@criceto said:

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Mi pare che uil caso prospettato sia questo:

ESEMPIO N. 2 - Un imprenditore italiano IT1 vende della merce ad altro imprenditore francese FR. Il contratto di acquisto/vendita prevede che tale merce sia consegnata a un cliente italiano IT2 di FR, direttamente in Italia da parte di IT1.**
In tal caso, due sono i rapporti che si vengono a instaurare:

il primo tra il soggetto italiano (IT1) e il soggetto francese (FR) con IVA; il secondo tra il soggetto francese (FR) e il cliente italiano (IT2);
Per la cessione effettuata dal soggetto italiano (IT1) nei confronti del soggetto francese (FR) è previsto che: l?impresa italiana (IT1) fattura con IVA al cliente francese in quanto l?operazione è priva del requisito territoriale (la merce non esce dal territorio dello Stato); per la cessione effettuata dal soggetto francese (FR) nei confronti del soggetto italiano (IT2) è previsto che: l?impresa francese (FR) emette fattura senza IVA alla ditta italiana (IT2); l?impresa italiana (IT2), ai sensi dell?art. 17, comma 2, D.P.R. n. 633/72, adempie gli obblighi di fatturazione e di registrazione secondo le disposizioni degli articoli 46 e 47 del D.L. 30 agosto 1993, n. 331; pertanto, integra la fattura ricevuta e la annota sia nel registro IVA vendite che in quello degli acquisti. Non si tratta di operazione intracomunitaria per la quale è necessario compilare il Modello INTRASTAT, bensì di acquisto interno.

Grazie è esattamente questo il caso.

Per quanto riguarda l'IVA siamo d'accordo che l'azienda FR la paga ad IT1 però non la può applicare alla fattura che emette per la vendita ad IT2 la quale deve integrare la fattura con l'aliquota vigente.

In questo caso l'IVA per FR diventerebbe un costo quindi?

E per quanto riguarda la tassazione sul profitto, questa sarebbe applicata solo dallo stato Francese o anche da quello Italiano?

Rigrazie