@joey santiago said:

lotto contro Gates!

Anche dal mio messaggio traspare questo spirito, ma parlando con un amico che è interessato al fenomeno solo marginalmente, e cerca di essere il più obbiettivo possibile, abbiamo pensato che va anche bene mettere in luce le magagne di alcune soluzioni commerciali, ma il punto non è questo: la cosa ben più importante è per me la possibilità di scelta del singolo. Partendo dal confronto delle licenze, ma andando oltre questo confronto, abbiamo cercato di sintetizzare i pro ed i contro di una scelta commerciale rispetto ad una scelta comunitaria.
Nel primo caso pago (e quindi "do la mia fiducia a") un software che ha il pregio di preoccuparsi per me (e per chiunque, compresi gli amministratori di sistema) di tutto quello che non è "produttività", nel secondo caso decido di rivolgere la mia fiducia verso una soluzione portata avanti da una comunità, e mi preoccupo non solo di usare a fini produttivi il pc, ma anche di amministrarlo, configurarlo e eventualmente modificarlo (se ne ho le competenze), sempre in un contesto partecipativo.
E' un discorso di fiducia: verso quale soluzione una persona preferisce riporre questa fiducia? La scelta è libera, e non è così scontato che linux sia la soluzione migliore in tutti i casi. E' un discorso per arrivare a conclusioni solide e motivate, non dettate da pregiudizi o simpatie.

Io uso linux, per non dover formattare tutto ogni anno (non uso nessun antivirus, per ora sono praticamente inutili). Gli aggiornamenti di sicurezza della SuSE arrivano tempestivamente e spiegano veramente che cosa stai installando...e se non ti fidi ancora puoi aprire i sorgenti di ogni programma per vedere se raccoglie i tuoi dati personali per mandarli negli Stati Uniti...
E poi da quando uso linux imparo, mentre con win lasciavo che il software pensasse per me, che non è male, se ti fidi del software...è una questione di principio.
Poi recentemente ho letto la licenza EULA di Microsoft, quella che accompagna i sistemi operativi, e sono rimasto allibito: tra le altre cose, accettandola, un utente rinuncia a qualsiasi diritto di rivalersi in caso di vari tipi di danni (cito da www.cybersource.com.au/cyber/about/comparing_the_gpl_to_eula_it.pdf

• "Se il proprio business si appoggia a software di Microsoft, il quale software in qualche modo risulta fallace, provocando problemi o l�interruzione dell�attività del business, non è possibile citare in giudizio Microsoft."
• "Se la nostra privacy è danneggiata (o ridotta) a causa di falle nel software Microsoft, non si ha possibilità alcuna per un ricorso legale."
• La Microsoft è libera di essere negligente, di agire in mala fede e di commettere altrimenti atti onerosi ed inaccettabili, senza che l�utente intraprenda azioni contro di questi.
• L'utente non può rivalersi se non riceve alcuna assistenza o supporto tecnico, o se il supporto fornito è "errato".E' sorprendente come alcune persone riescano a venderti a caro prezzo un prodotto che io pagherei pochi centesimi di euro (il software windows rimane di proprietà della Microsoft), mentre altre ti regalano la sostanza e ti vendono l'assistenza.
  Un piccolo esempio, un amico mi ha chiesto di installargli linux, qualche giorno dopo mi ha richiamato e mi ha detto di mettere win e linux in dual boot, solo perchè suo padre non si fidava di una cosa che non si paga (per inciso, suo padre non è proprio l'ultimo arrivato, ha lavorato ad un negozio dell'Olivetti e quindi ha venduto pc e assistenza per anni).

In ufficio dove lavoravo (solo windows) quasi ogni giorno bisognava smettere di lavorare per permettere degli aggiornamenti al server, ogni settimana c'era almeno un pc che aveva qualcosa, e circa due volte all'anno si piantava tutta la rete, anche per più di un giorno. Per via di un virus, generalmente, pur avendo a disposizione antivirus aggiornati, firewall e tutto quello che i soldi possono comprare per dare l'illusione della sicurezza.

io sono per il passaggio della pubblica amministrazione e delle aziende che vogliono più efficenza a software Open Source.

