Ciao a tutti,
scriverò con il capo cosparso di cenere e la modestia che contraddistingue l'ultimo arrivato.
Ho seguito iil forum sull'argomento dell'eros online, webcam, foto, ecc.
in particolare prendo a riferimento quanto scritto dagli esimi "sommy jo" (che ha una visione fondamentalista a mio modesto parere) e "creolo" (forse più liberalista). Credo che sia necessario andare oltre le considerazioni personali le quali dovrebbero essere valutate attraverso una riflessione più oggettiva e giuridicamente dotta; sarebbe il caso di esaminare qualche sentenza della cassazione in merito all'argomento, servirebbe un'opinione professionale di un avvocato o giurista forense (io non lo sono e, suppongo che neanche sommy jo e creolo lo siano).
Desidero a questo punto mettere a fuoco la legge italiana inerente ala prostituzione (legge merlin, già menzionata da altri partecipanti).
Parliamo dunque di effetti correlati ad attività che coinvologno persone maggiorenni.
La legge mi sembra che tolleri la prostituzione con minime ripercussioni penali,
sul soggetto che la esercita, certamente le ripercussioni sono più gravi per le persone coinvolte nello sfruttamento e relativi favoreggiamenti (con pene diverse secondo la gravità dei fatti ecc.) ma questo è il punto ed il nodo gordiano da sciogliere se rapportiamo l'argomentazione alle attività online; nella fattispecie di chi desidera creare un sito web erotico o hard e fare le cose legalmente, traendone profitto e pagare le tasse dovute all'erario.
Viene definta "prostituzione" un'attività dove un soggetto (uomo o donna)
cede prestazioni sessuali in cambio di denaro.
Ok, dove sta lo scambio di prestazioni sessuali se un soggetto esibisce se stesso via internet? Non c'è fisicità di contatto tra le parti, giusto?
Poi riflettiamo su argomenti di questo tipo:
In italia è vietato realizzare film porno, però paradossalmente vengono venduti legalmente sia nei pornoshop, sia nelle edicole.
Quindi essi devono essere considerati degli sfruttatori o favoreggiatori del settore pornografico? Certo che no! Quanti andrebbero in galera!
E i giornali dove le massagiatrici (meretrici e prostitute d'appartamento)
eseguono i loro annunci, incluso quotidiani di tiratura nazionale, dovrebbero chiudere e mettere in galera i loro redattori di rubrica? Certo che no!
E... allora perchè quando si parla di un'attività su internet, basata su argomenti errotici e hard, si deve cambiare l'unità di misura?
Sapete perchè e vietato realizzare film porno in Italia (anche se ne fanno una cifra lo stesso) perchè le prestazioni sessuali tra gli attori sono remunerate, e tutte le prestazioni sessuali in cambio di denaro, in italia sono piunibili ai sensi di legge. La cosa si aggrava perchè esiste una produzione che paga gli attori per concedersi sessualmente dietro pagamento in denaro. Basta dire che il film è stato prodotto all'estero e tutto e a posto. " Possiedi il concetto e le parole seguiranno" diceva il filosofo; oggi si dice "I furbetti del quartierino la fanno sempre franca". Allora chi vuole fare le cose in regola è bandito dalla
cerchia?
Se la prestazione attori non fosse remunerata sarebbe legale allora?
Il legislatore dunque, per non scontentare nessuna componente politica e religiosa, ha pensato di trattare questi argomenti attenendosi alla legge (primitiva) esistente in Italia e non migliorare o evolvere la materia normativa che regola la legge attuale.
Tornando al soggetto giuridico commerciale di chi vorrebbe realizzare un sito
basato sull'erotismo e immagini hard, utilizzando l'immagine di persone anche in webcam, sono convinto che ci siano gli strumenti giuridici e commerciali per realizzare le cose in Italia senza dover ricorrere a paraventi in altri stati e via discorrendo.
Io personalmente sarei interessato a realizzare un sito di conoscenze interpersonali su internet; dove le ragazze possono esibirsi online con una foto o webcam. (traendone profitto dal pagamento di chi naviga all'interno del sito).
Questo genere di siti esistono già ma sono decentrati all'estero anche se operano nel segmento di marketing erotico rivolto all'Italia.
Io vorrei fare lo stesso pagando le tasse in Italia e rientrare nella legalità.
D'altronde, se la prima conoscenza di contatto online tra due persone diventa poi conoscenza fisica e reale per volontà dei due, cosa c'entra il gestore del sito? E vi prego, chiunque voglia rispondere, di non rispondere in maniera semplicistica: "Perchè questa è legge!"
