Approfitto della citazione e ringrazio per le critiche, sia positive che negative.
Entrambi avete colpito il segno.
Obiettivo è, come sempre, quello della formazione.
Per una persona che sa di cosa parlo che ne sono almeno 50 potenzialmente ignoranti (in senso lato che ignorano l'argomento) di cui una buona parte "ha sentito dire".
L'attività SEO, poiché non è una scienza certa, presenta molti (troppi) miti.
Obiettivo è proprio quello di sfatarne uno (o più) anche provocando.
Sì, l'incipit è volutamente provocatorio perché
provocando si cattura l'attenzione del lettore, da subito.
Invogliare il lettore a continuare nel concedermi del suo tempo è importante e non è facile.
le provocazioni sono comunque coerenti, come tu stesso clasci hai notato.
Non credo che nessuna delle affermazioni in quell'articolo sia errata, piuttosto molto precisa.
Caro clasci, i siti dinamici non esistono e questo è un dato di fatto. Il problema non è il sito dinamico in sè, è il modo ed il contesto con il quale la gente parla.
In azienda ho sempre ripreso quando un componente del mio team comunicava al cliente usando il termine "compilazione dei meta tag" perché i meta tag non si compilano, si scrivono.
Si compila un programma, si scrive un testo.
Sono sottigliezze ma non sono banali ed in un'attività come il SEO, dove molto (toppo) è approssimazione e passaparola essere certi che le informazioni non arrivino distorte è fondamentale.
In conclusione, credo che il secondo post di paolino in questa discussione riassuma il mio pensiero.