• User

    dubbi su prestazioni occasionali con privato

    Ho cercato altre discussioni su questo argomento e quello che ho capito è che l'unica cosa che cambia quando il committente non ha la partita iva è che nella ricevuta non dovrà comparire la ritenuta d'accondo, vi sarà quindi solo il costo dei servizi effettuati e il totale dovuto dal committente.
    Vi prego naturalmente di correggermi se non ho compreso bene.

    Ora il dubbio che ho è che se il committente privato non versa la ritenuta d'accondo sarò poi io a dover versare qualcosa? Specifico che non ho nessun altro reddito (sono studente) e che le prestazioni occasionali staranno sicuramente sotto i 5000?/anno.
    Il problema che mi pongo infatti è: se un lavoro lo valuto 800, a un committente con partita iva chiederò 1000 perchè lui verserà 200 e a me resteranno 800. Mentre a un privato devo chiedere 800 perchè quelli restano tutti a me o gli chiederò 1000 perchè 800 restano a me e 200 poi li verserò io?

    E' la prima volta che mi avvicino al mondo del fisco quindi per me potrebbero essere nuove anche cose banali per altri.

    Ah un altro piccolo dubbio, anche se immagino che la risposta sia si: la marca da bollo per ricevute > 77 ? va applicata sull'originale anche per i privati?

    Grazie mille in anticipo.


  • User Attivo

    Vi è un limite di 3000 euro all'anno sotto il quale non sei tenuto a presntare alcuna dichiarazione.
    Quindi se incassi 3000 da privato, li metti in tasca e fine.
    Se invece incassi 3000 da azienda, ti pagano 2400 (ovvero 3000 - 20%), ed il 20% lo versano come ritenuta d'acconto. In questo caso, l'anno successivo presenti la dichiarazione, e recuperi l'acconto versato e non docuto.
    Quindi, sostanzialmente, la differenza tra privato ed azienda non esiste, se non per qualche maggior grana nel recupero...

    Se invece superi i 3000 euro/anno, dovrai presentare la dichiarazione; ed in questo caso, che sia da privato a da azienda cambia poco: dovrai fare i tuoi conticini, vedere quanto dovresti pagare, quanto hai già pagato con le ritenute, fare la differenza, e pagarla o farti rimborsare a seconda del caso... (di solito però su cifre modeste, fino ai 10000 euro/anno, si finisce in rimborso, almeno parziale)


  • User

    Grazie mille archimede, hai chiarito i miei dubbi.

    OT: complimenti per il blog, apprezzo l'argomento.


  • User

    Oddio questa situazione è anche più complicata. Devo fare ricevuta a un comitato che ha un codice fiscale e non una partita iva in quanto è un soggetto diverso da persona fisica non contribuente iva.

    Mi devo comportare come se il cliente fosse persona fisica o come se fosse piva?

    Grazie ancora!


  • User Attivo

    Semplice.
    Chiedi al comitato "voi siete o non siete sostituto d'imposta ?"

    Se la risposta è "siamo sostituto d'imposta", allora ci sarà la ritenuta del 20%, altrimenti no.
    (Potrebbe esserci una terza risposta, del tipo "BOH! E chi lo sa!". In questo caso, chiedere a chi gli cura la contabilità)

    La situazione più frequente è la prima, ma ci possono essere un sacco di eccezioni, quindi l'unica è chiedere...


  • User Newbie

    Archimede, scusami ma lavoro da 4 anni come assistente fiscale e non è affatto vero che sotto i 3000 euro non succede niente. Quello era il vecchio regime della no tax area, non più in vigore da 3 anni.
    In realtà, se ti hanno trattenuto la ritenuta d'acconto e hai un reddito complessivo inferiore a 8000 euro, probabilmente le detrazioni a cui hai diritto ti daranno la possibilità di recuperare la ritenuta d'acconto che hai pagato, perché non dovuta nel complesso dei redditi. Cioè: ragazzi, se avete avuto dei rapporti di lavoro temporaneo (prestazioni occasionali) siete tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi, ma se il vs reddito complessivo è inferiore a 8000 euro probabilmente vi torneranno indietro dei soldi, quindi oltre a essere obbligatorio è vantaggioso.

    Quanto al fatto che, se lavori per un privato, intaschi e zitto, questo dalle mie parti si chiama "lavorare al nero".
    In realtà, un privato non potrebbe "vendere" un servizio o un prodotto a un altro privato senza essere titolare di partita iva, a quanto mi consta.
    Un saluto cordiale
    Sandra


  • User

    Grazie mafalda per la precisazione.

    Tra privati ed equivalenti invece so che è consentito fare prestazioni occasionali facendo la ricevuta in cui non va però specificata la ritenuta d'acconto.
    Ho parlato direttamente col responsabile di un comitato a cui sto facendo un sito, e caso fortuito questo responsabie lavora come commercialista, e mi ha detto appunto che devo fargli ricevuta senza specificare ritenuta d'acconto.