Va bene, WebElly dolcissima, ma che te ne farai??
La tua poesia mi piace abbastanza e mi rattrista appena; quella di sonic163 no, ed ho avuto voglia ? per questo ? di rielaborarla/giocarci secondo un criterio forse discutibile. La tua ha una struttura di strofe, quasi a sostituire la punteggiatura (a parte una virgoletta patetica che non capisco perché non l?hai omessa come le altre, e punti e altro ancora); quella di sonic, soltanto una maiuscola introduce a un deserto di segni che m?acceca (il segno ortografico invita/aiuta all?espressione recitativa chi legge o recita).
Non soltanto? Tu distribuisci il tuo stato d?animo ? mi pare più vero di quello di sonic ? in quasi due sestine e due quartine. E quest?idea numerica (a cui non riesci ad essere fedele, ché la seconda sestina ha sette versi) mi predispone a pensare che hai filtrato un pathos scatenante ? leggi ispirazione ? con un logos compositivo ? leggi scrittura che n?è seguita. Bene!
È quello che deve essere la poesia ? accidenti!? La poesia è cerebro e architettura mentale, e viene dopo; non è cuore ed emozione, che viene prima? (Si capirà una buona volta, un giorno, questa verità elementare, almeno tra i professori di lettere approssimativi?) E tuttavia quasi la totalità dei poeti aspiranti si limita ancora alla pochezza d?un sospiro d?apertura, seppure provato/provatissimo, per trascriverlo immediatamente (quasi in trance) con tutta l?ignoranza della propria sgrammaticatura addosso.
Infine quel ?sorridi? che ripeti: bella figura!? Che è prodromo, dà ritmo, lo sguardo ferma/la mano stringe, oracolo, il sottofondo, un rintocco? (come nel Lamento per la Morte d?Ignazio ?alle cinque della sera?: la campana a morto che suona).
Che ti devo dire, WebElly??
Sorridi!? | Perchè è la forza | che non ho io | perché ti veda | col giorno nascere | e riapparirmi: | tu? ? cielo/giorno!
Ecco che hai una strofa con un ternario di apertura e sei quinari.
Sorridi? | Perchè è quello | di cui ho bisogno: | la mia giornata!? | La debolezza | che mi concedo. | Il mio vizio.
E la seconda strofa ce l?hai come la prima ? vedi? (Certo, con un po? più di cura e di attenzione.)
Sorridi. | Perchè se non sorridi ? tu ? [novenario] | io non posso che lasciare [ottonario] | al buio il sopravvento. [settenario]
E mi vuoi dire ancora veramente, WebElly, che tu non riesci a concepire la tua ultima quartina come la penultima?? con novenario, ottonario e settenario?? tanto per rendere di fronte al mondo la tua lirica uniforme, ordinata e rifinita?? Ma dài, non ci credo!