• User

    Negozio di film in download:è testata giornalistica?

    Ciao a tutti,
    in quanto regista digitale desideroso di commercializzare i propri film e di consentire lo stesso anche ad altri, al di fuori dei circuiti di distribuzione tradizionali, coltivo da tempo il progetto di un negozio online di film in pay-per-download. Il negozio online consentirebbe il download, previo pagamento Paypal, dei miei film e di quelli di chiunque voglia pubblicare i propri contenuti registrandosi al mio sito. Dal punto di vista tecnico sarebbe tutto pronto, nel senso che mi sono già procurato il cms e gli script adatti.
    Le incognite che attualmente mi tengono sulle spine sono di tipo legale-amministrativo. Un mio amico avvocato specializzato in diritto d'autore mi ha detto che qualunque sito offra video in streaming o download è sottoposto a licenza multimediale Siae per web-tv, anche se i contenuti non sono in diretta, non presentano problemi di copyright e non sono opera di autori iscritti alla Siae . I costi della licenza non sarebbero irrisori ma nemmeno proibitivi, se si considera che nel caso di contenuti a pagamento le commissioni sono pur sempre calcolate in proporzione ai ricavi. La mia preoccupazione però è adesso un'altra. Se il mio sito è equiparato a tutti gli effetti a una web-tv, questo significa che potrei aver bisogno anche dell'autorizzazione del Ministero delle Comunicazioni e dell'iscrizione all'albo del Garante per l'Editoria, che a sua volta immagino presupponga la presenza di un direttore responsabile iscritto all'Ordine dei Giornalisti. Che fare? Qualcuno ha qualche dritta o delucidazione?


  • Super User

    Ciao Henryweb,

    la domanda è molto difficile, per cui ti invito in ogni caso a chiedere alle varie istituzione da te menzionate.
    A mio modestissimo parere la questione va inquadrata in questo modo.

    La licenza SIAE serve se utilizzi contenuti di autori tutelati dalla SIAE e non diversamente. Nel caso di contenuti SIAE si devono corrispondere anche i diritti connessi (per la musica, ad esempio, ai produttori fonografici).

    Se offri contenuti in download è una cosa, se in streaming, la situazione appare diversa. Ma molto dipende dai contenuti e da come è configurata la cosa. Una cosa è avere diversi canali sui quali vengono trasmessi di continuo programmi, altro è mettere dei video sul sito e attendere che qualcuno ci clicchi sopra per farli partire. In questo caso non credo proprio si possa parlare di web TV.

    Per il resto non credo si possa definire il tuo progetto una testata giornalistica, che è cosa ben diversa. Spesso ci si registra come testata giornalistica solo per motivi di prestigio, oppure per ottenere le provvidenze dallo Stato.
    Nel tuo caso si tratta di ecommerce, e devi sottostare alle norme in materia di ecommerce. Ovviamente, sia chiaro, se i film di cui parliamo sono solo video di notizie (tipo telegiornale), il discorso è completamente diverso.
    Purtroppo al momento non saprei che altro dirti. Proverò ad ottenere maggiori informazioni.