ricapitolando:
a) meglio dedurre i costi per intero che scaricare l'iva; esempio: in regime normale compro un oggetto da 100 euro su cui pago 20 euro di iva, poi quei 20 euro li recupero alla prima fattura che emetto sottraendoli all'iva da versare.
in sostanza, ho speso 100 euro.
in regime dei minimi, compro un oggetto da 100 euro su cui pago 20 euro di iva, ma deduco l'intero costo dell'oggetto dal reddito. se non l'avessi dedotto, avrei dovuto pagare il 20% di imposta sostitutiva su quella cifra non dedotta, ovvero 24 euro.
in sostanza, ho speso 96 euro.
b) il credito irpef lo si accumula soprattutto se si fattura a titolari di partita iva. fatturando a privati, la ritenuta d'acconto non si applica, per cui solo sul reddito imponibile occorre pagare l'imposta sostitutiva che e' quella effettiva; quindi il credito irpef puo' essere bilanciato totalmente se si fattura solo a privati e non si hanno spese deducibili.
in questo modo non occorrera' chiedere rimborsi irpef.
c) per avere in tasca 1000 euro al mese, al netto di cassa di previdenza (per gli architetti come me (2% su cui spetta rivalsa sul cliente + 10% soggettivi) e tasse (20%), in regime dei minimi dovro' fatturare:
compenso: 1389 euro +
2% inarcassa: 55 euro=
1444 euro-
rit. acconto: 278 euro=
da pagare: 1166 euro
in modo tale che, detratto il 10% dal compenso (altra aliquota inarcassa) ottenga il reddito imponibile, pari a 1250 euro, su cui applicare l'imposta sostitutiva del 20% ovvero 250 euro, e giungere quindi ai fatidici mille euro.
rimane pero' il fatto che, fatturando ad un professionista, l'imposta l'ho gia' pagata con la ritenuta d'acconto, e anche piu' del dovuto, per la precisione 28 euro in piu'. alla fine dell'anno sono 336 euro a credito che posso recuperare chiedendo il rimborso. non mi e' chiaro ancora se posso utilizzare il credito anche per i versamenti inarcassa o no, qualcuno sa dirmelo?
mi sapete confermare o smentire questi ragionamenti? a breve dovro' aprire partita iva in sostituzione del mio scarso (e scaduto) contratto a progetto. finora guadagnavo 750 euro puliti al mese, vorrei averne almeno mille e voglio essere sicuro sulla cifra da proporre come fattura mensile. ovvio che, se il conteggio a 1444 - RA e' giusto io partiro' chiedendone almeno 1500, tanto poi gia' me lo vedo che con la contrattazione si scendera' alquanto.
fortunatamente ho ancora qualcosa su cui giocare: un minimo di spese (poca roba a dire il vero) e l'agevolazione inarcassa per i nuovi iscritti sotto i 35 anni, per cui quel 10% si dimezza (pur facendomi in questo modo alzare l'imponibile...)
senza contare poi il fatto di non esser vincolato da contratto e quello di potermi permettere, se capitasse, qualche lavoretto "in proprio".