Ognuno, al di fuori dell'ambito del sito online si comporta secondo il libero arbitrio rispondendo delle sue azioni alla legge. Cosa c'entra il gestore del sito nella sua vita privata. Si è scelto di creare un'attività lavorativa con un sito erotico, non si è scelto di fare i moralizzatori o predicatori delle pie anime immacolate.
Certamente la legge sarà questa, ma un gestore di un sito del genere, prima di essere implicato in reati quali favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione dovrebbe essere oggetto di un indagine, risultando sicuramente estraneo a qualsiasi tipo di implicazione e interessenze sull'attività sessuale svolta da una ragazza iscritta al sito, verrebbe scagionato da ogni responsabilità. (Parlando naturalmente di soggetti in buona fede e realmente estranei a fatti implicativi):
Il punto è che non si dovrebbe neanche avere il timore di essere coinvolti; perchè altri fatti avvengono al di fuori del sito (quindi al di fuori della virtualità) .Concludo ringraziando tutti coloro che hanno letto questo messaggio e desiderano rispondermi su qualsiasi cosa (purchè non mi si mandi a quel paese).
Se esiste qualcuno che possa darmi fattivi consigli giuridici e commerciali su come realizzare l'attività di un sito di contatti con foto e immagini online con webcam (navigazione a pagamento, sennò che ci guadagno?) e soprattutto come remunerare le operatrici; gli sarei molto grato.
Il mio commercialista sta diventando matto e non sa dove sbattere la testa.
Ci sarà un sistema legale per non spostare tutto all'estero e fare le cose per bene in Italia, nonostante il Vaticano.......o no?
Ciao a tutti da Alfix.
alfix
@alfix
Post creati da alfix
-
RE: Sito per adulti
-
RE: Sito per adulti
Ciao a tutti,
scriverò con il capo cosparso di cenere e la modestia che contraddistingue l'ultimo arrivato.
Ho seguito iil forum sull'argomento dell'eros online, webcam, foto, ecc.
in particolare prendo a riferimento quanto scritto dagli esimi "sommy jo" (che ha una visione fondamentalista a mio modesto parere) e "creolo" (forse più liberalista). Credo che sia necessario andare oltre le considerazioni personali le quali dovrebbero essere valutate attraverso una riflessione più oggettiva e giuridicamente dotta; sarebbe il caso di esaminare qualche sentenza della cassazione in merito all'argomento, servirebbe un'opinione professionale di un avvocato o giurista forense (io non lo sono e, suppongo che neanche sommy jo e creolo lo siano).
Desidero a questo punto mettere a fuoco la legge italiana inerente ala prostituzione (legge merlin, già menzionata da altri partecipanti).
Parliamo dunque di effetti correlati ad attività che coinvologno persone maggiorenni.
La legge mi sembra che tolleri la prostituzione con minime ripercussioni penali,
sul soggetto che la esercita, certamente le ripercussioni sono più gravi per le persone coinvolte nello sfruttamento e relativi favoreggiamenti (con pene diverse secondo la gravità dei fatti ecc.) ma questo è il punto ed il nodo gordiano da sciogliere se rapportiamo l'argomentazione alle attività online; nella fattispecie di chi desidera creare un sito web erotico o hard e fare le cose legalmente, traendone profitto e pagare le tasse dovute all'erario.
Viene definta "prostituzione" un'attività dove un soggetto (uomo o donna)
cede prestazioni sessuali in cambio di denaro.
Ok, dove sta lo scambio di prestazioni sessuali se un soggetto esibisce se stesso via internet? Non c'è fisicità di contatto tra le parti, giusto?
Poi riflettiamo su argomenti di questo tipo:
In italia è vietato realizzare film porno, però paradossalmente vengono venduti legalmente sia nei pornoshop, sia nelle edicole.
Quindi essi devono essere considerati degli sfruttatori o favoreggiatori del settore pornografico? Certo che no! Quanti andrebbero in galera!
E i giornali dove le massagiatrici (meretrici e prostitute d'appartamento)
eseguono i loro annunci, incluso quotidiani di tiratura nazionale, dovrebbero chiudere e mettere in galera i loro redattori di rubrica? Certo che no!
E... allora perchè quando si parla di un'attività su internet, basata su argomenti errotici e hard, si deve cambiare l'unità di misura?
Sapete perchè e vietato realizzare film porno in Italia (anche se ne fanno una cifra lo stesso) perchè le prestazioni sessuali tra gli attori sono remunerate, e tutte le prestazioni sessuali in cambio di denaro, in italia sono piunibili ai sensi di legge. La cosa si aggrava perchè esiste una produzione che paga gli attori per concedersi sessualmente dietro pagamento in denaro. Basta dire che il film è stato prodotto all'estero e tutto e a posto. " Possiedi il concetto e le parole seguiranno" diceva il filosofo; oggi si dice "I furbetti del quartierino la fanno sempre franca". Allora chi vuole fare le cose in regola è bandito dalla
cerchia?
