per via del fatto che Google non è quasi mai in grado ancora di capire i giochi di parole, specie in italiano, e perché abbiamo la necessità SEO di usare le keyword principali all'inizio del title. I classici titoli ad effetto del Manifesto, ad esempio, nelle SERP non potrebbero funzionare.
Alla luce di ciò dovremmo quindi cercare di avere dei title che siano al tempo stesso ottimizzati, informativi ed accattivanti. La description può essere la continuazione del title dunque, come ha detto Giorgio, oppure una sua espansione.