È forse giunto il momento che i clienti apprendano che la professione forense è una sorta di campo minato sul quale bisogna muoversi con molta accortezza. Di seguito riporto quanto conosciuto leggendo la guida [...]
- evitare di consegnare documenti originali al causidico;
- astenersi dall’affidare ai legulei trattative extragiudiziali, in particolar modo con le assicurazioni. Ciò perché, di solito, chi ci guadagna è il leguleio e l’impresa assicuratrice e chi ci perde è il cliente. Circostanze passate indicano che, nei tentativi di conciliazione, il danneggiato senza avvocato può ottenere somme maggiori rispetto a coloro che sono rappresentati da un azzeccagarbugli;
- la figura del legale amico, così come quella del legale femminista, dell’avvocato con gli attributi, ecc. sono rappresentazioni tuttora presenti nei media ma spesso assenti nella realtà. L’interessato dovrebbe cercare una persona competente ed onesta piuttosto che un professionista, soprattutto se iscritto all’ordine dei causidici;
- sono gli avvocati a dovere eventualmente evitare che la loro categoria sia infangata – sebbene un simile sforzo potrebbe oramai rivelarsi infruttifero, non i clienti. Questi ultimi devono curare i propri interessi piuttosto che quelli dei cavalocchi;
- gli ordini degli avvocati tendono a salvaguardare il tornaconto dei loro iscritti. I clienti dovrebbero rivolgersi ad organizzazioni che li tutelano piuttosto che alle corporazioni professionali.
Impariamo dalle oramai numerose e note esperienze con gli azzeccagarbugli.