Se la prestazione attori non fosse remunerata sarebbe legale allora?
Il legislatore dunque, per non scontentare nessuna componente politica e religiosa, ha pensato di trattare questi argomenti attenendosi alla legge (primitiva) esistente in Italia e non migliorare o evolvere la materia normativa che regola la legge attuale.
Tornando al soggetto giuridico commerciale di chi vorrebbe realizzare un sito
basato sull'erotismo e immagini hard, utilizzando l'immagine di persone anche in webcam, sono convinto che ci siano gli strumenti giuridici e commerciali per realizzare le cose in Italia senza dover ricorrere a paraventi in altri stati e via discorrendo.
Io personalmente sarei interessato a realizzare un sito di conoscenze interpersonali su internet; dove le ragazze possono esibirsi online con una foto o webcam. (traendone profitto dal pagamento di chi naviga all'interno del sito).
Questo genere di siti esistono già ma sono decentrati all'estero anche se operano nel segmento di marketing erotico rivolto all'Italia.
Io vorrei fare lo stesso pagando le tasse in Italia e rientrare nella legalità.
D'altronde, se la prima conoscenza di contatto online tra due persone diventa poi conoscenza fisica e reale per volontà dei due, cosa c'entra il gestore del sito? E vi prego, chiunque voglia rispondere, di non rispondere in maniera semplicistica: "Perchè questa è legge!"
Ognuno, al di fuori dell'ambito del sito online si comporta secondo il libero arbitrio rispondendo delle sue azioni alla legge. Cosa c'entra il gestore del sito nella sua vita privata. Si è scelto di creare un'attività lavorativa con un sito erotico, non si è scelto di fare i moralizzatori o predicatori delle pie anime immacolate.
Certamente la legge sarà questa, ma un gestore di un sito del genere, prima di essere implicato in reati quali favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione dovrebbe essere oggetto di un indagine, risultando sicuramente estraneo a qualsiasi tipo di implicazione e interessenze sull'attività sessuale svolta da una ragazza iscritta al sito, verrebbe scagionato da ogni responsabilità. (Parlando naturalmente di soggetti in buona fede e realmente estranei a fatti implicativi):
Il punto è che non si dovrebbe neanche avere il timore di essere coinvolti; perchè altri fatti avvengono al di fuori del sito (quindi al di fuori della virtualità) .Concludo ringraziando tutti coloro che hanno letto questo messaggio e desiderano rispondermi su qualsiasi cosa (purchè non mi si mandi a quel paese).
Se esiste qualcuno che possa darmi fattivi consigli giuridici e commerciali su come realizzare l'attività di un sito di contatti con foto e immagini online con webcam (navigazione a pagamento, sennò che ci guadagno?) e soprattutto come remunerare le operatrici; gli sarei molto grato.
Il mio commercialista sta diventando matto e non sa dove sbattere la testa.
Ci sarà un sistema legale per non spostare tutto all'estero e fare le cose per bene in Italia, nonostante il Vaticano.......o no?
Ciao a tutti da Alfix. -
RE: Sito per adulti
Ciao a tutti,
scriverò con il capo cosparso di cenere e la modestia che contraddistingue l'ultimo arrivato.
Ho seguito iil forum sull'argomento dell'eros online, webcam, foto, ecc.
in particolare prendo a riferimento quanto scritto dagli esimi "sommy jo" (che ha una visione fondamentalista a mio modesto parere) e "creolo" (forse più liberalista). Credo che sia necessario andare oltre le considerazioni personali le quali dovrebbero essere valutate attraverso una riflessione più oggettiva e giuridicamente dotta; sarebbe il caso di esaminare qualche sentenza della cassazione in merito all'argomento, servirebbe un'opinione professionale di un avvocato o giurista forense (io non lo sono e, suppongo che neanche sommy jo e creolo lo siano).
Desidero a questo punto mettere a fuoco la legge italiana inerente ala prostituzione (legge merlin, già menzionata da altri partecipanti).
Parliamo dunque di effetti correlati ad attività che coinvologno persone maggiorenni.
La legge mi sembra che tolleri la prostituzione con minime ripercussioni penali,
sul soggetto che la esercita, certamente le ripercussioni sono più gravi per le persone coinvolte nello sfruttamento e relativi favoreggiamenti (con pene diverse secondo la gravità dei fatti ecc.) ma questo è il punto ed il nodo gordiano da sciogliere se rapportiamo l'argomentazione alle attività online; nella fattispecie di chi desidera creare un sito web erotico o hard e fare le cose legalmente, traendone profitto e pagare le tasse dovute all'erario.
