ciao a tutti, sono capitato in questo forum ed ho incrociato un argomento che mi interessa. scusate se riapro una questione spinosa e già ampiamente trattata in questo forum, ma ho trovato diverse cose che vorrei chiarire con voi. ritengo che nonostante tutto, secondo me non si è ancora giunti ad alcuna conclusione. ci sono consulenti che dicono una cosa, altri che dicono il contrario, o quasi. c'è una confusione paradossale.
A - Per prima cosa tengo a chiarire che un consulente AdSense di Google ha detto che il rimborso IVA non è retroattivo, per ora... e questo per ora non mi fa sperare bene. quindi, se veramente si dovesse concludere, ufficialmente ed all'unanimità, che l'IVA va aggiunta al pagamento effettuato da Google, per chi non ha ottenuto o richiesto rimborsi (niente IVA perchè l'interpretazione della legge ha dettato ciò) si verificherebbe un gravissimo problema: quello
dell'eventuale scorporo dell'IVA dall'imponibile, con tutte le conseguenze che ne derivano (anche a livello di tasse da calcolare su un nuovo imponibile!),
oppure, più correttamente andrebbe calcolata in aggiunta all'imponibile, pagarla e pure con tutte le more (vedi ravvedimento operoso), cacciare i soldi in anticipo e pregare, che un giorno, Google INC. in U.S.A. (attenzione, non Google LTD in Irlanda) prima o poi rimborsi il denaro.
Ma, se permettete, una roba del genere non è accettabile, se Google non ha pagato quell'IVA perchè andrebbe versata allo stato italiano?
E soprattutto, non ritengo una modalità normale quella di dover attendere il pagamento del guadagno AdSense (che è pubblicità online), poi emettere una
fattura con iva, RICHIEDERE ed attendere un rimborso che non si sa se e quando arriva... e poi dove sta scritto che Google America, per AdSense, deve pagare l'IVA? Dove sta scritto che Google allora, non deve pagarla subito, SENZA cioè DOVERLA RICHIEDERE??! Dovrebbe essere Google stesso a pagare SUBITO l'iva agli italiani o comunque informarli ufficialmente tramite annuncio sul blog, sul sito, tramite newsletter che è tenuto a pagare l'IVA e quindi la pagherà TUTTA A TUTTI i publisher italiani! Avete una FAQ? Avete un comunicato ufficiale? NON C'E'NIENTE!
La legislazione italiana cosa dice a riguardo? Perchè non ancora c'è un intervento SERIO, CHIARO ma soprattutto UFFICIALE a riguardo?
Stiamo qui nei forum e nei siti a scrivere tonnellate di cose basate su supposizioni ed interpretazioni.
Ci sono commercialisti che dicono una cosa, altri che ne dicono un'altra.
Se non ci capiscono loro e ci fanno sbagliare, la colpa di chi è? Dei publisher, dei commercialisti, del fisco italiano, o di Google? Di tutti?
Secondo me, siccome Google non ha la certezza della legge dalla sua parte, nell'incertezza si adegua alle richieste dei singoli. Non si adegua però alle
esigenze della collettività e delle legislazioni nazionali in cui opera a titolo EXTRA U.E., nè lo fa in maniera automatica, autonoma, spontanea, perchè
preferisce non avere, giustamente, casini e quindi paga senza essere sicuro di doverlo fare. Che ne pensate?
B - Secondo punto. Dopo questa introduzione, vado al dunque. Vorrei sapere se è condivisibile.