Io uso linux, per non dover formattare tutto ogni anno (non uso nessun antivirus, per ora sono praticamente inutili). Gli aggiornamenti di sicurezza della SuSE arrivano tempestivamente e spiegano veramente che cosa stai installando...e se non ti fidi ancora puoi aprire i sorgenti di ogni programma per vedere se raccoglie i tuoi dati personali per mandarli negli Stati Uniti...
E poi da quando uso linux imparo, mentre con win lasciavo che il software pensasse per me, che non è male, se ti fidi del software...è una questione di principio.
Poi recentemente ho letto la licenza EULA di Microsoft, quella che accompagna i sistemi operativi, e sono rimasto allibito: tra le altre cose, accettandola, un utente rinuncia a qualsiasi diritto di rivalersi in caso di vari tipi di danni (cito da www.cybersource.com.au/cyber/about/comparing_the_gpl_to_eula_it.pdf

• "Se il proprio business si appoggia a software di Microsoft, il quale software in qualche modo risulta fallace, provocando problemi o l’interruzione dell’attività del business, non è possibile citare in giudizio Microsoft."
• "Se la nostra privacy è danneggiata (o ridotta) a causa di falle nel software Microsoft, non si ha possibilità alcuna per un ricorso legale."
• La Microsoft è libera di essere negligente, di agire in mala fede e di commettere altrimenti atti onerosi ed inaccettabili, senza che l’utente intraprenda azioni contro di questi.
• L'utente non può rivalersi se non riceve alcuna assistenza o supporto tecnico, o se il supporto fornito è "errato".E' sorprendente come alcune persone riescano a venderti a caro prezzo un prodotto che io pagherei pochi centesimi di euro (il software windows rimane di proprietà della Microsoft), mentre altre ti regalano la sostanza e ti vendono l'assistenza.
  Un piccolo esempio, un amico mi ha chiesto di installargli linux, qualche giorno dopo mi ha richiamato e mi ha detto di mettere win e linux in dual boot, solo perchè suo padre non si fidava di una cosa che non si paga (per inciso, suo padre non è proprio l'ultimo arrivato, ha lavorato ad un negozio dell'Olivetti e quindi ha venduto pc e assistenza per anni).

In ufficio dove lavoravo (solo windows) quasi ogni giorno bisognava smettere di lavorare per permettere degli aggiornamenti al server, ogni settimana c'era almeno un pc che aveva qualcosa, e circa due volte all'anno si piantava tutta la rete, anche per più di un giorno. Per via di un virus, generalmente, pur avendo a disposizione antivirus aggiornati, firewall e tutto quello che i soldi possono comprare per dare l'illusione della sicurezza.

io sono per il passaggio della pubblica amministrazione e delle aziende che vogliono più efficenza a software Open Source.

Ciao Seabird, stavo cercando informazioni su come migliorare il mio codice e sono incappato in questo post, forse posso darti qualche aiuto, sto usando uno script che legge un file xml e passa i valori ai markers, lo script è questo:

    <script type="text/javascript">
    //<![CDATA[

    function load() {
      if (GBrowserIsCompatible()) {
        var map = new GMap2(document.getElementById("map"));
//aggiungo qualche controllo sulla mappa - da sostituire con eventi esterni sulla pagina html
    map.addControl(new GSmallMapControl());
    map.addControl(new GMapTypeControl());
//aggiungo un event listener per la posizione del centro
//    GEvent.addListener(map, "moveend", function() {
//     var center = map.getCenter();
//l'elemento "posizione" ha assegnato il valore in stringa di center
//     document.getElementById("posizione").innerHTML = center.toString();
//    });
//la mappa inizia centrata qui (sul centro di Alba - CN)
        map.setCenter(new GLatLng(44.700863, 8.035258), 14);
    
