In sede di contradditorio, anno d'imposta 2004, l'agenzia pretende il pagamento da un fotografo di irpef, iva ed altri tributi a causa della situazione di non congruità e non coerenza (differenza tra ricavo dichiarato e ricavo puntuale). E' stato fatto notare al responsabile del procedimento che in quell'anno non sono stati indicati in dichiarazione (a causa di un errore del vecchio consulente) ricavi per un contributo in conto esercizio ricevuto da sviluppoitalia. Sapete dirmi se è corretto tutto cio'?_Inoltre, in sede di contraddittorio, possono essere fatti valere solo motivi gravissimi di salute?_Grazie

assolutamente si.
inps gestione commercianti cioè per il 2008 20,09% dei ricavi da €13819 a €40765;
iscrizione cciaa;
fatturazione es.art10 dpr 633/72.

P.S. attenzione perchè molto spesso il tipo di attività non si riesce bene a distinguere. Occhio all'inquadramento per le attività professionali!

se un neo laureato in ingegneria meccanica (laurea triennale) stipula un contratto di associazione in partecipazione con una ditta individuale o con una società per la nomina a responsabile tecnico ai sensi della legge 46/90 (impianti elettrici, idraulici,etc) a cosa va incontro da un punto di vista fiscale?

Avete idea di come vada impostata l'associazione in partecipazione tra un ingegnere e un futuro elettricista?la collaborazione tra queste due figure nasce dall'esigenza di inquadrare una persona presso la camera di commercio priva dei requisiti stabiliti dalla famosissima legge 46/90.

la cosa più banale sarebbe quella di chiedere nota credito e restituzione dell'acconto versato come Alfa srl e successivamente fattura d'acconto da emettere alla Beta srl.
Si potrebbe anche fatturare cio' che si è acquistato come Alfa Srl alla Beta srl e togliere di mezzo la società spagnola che potrebbe creare problemi.

art.2272 n.4 cc.
La sopravvenuta mancanza della pluralità dei soci, qualora nel termine di sei mesi questa non sia ricostituita è rappresenta una delle cause di scioglimento della società. Trascorso tale periodo, il socio "superstite" protraendo l'attività sociale determina una sorta di trasformazione della società in ditta individuale. Diviene pertanto unico responsabile di tutte le obbligazioni sociali.
Consiglio di fare attenzione a questa persona in quanto creditori sociali e/o socio/i receduto/i possono far dichiarare giudizialmente lo scioglimento della società e chiede pertanto la nomina di un liquidatore.

La verifica dei redditi dichiarati ed anche del tuo codice attività ti consentirà di capire a quale gestione sei stato automaticamente iscritto (commercio o artigianato). Verificando o facendo controllare ad un amico commercialista il quadro reddituale (RG o RF) e il quadro RR potrai anche sapere l'entità dell'IVS che oltre un certo reddito va corrisposto in percentuale al dichiarato oltre al pagamento di una quota fissa annua. Fino ad un certo reddito invece va corrisposto in misura fissa (a seconda del periodo di riferimento parliamo di circa ?2500/2700 all'anno). Non ho voluto insistere nella precedente risposta ma ritengo che se ricorrono i presupposti l'Inps e non altri enti DEVE operare gli sgravi e le riduzioni del caso. Inoltre in materia di ricorsi previdenziali non esistono disposizioni specifiche e se ti affidi ad un buon consulente fiscale/avvocato ti saprà risolvere in breve tempo la questione (se tutto quello che sostieni è evidente e può essere dimostrato con documentazione sufficiente fai valere i tuoi diritti presso l'Inps e non farti maltrattare da sportellisti che spesso ne sanno meno di te:quindi rivolgiti se occorre ai funzionari o ai responsabili dell'ufficio senza perdere troppo tempo).

Caro baga, dovrebbe interessarsi il tuo consulente. in ogni caso, se ho inquadrato bene la questione, devi verificare bene la data di iscrizione e cessazione alla CCIAA e dovresti anche verificare il tipo di quadro compilato in dichiarazione dei redditi. riguardo invece al ricorso da proporre all'INPS non esiste nessuna norma che stabilisce come accade invece per i ricorsi tributari un termine entro il quale proporre il ricorso stesso.riguardo agli errori rilevati non è assolutamente vero cio' che ti hanno detto. se esistono i pressupposti e la documentazione che ti consente di dimostrare le tue tesi allora non devi versare nemmeno un centesimo.

Grazie Infinite Per La Risposta. Vorrei Tanto Che Fosse Così Pero' Non Ne Sono Sicuro. Le Distinte Si Presentano Come Fattura/cedolino Paga. L'unica Cosa Strana Che Non Presentano Alcun Riferimento Della Mia Partita Iva, Hanno Un Numero Progressivo Ed Una Data Ma Da Nessuna Parte Compare La Dicitura "fattura". Questo E' Il Motivo Che Mi Porta Ad Avere Tutti Questi Dubbi. Inoltre Secondo Te L'invio Dell'elenco Clienti E Fornitori Lo Preparo E Lo Invio Oppure Non Sono Tenuto?

Lavoro con una grossa compagnia assicurativa. Per la collaborazione mi è stato chiesto di aprire partita iva, di iscrivermi alla cciaa e all'inps. Ho effettuato tutte le iscrizioni del caso a inizio 2007. Ho ricevuto i compensi per i contratti stipulati e per le mie prestazioni in generale senza aver emesso mai alcuna fattura. Intanto la compagnia in allegato all'assegno che periodicamente mi manda, mi ha spedito delle distinte per compensi provvigionali con tanto di prospetto compensi e ritenute operate. Possibile che non debba fare altro?