Il rapporto che c'è tra un'azienda o ditta italiana, con partita iva italiana e sede in Italia, e tra google AdSense che ha sede negli USA ed opera in tutto
il mondo, in tutte le lingue possibili è questo:
1 - si tratta di vendita di spazi pubblicitari, o campagna pubblicitaria online, o pubblicità su sito web... insomma è pubblicità ONLINE - SU INTERNET o
prestazione pubblicitaria ONLINE - SU INTERNET (a livello legislativo è la stessa cosa, comunque la mettiamo, mi pare);
2 - è una prestazione di servizi o fornitura di beni virtuali;
3 - quindi rientra nel campo delle vendite dirette (online), l'oggetto della compravendita è un bene immateriale che viene acquistato e consegnato
direttamente attraverso il canale telematico ed in qualsiasi parte del mondo;
4 - è una prestazione di servizi resi tramite mezzi elettronici;
5 - Internet non ha ancora una territorialità definita a livello di legge, soprattutto quando si fa riferimento a siti web in due o più lingue, ma potrebbero anche essere in una sola lingua, quella italiana, comunque per ora non si può fare valere la territorialità per un sito perchè è un qualcosa di raggiungibile in qualsiasi parte del mondo, con un banale pc ed un modem anche 56k, in 1 secondo.
Quindi, il discorso dell'IVA, secondo me varrebbe SOLO se Google AdSense INC. acquistasse spazi pubblicitari su giornali, riviste, cartelloni, o qualsiasi
altro mezzo FISICAMENTE distribuito, gestibile, visibile solo in Italia.
O comunque, sarebbe riconducibile alla sola nazione italiana se AdSense, per gli italiani, fornisse solo annunci pubblicitari in lingua italiana (cosa al
limite dell'assurdo). Spero di essere chiaro in ciò che scrivo.
Un sito Internet, che casomai è pure ospitato su un server straniero (chissà quanti hanno il proprio sito su un server americano, canadese, inglese,
francese, etc.), che casomai ha anche una versione inglese viene visitato da chiunque nel mondo: spagnoli, inglesi, americani, svizzeri (e lì si parla anche
ITALIANO).. dove sta? In un limbo legislativo!
Si può ribattere che la maggior parte delle visite sono italiane, diciamo al 55%... che faccio pago il 55% di IVA? Lo ritengo assurdo! Anche perchè non è possibile calcolare esattamente ed al 100% questi valori, per motivi tecnici e tecnologici, come invece avverrebbe per un cartellone in una qualsiasi piazza italiana. E non ritengo neanche giusto dover fare valere tale incertezza per fare pagare l'iva... soprattutto perchè Google l'IVA NON LA PAGA E NON LA RIMBORSA UFFICIALMENTE MA SOLO PER SENTITO DIRE! Anche se qui ci sono testimonianze del fatto che il rimborso è stato richiesto ed è arrivato, per me è ancora sentito dire, è una chiacchiera, è fumo!
Ma ufficialmente sul sito o sul contratto Adsense è scritto qualcosa in merito? NIENTE! E quindi si dovrebbe contattatare Google per un sentito dire?
Non si può versare allo Stato italiano un qualcosa che non è entrato in cassa, non è legittimo e non è economicamente giusto.
Invece se l'IVA venisse pagata contestualmente al saldo dell'importo netto maturato, sarei anche d'accordo.
Ma dove mai si è visto che l'IVA la si paga quando uno vuole? Quindi in questa situazione, soprattutto perchè temo che AdSense non rimborserà mai l'IVA dello scorso anno o addirittura del 2005, il fisco italiano non può pretendere alcuna somma. Almeno fino a che non verrà fatta una legge esatta, e senza 100 possibilità di interpretazione, dedicata alle campagne pubblicitarie online offerte da aziende e professionisti italiani, passivi di imposta, verso aziende EXTRA U.E.
Adsense ha tutti i mezzi per pagare subito l'iva, dato che quando ci si iscrive si crea un profilo che permette di identificare PERFETTAMENTE la nazionalità
dell'utente. Perchè non lo fa? Perchè è evidente che nulla glielo impone.
Giungo pertanto alla conclusione che occorre ricondurre il tutto ad una fattura che va consegnata solo al proprio commercialista per il conteggio
dell'imponibile ai fini fiscali, con riferimento ad uno degli articoli 7 o 8 dell'ormai vetusto DPR 633/1972.
Resto in attesa di pareri. E scusate se sono stato prolisso.