Viene definta "prostituzione" un'attività dove un soggetto (uomo o donna)
cede prestazioni sessuali in cambio di denaro.
Ok, dove sta lo scambio di prestazioni sessuali se un soggetto esibisce se stesso via internet? Non c'è fisicità di contatto tra le parti, giusto?
Poi riflettiamo su argomenti di questo tipo:
In italia è vietato realizzare film porno, però paradossalmente vengono venduti legalmente sia nei pornoshop, sia nelle edicole.
Quindi essi devono essere considerati degli sfruttatori o favoreggiatori del settore pornografico? Certo che no! Quanti andrebbero in galera!
E i giornali dove le massagiatrici (meretrici e prostitute d'appartamento)
eseguono i loro annunci, incluso quotidiani di tiratura nazionale, dovrebbero chiudere e mettere in galera i loro redattori di rubrica? Certo che no!
E... allora perchè quando si parla di un'attività su internet, basata su argomenti errotici e hard, si deve cambiare l'unità di misura?
Sapete perchè e vietato realizzare film porno in Italia (anche se ne fanno una cifra lo stesso) perchè le prestazioni sessuali tra gli attori sono remunerate, e tutte le prestazioni sessuali in cambio di denaro, in italia sono piunibili ai sensi di legge. La cosa si aggrava perchè esiste una produzione che paga gli attori per concedersi sessualmente dietro pagamento in denaro. Basta dire che il film è stato prodotto all'estero e tutto e a posto. " Possiedi il concetto e le parole seguiranno" diceva il filosofo; oggi si dice "I furbetti del quartierino la fanno sempre franca". Allora chi vuole fare le cose in regola è bandito dalla
cerchia?
Se la prestazione attori non fosse remunerata sarebbe legale allora?
Il legislatore dunque, per non scontentare nessuna componente politica e religiosa, ha pensato di trattare questi argomenti attenendosi alla legge (primitiva) esistente in Italia e non migliorare o evolvere la materia normativa che regola la legge attuale.
Tornando al soggetto giuridico commerciale di chi vorrebbe realizzare un sito
basato sull'erotismo e immagini hard, utilizzando l'immagine di persone anche in webcam, sono convinto che ci siano gli strumenti giuridici e commerciali per realizzare le cose in Italia senza dover ricorrere a paraventi in altri stati e via discorrendo.
Io personalmente sarei interessato a realizzare un sito di conoscenze interpersonali su internet; dove le ragazze possono esibirsi online con una foto o webcam. (traendone profitto dal pagamento di chi naviga all'interno del sito).
Questo genere di siti esistono già ma sono decentrati all'estero anche se operano nel segmento di marketing erotico rivolto all'Italia.
Io vorrei fare lo stesso pagando le tasse in Italia e rientrare nella legalità.
D'altronde, se la prima conoscenza di contatto online tra due persone diventa poi conoscenza fisica e reale per volontà dei due, cosa c'entra il gestore del sito? E vi prego, chiunque voglia rispondere, di non rispondere in maniera semplicistica: "Perchè questa è legge!"
Ognuno, al di fuori dell'ambito del sito online si comporta secondo il libero arbitrio rispondendo delle sue azioni alla legge. Cosa c'entra il gestore del sito nella sua vita privata. Si è scelto di creare un'attività lavorativa con un sito erotico, non si è scelto di fare i moralizzatori o predicatori delle pie anime immacolate.
Certamente la legge sarà questa, ma un gestore di un sito del genere, prima di essere implicato in reati quali favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione dovrebbe essere oggetto di un indagine, risultando sicuramente estraneo a qualsiasi tipo di implicazione e interessenze sull'attività sessuale svolta da una ragazza iscritta al sito, verrebbe scagionato da ogni responsabilità. (Parlando naturalmente di soggetti in buona fede e realmente estranei a fatti implicativi):
Il punto è che non si dovrebbe neanche avere il timore di essere coinvolti; perchè altri fatti avvengono al di fuori del sito (quindi al di fuori della virtualità) .Concludo ringraziando tutti coloro che hanno letto questo messaggio e desiderano rispondermi su qualsiasi cosa (purchè non mi si mandi a quel paese).
Se esiste qualcuno che possa darmi fattivi consigli giuridici e commerciali su come realizzare l'attività di un sito di contatti con foto e immagini online con webcam (navigazione a pagamento, sennò che ci guadagno?) e soprattutto come remunerare le operatrici; gli sarei molto grato.
Il mio commercialista sta diventando matto e non sa dove sbattere la testa.
Ci sarà un sistema legale per non spostare tutto all'estero e fare le cose per bene in Italia, nonostante il Vaticano.......o no?
Ciao a tutti da Alfix.