Siamo in sei fratelli tutti viventi ed essendo deceduta mia madre, dopo 6 anni dalla morte di mio padre, noi siamo gli unici eredi legittimi anche per il fatto che mia madre non ha lasciato alcun testamento.
Il fatto è che oltre ad una modesta cifra di liquidità ( 40.000 euro circa) rimasta dopo aver tolto tutte le spese ci sono anche un appartamento ( quello in cui mia madre abitava) e un consistente n. di azioni della B.P.Vicenza che attualmente sono bloccate x le note vicende.
Ora succede che DUE sorelle vorrebbero entrambe l' appartamento di mia madre, naturalmente liquidando le quote spettanti agli altri cinque.
Ed io invece vorrei tenermi la parte di quote della B.P.Vi x non perdere i diritti che vengono dati agli ex soci che decidono di tenere in possesso le loro azioni anche dopo la trasformazione della banca in spa.
Cosa succede se nessuna delle DUE sorelle vuole cedere la sua quota di un sesto dell' appartamento ed io NON voglio vendere la mia quota di azioni?
Grazie

Sabato scorso ho trovato la mia auto parcheggiato nel mio posto auto NON recintato con un pneumatico invernale nuovo bucato con un coltello.
La mattina sono andato a sostituire il pneumatico e la mattina dopo mi sono ritrovato con l' altro pneumatico invernale nuovo, bucato ancora con un coltello.
Il fatto che i due pneumatici siano stati bucati con dolo e con un coltello o cacciavite mi è stato detto dal titolare della officina auto.
Volevo sapere da voi quanto tempo ho a disposizione x denunciare il fatto ai Carabinieri perchè questa denuncia non cada in prescrizione.
Nella denuncia posso esternare i miei dubbi su chi può essere l' autore del danno senza incorrere in una denuncia per calunnia.
gtrazie

Buongiorno,
sono molti anni che sono in disaccordo con i miei fratelli per una questione di eredità.
Ho sempre chiesto che a risolvere la nostra questione che unilateralmente hanno deciso loro in accordo con mio padre, fosse dato mandato ad un giudice ARBITRO, ma i miei fratelli non hanno mai accolto la mia richiesta.
Adesso sono giunto alla decisione di rompere ogni rapporto con loro in maniera definitiva, perchè io in questi anni ho comunque tenuto un rapporto normale con loro.
Se accettassero questa mia richiesta che faccio loro da quasi 30 anni, quali funzioni e poteri decisionali ha il Giudice Arbitro che accettasse di risolvere il nostro contenzioso?
Grazie

Con mio fratello ho costituito una snc che nello statuto prevede la scadenza nel 2030.
La nostra società opera nella attività di commercio al dettaglio di arredamenti.
La società è in attivo e non presenta alcun debito verso terzi, ma mio fratello ha deciso di recedere perchè vuole aprire un nuovo negozio in proprio, sempre di mobili, in una città a 10 Km da quella che stiamo gestendo.
Lui pretende di essere liquidato del 50% di quello che risulta da inventario.
La sua richiesta è leggittima? Qualcuno mi ha detto che se recede, mio fratello non può pretendere quella quota ma addirittura potrei chiedere i danni ( trattenendo per me tutto quanto è in capo alla Snc) come risarcimento per inadempienza agli obblighi societari.
Il fatto che Lui possa aprire una attività addirittura concorrente può essere ulteriore motivo di richiesta danni da parte mia?
Vi ringrazio

Un saluto a tutti!
Sono certo che mi troverò bene!
Akoyeh