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Apertura p-iva per assistenza informatica e vendita software
Ciao a tutti, è da molto tempo che cerco informazioni circa l'apertura di un'attività di assistenza informatica, vendita software autoprodotto e riparazioni in genere (riparazioni hardware ma anche configurazioni di reti et similia).
Dopo aver chiesto ad un paio di commercialisti della mia zona (paese di circa 10.000 abitanti) che mi hanno prospettato una spesa annua complessiva minima di 5.000 euro, e dopo aver letto una miriade di post su questo forum, che forse mi hanno ancora di più incasinato, vorrei chiedere agli esperti o a coloro che sono già passati dalla trafila prima di me, dei semplici consigli.
Da quel che ho capito occorre:
- andare all'Agenzia delle entrate e fare richiesta di apertura di partita iva. E' a questo punto che occorre selezionare il codice Ateco, giusto? Per un'attività come la mia quale/quali codici mi converrebbe scegliere?
- scegliere se avviare l'attività come libero professionista o come artigiano, ma non avendo ancora raggiunto il traguardo laurea per potermi iscrivere come ingegnere opterei per l'artigianato, che mi permettere così di vendere senza problema il software da me prodotto (come siti web, tanto per fare un esempio) pur non avendo un "negozio". Giusto?
- individuare un luogo fisico in cui scegliere la sede della mia attività. Non avendo idea di aprire un negozio, opterei per la casa dei miei genitori quale sede dell'attività, tanto sarei praticamente sempre in giro per svolgere il mio lavoro, quindi non credo potrei avere problemi al riguardo di una mia presenza obbligatoria in sede, giusto?
- iscrivermi all'INPS e pagare i famosi 2600 euro annui...
- iscrivermi all'INAIL e pagare un centinaio di euro annui. Andando a girovagare per assistenze devo farmi un'assicurazione particolare?
- iscrivermi alla CCIAA che non ho ben capito cosa sia o alla Camera di Commercio.
- aprire un conto in banca apposito, chiedere eventuali sconti o agevolazioni per l'auto e il telefonino...
Cosa mi sono dimenticato? Ma solo a me sembra incomprensibilmente complicato?
Grazie per qualsiasi consiglio arriverà!!!
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Buongiorno. Chissà se questa sarà la giornata giusta per ricevere qualche dritta! Speriamo
Non posso credere che nessun consulente, che abbia già un'attività avviata come quella che vorrei intraprendere io, frequenti questo forum!
Dai dai, incrocio le dita e comunque grazie anticipatamente!
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Salve,
andiamo con ordine:"Da quel che ho capito occorre:
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andare all'Agenzia delle entrate e fare richiesta di apertura di partita iva. E' a questo punto che occorre selezionare il codice Ateco, giusto? Per un'attività come la mia quale/quali codici mi converrebbe scegliere?"
il codice ateco devi definirlo tu nel modello di richiesta attribuzione p.iva ,
620200 *consulenza nel settore delle tecnologie dell?informatica *potrebbe essere un'idea;- "scegliere se avviare l'attività come libero professionista o come artigiano, ma non avendo ancora raggiunto il traguardo laurea per potermi iscrivere come ingegnere opterei per l'artigianato, che mi permettere così di vendere senza problema il software da me prodotto (come siti web, tanto per fare un esempio) pur non avendo un "negozio". Giusto?"
negozio no, ma una sede del laboratorio si (potrebbe essere un locale di casa tua);
- "individuare un luogo fisico in cui scegliere la sede della mia attività. Non avendo idea di aprire un negozio, opterei per la casa dei miei genitori quale sede dell'attività, tanto sarei praticamente sempre in giro per svolgere il mio lavoro, quindi non credo potrei avere problemi al riguardo di una mia presenza obbligatoria in sede, giusto?"
si, va benissimo;
- "iscrivermi all'INPS e pagare i famosi 2600 euro annui...
- iscrivermi all'INAIL e pagare un centinaio di euro annui. Andando a girovagare per assistenze devo farmi un'assicurazione particolare?
- iscrivermi alla CCIAA che non ho ben capito cosa sia o alla Camera di Commercio."
l'iscrizione all'inps avviene in automatico dopo l'iscrizione alla camera di commercio (cciaa) sez. artigianato;
- "aprire un conto in banca apposito, chiedere eventuali sconti o agevolazioni per l'auto e il telefonino..."
per il conto basta il tuo C/C personale, riguardo ad eventuali agevolazioni da te accennati non ho alcun riscontro.
saluti
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Ah, CCIAA è la Camera di Commercio? Ottimo. Non credo ci sia dalle mie parti, ma immagino si debba fare in provincia.
Per il conto in banca io avevo capito che per nuove leggi si dovevano dividere i conti personali da professionali, per questioni legate all'F24 telematico o cose del genere, ma avrò sicuramente capito male.
Per ora grazie mille di tutte queste informazioni, siete stati gentilissimi!
Non mi rimane che aspettare magari qualcuno con attività simile alla mia che possa consigliarmi sui codici Ateco da lui inseriti!