mi è capitato di pubblicare un sito nuovo, ottenere posizioni di tutto rispetto nel giro di pochissimi giorni e continuare a migliorare (lento ma costante) per circa due mesi. purtroppo poi ho dovuto temporaneamente abbandonare il progetto in favore di altri che rendono molti più $$$ (leggasi clienti) e quindi non ho continuato il test.
questo per dire che l'effetto sandbox non l'ho avvertito, è vero però che le key per le quali lottavo non erano particolametne difficili
atletica leggera
sanda
sono le due key principali dei due progetti di cui parlo.
la "tecnica" usata è stata semplicemente un costante e quasi giornaliero aumento di contenuti intesi come pagina ben costruita (html corretto e contenuti ottimizzati) e 2-3 registrazioni in directory italiane che passano pr (oltre che link da GT ovviamente Very Happy )
spero qust'estate di avere nuovamente tempo da dedicargli ma ormai saranno passati i suoi 4-5 mesetti e quindi i dati rilevati non hanno più molto senso per la sandbox.Infatti non sono query difficili né per il numero dei risultati né per la qualità dei competitor.
Il tuo esempio a mio avviso è una dimostrazione lampante del fatto che non tutte le query seguono lo stesso percorso nei meandri degli algoritmi dei motori di ricerca.
D'altra parte se TU fossi un motore di ricerca metteresti lo stessso "impegno" e le stesse "precauzioni" nell'ordinare una serp dove a stento trovi 200.000 risultati pertinenti e una serp dove ce ne sono milioni e guarda caso migliaia di loro sono ben ottimizzati?
E' come prendere le stesse precauzioni per disinfettare un taglio e fare un trapianto di cuore
A parte questo secondo me la tua "tecnic" è quella corretta per essere ben visti dai motori e non doiver temere penalizzazioni.
Ovviamente inoltre cura bene la struttura sia del sito che delle pagine, costruisci delle pagine "intorno" alle key che ti interessano e linkale opportunamente all'interno della struttura del sito.
Le serp sono abbastanza facili ma non prenderle sottogamba