    var iconb = new GIcon();
    iconb.image = "./iconb.png";
    iconb.shadow = "./marker_shadow.png";
    iconb.iconSize = new GSize(20, 34);
    iconb.shadowSize = new GSize(30, 30);
    iconb.iconAnchor = new GPoint(10, 34);
    iconb.infoWindowAnchor = new GPoint(5, 1);

    var iconr = new GIcon();
    iconr.image = "./iconr.png";
    iconr.shadow = "./marker_shadow.png";
    iconr.iconSize = new GSize(20, 34);
    iconr.shadowSize = new GSize(30, 30);
    iconr.iconAnchor = new GPoint(10, 34);
    iconr.infoWindowAnchor = new GPoint(5, 1);

    var icong = new GIcon();
    icong.image = "./icong.png";
    icong.shadow = "./marker_shadow.png";
    icong.iconSize = new GSize(20, 34);
    icong.shadowSize = new GSize(30, 30);
    icong.iconAnchor = new GPoint(10, 34);
    icong.infoWindowAnchor = new GPoint(5, 1);


        function createMarker(point, nome, autore, descrizione, marcolor) {
      switch (marcolor) {
      case "blu":
          var marker = new GMarker(point, iconb);
          GEvent.addListener(marker, "click", function() {
            marker.openInfoWindowHtml("<h2>" + nome + "</h2><h3>" + autore + "</h3><h4>" + descrizione + "</h4>");
          });
          return marker;
      break;
      case "rossi":
          var marker = new GMarker(point, iconr);
          GEvent.addListener(marker, "click", function() {
            marker.openInfoWindowHtml("<h2>" + nome + "</h2><h3>" + autore + "</h3><h4>" + descrizione + "</h4>");
          });
          return marker;
      break;
      case "verdi":
          var marker = new GMarker(point, icong);
          GEvent.addListener(marker, "click", function() {
            marker.openInfoWindowHtml("<h2>" + nome + "</h2><h3>" + autore + "</h3><h4>" + descrizione + "</h4>");
          });
          return marker;
      break;
        }
}

//aggiungo i marker 
GDownloadUrl("data-test.xml", function(data, responseCode) {
  var xml = GXml.parse(data);
  var markers = xml.documentElement.getElementsByTagName("marker");
  for (var i = 0; i < markers.length; i++) {
    var point = new GLatLng(parseFloat(markers*.getAttribute("lat")),
                            parseFloat(markers*.getAttribute("lng")));
    var nome = markers*.getAttribute("nome");
    var descrizione = markers*.getAttribute("descrizione");
    var marcolor = markers*.getAttribute("marcolor");
    var autore = markers*.getElementsByTagName("autore")[0].firstChild.nodeValue;
    map.addOverlay(createMarker(point, nome, autore, descrizione, marcolor));
  }
});


      }
    }

    //]]>
    </script>

inoltre posso darti un esempio di file xml:

[html]<markers>
<marker lat="44.701850" lng="8.034644" nome="Studio Lazier" descrizione="Via Cerrato, 6 Alba (CN)" link="" marcolor="rossi">
<autore>luogo degli incontri</autore>
</marker>
<marker lat="44.702689" lng="8.030298" nome="Uffici giudiziari" descrizione="Piazza Medford, 1 Alba (CN)" link="" marcolor="blu">
<autore>Isolarchitetti</autore>
</marker>
</markers>[/html]
come vedi c'è la possibilità di impostare tre colori differenti, in base al valore marcolor dell'xml, ma puoi personalizzartelo come vuoi.
L'esempio contempla sia valori nidificati nel tag marker, che figli (cioè "autore").

Il mio problema è che non posso avere un valore nullo per autore, altrimenti il parsing si interrompe, dovrei forse mettere un controllo che se il valore non c'è lo sostituisca con qualcosa, ma non l'ho ancora fatto perchè non ho mai usato finora javascript, se qualcuno ha consigli...
ciao