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Usofrutto: vendita e affitto
Ciao,
ho un amico con un problema. Non vi racconto tutto la storia (molto lunga) e vi pongo un quesito immediato, in cui basta un "SI" o un "NO".Una persona (PERSONA A) cede una casa a un'altra persona (PERSONA B) e si tiene il cosi detto "Diritto di usufrutto", perché non vuole che la casa venga venduta finché rimane viva.
La PERSONA B non può vendere perché dovrebbe avere l'autorizzazione della PERSONA A.
Ma la PERSONA B può affittare ad una PERSONA C la casa senza chiedere e avere l'autorizzazione della PERSONA A?Grazie.
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Per me NO.
Nel senso che il diritto di usufrutto è un diritto personale, ovvero A ha l'usufrutto solo per se, mentre B ha la nuda proprietà. B può vendere la nuda proprietà a chivuole e A ha il diritto di godere del bene fino a che esiste.Se A non è nella casa, penso che il suo diritto di usufrutto sia decaduto per "non uso", però qui mi fermo perchè non mi ricordo più bene :).
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mmm...ho un po' di confusione con i termini.
Mettiamo che il padre cede in donazione una casa ad un figlio, quindi il figlio è l'usufruttuario.
Il figlio non può vendere, ma può affittare?
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Secondo me, una persona non può cedere la proprietà e tenersi l'usofrutto se poi di fatto non "usa" il bene.
Possiamo ipotizzare l'inverso. Un padre dona l'usufrutto di un suo bene al figlio. In questo caso il figlio può solo godere dei frutti del bene, quindi il figlio può affittare il bene (il fitto è un frutto). Penso possa può anche "vendere" il suo usufrutto che terminerebbe con la sua morte, non con quella del nuovo titolare. La proprietà rimarrebbe del padre, ovviamente fino alla sua morte
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:?:?
La situazione del mio amico è questa.
Lui aveva una casa e il figlio gli aveva chiesto se gliela dava. Siccome questa casa non era abitata il padre ha detto: "Perché no". Però il padre non voleva che questa casa fosse venduta finché lui era ancora vivo.
Sono andati dal notaio e gli ha detto esplicitamente la sua "condizione", il notaio gli ha detto che nelle carte avrebbero messo il diritto di usufrutto sul bene, quindi il padre ha questo diritto. Il padre ha passato il bene al figlio come donazione, e mettendo la situazione della casa che era al grezzo, in modo che quando non ci sarà più e ci sarà l'eredità questo figlio dovrà mettere sul tavolo il valore della casa come quando il padre della aveva donata. Questo per equità con gli altri figli (che non avevano bisogno della casa). La casa è passata dal padre al figlio, quindi l'attuale intestatario è il figlio.Quindi cerco di agganciarmi alle tue parole.
Il padre è l'usufruttuario della casa, mentre il figlio né è il proprietario.
Sicuramente il figlio non può vendere, questo gliel'aveva assicurato il notaio.
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Aspetta pareri più favorevoli, ma ho idea che il figlio possa vendere "la nuda proprietà" ovvero può vendere la casa ma non ci può andare ad abitare nessuno fino a che chi ha l'usufrutto non passa a miglior vita. Rimane il dubbio che cosa accada se l'usufruttuario di fatto, non gode dei frutti del bene.
Attendi pareri più esperti perchè il mio lavoro è altro che la legge